CANE: istruzioni per l'uso
Benvenuti in questo blog.
Una prima, fondamentale ed imprescindibile precisazione: se avete un cane e siete desiderosi di comprenderlo al meglio e di rispettarlo quanto merita così da godere di lunghi anni in (reciprocamente) piacevole compagnia, questo blog condivide le vostre aspirazioni.
Se avete un cane e sapete solo che deve mangiare due volte al giorno ed uscire ogni tanto per sporcare, qui potreste imparare qualcosa.
Se non avete un cane, ma lo vorreste e tutto quello che sapete e pensate di dover sapere su di un cane é che deve mangiare due volte al giorno ed uscire ogni tanto per sporcare...FERMATEVI!
Prima documentatevi seriamente, poi chiedetevi se DAVVERO volete un cane. In questo blog troverete qualche indicazione, su testi ed argomenti.
Questo blog é contro l'adozione irresponsabile di cani.
I prossimi argomenti
In questo box trovate i prossimi argomenti che verranno trattati nel blog.
- Trentino: 'non é un paese per cani'.
- Gli allevatori: "brutta razza"...
- Educatori e ri-educatori cinofili: panorama della professsionalità in Italia di queste figure
- Anatomia: l'apparato della masticazione
- Anatomia: la coda
- Imparare il "canese". Gli strumenti della comunicazione canina: la coda.
- Anatomia: le orecchie
- Imparare il "canese". Gli strumenti della comunicazione canina: le orecchie
- Anatomia: gli occhi
- Imparare il "canese". Gli strumenti della comunicazione canina: gli occhi ed il muso
- Anatomia: il pelo
- Imparare il "canese". Gli strumenti della comunicazione canina: il pelo
- Anatomia: l'apparato della fonazione
- Imparare il "canese". Gli strumenti della comunicazione canina: le vocalizzazioni
- Imparare il "canese". Gli strumenti della comunicazione canina: utilizzo del resto del corpo
- Imparare il "canese". Gli strumenti della comunicazione canina: ormoni e feromoni
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...Esemplare...
19/07/08 Speedy
Sabato la mia ragazza, il mio cane ed io abbiamo conosciuto una ragazza (dall'accento, francese) ed i suoi tra cagnini al Parco Nord. Tre piccoli cagnetti, ognuno proveniente da una situazione disagiata di canile. La piccola terrier in età avanzata, la femmina di Cirneco dell'Etna con le zampe davanti deformate e lui, Speedy, un meticcino di forse un paio di chili con le zampe posteriori devastate da un investimento. Vederlo correre (sì, correre!) su e giù per la collinetta del parco, trascinandosi sull'erba morbida come un tappeto, festoso ed allegro, mi ha dato da pensare su quanto possiamo imparare dalla forza e semplicità d'animo dei nostri cani. Forse, avere obiettivi semplici e chiari nella vita e riuscire a perseguirli nonostante 'gli incidenti di percorso', é la chiave di ogni serenità e felicità...
Ipotesi
Da "Il mondo senza di noi", di A. Weisman
Il biologo di Harvard Edward O. Wilson parla del ripopolamento della terra da parte delle specie animali, subito dopo un'ipotetica sparizione della razza umana:
"[...] La megafauna sopravissuta si espanderebbe molto in fretta. Soprattutto i carnivori. In quattro e quattr'otto farebbero fuori il nostro bestiame. Dopo un paio di centinaia d'anni rimarrebbero pochi animali domestici. I cani si inselvatichirebbero, ma non durerebbero molto: non sono mai stati competitivi".
Strana opinione, quella di Wilson. Eppure i canidi esistevano da prima di noi (inteso come sapiens) e non si capisce perché dovrebbero sparire dopo di noi...
Il mitico Kong
Rappresentano un passatempo utilissimo per i nostri cani; permettono loro di tenere allenate le mascelle e puliti i denti e grazie alla resistenza davvero rimarchevole, possono essere lasciati a loro disposizione in nostra assenza.
Ecco il link della casa produttrice: http://www.kongcompany.com/
Da leggere assolutamente!
Università degli Studi di Bologna
Morfofisiologia Veterinaria e produzioni Animali
Università degli Studi di Milano
Psicologia
Università degli Studi di Parma
Biologia evolutiva e funzionale
Coordinatore Scientifico del Programma di Ricerca:
Pier Attilio Corsi (Università di Bologna)
"La qualità della relazione uomo-cane: valutazione del benessere dell'animale attraverso parametri etologici e fisiologici"
Il testo di obiettivi, risultati, bibliografia, etc. all'URL:
http://www.ricercaitaliana.it/prin/dettaglio_completo_prin-2004078103.htm#obiettivi
Lettura vivamente consigliata agli operatori di canili e rifugi!
Attenti ai cancelli!
Questa mattina, mentre camminavo verso l'ufficio, ho incontrato un mio collega (oggi in ferie) assieme alla sua bassottina con la testa tutta fasciata: é stata azzannata da un altro cane che si é sporto da una recinzione ed é riuscito ad addentarle un orecchio, recidendogliene parte.
Prestate sempre la massima attenzione alle recinzioni, quando siete a passeggio col vostro cane: soprattutto se il vostro é piccolo, essere azzannato all'improvviso da un grosso cane che riesce a sporgere la testa da una cancellata, potrebbe essergli fatale! Insegnate quindi ai vostri cani a non infilare mai la testa tre le sbarre di cancelli e recinti per brucare erba o annusare qualcosa: potrebbe rivelarsi un vizietto estremamente pericoloso.
Idiozie dai forum...parte 1
Domanda di un utente sul collare a strozzo: "ma non fa male al cane?"
Risposta: "Non fa male al cane, é solo il nome che fa impressione"
L'idiota risposta é stata gentilmente fornita da una donna che si presenta come 'Professional Handler e Groomer' nel suo blog personale.
Complimenti vivissimi! Che sensibilità e cultura cinofile encomiabili!
DA LEGGERE
Animali e sentimenti.
Da Repubblica.it:
http://www.repubblica.it/2008/08/sezioni/scienza_e_tecnologia/animali/animali/animali.html
Lo 'psicologo dei cani'...
Intendiamoci, almeno sul nome...
Cercando in Google “comportamentismo” (da cui ‘comportamentista’), troverete agevolemente che questo è un approccio alla psicologia, il cui massimo esponente fu tale John Watson che lo sviluppò ai primi del Novecento (http://it.wikipedia.org/wiki/Comportamentismo).
Viceversa, le parole ‘comportamentalista’ e 'comportamentalismo’ non hanno alcuna ricorrenza se non in siti dove si parli di cani! Il De Mauro Paravia (che, pure, di solito è attento ai neologismi) non ne parla minimamente, Wikipedia nemmeno,…
In pratica, si tratta di un termine inventato di sana pianta da qualcuno e prontamente adottato acriticamente da tutti.
Termine, oltre che inventato su due piedi, decisamente non eufonico.
CINOFILIA + ITALIA = ?...Un disastro...
Su di un sito di domande & risposte (che non cito a scanso di equivoci e perché comunque l'idea in sé sarebbe lodevole per incentivare un sapere condiviso...), mi iscrivo per partecipare alla sezione "Animali da compagnia - Cani".
Dopo aver visto l'andazzo dei temi trattati e delle domande poste (per non dire delle risposte date!!!), decido di pubblicare una domanda leggermente polemica, ma che vorrebbe alimentare un dibattito un po' più serio: chiedo quante persone abbiano letto un saggio di etologia o di educazione cinofila in vita loro prima o dopo aver preso un cane. Ottengo in tutto 8 (otto) risposte in 48 ore; una delle quali praticamente pari ad una 'non risposta'; le altre sono molto interessanti ed accorate, ma restano 8 (otto) in tutto.
Per contro, queste di seguito sono alcune delle domande poste in questo sito (giuro che sono tutte vere!) con il numero relativo di risposte ottenute:
- Come si chiama la razza del cane della pubblicità della Heineken? (3 risposte in 9 minuti)
- Perché alcuni cani sono più calmi di altri? (7 risp. in 21")
- Meglio un pastore tedesco o un rottweiler? E perché? (21 risp. in 5h)
- Se tieni un cane in casa e non gli dai un nome né lo educhi ufficialmente non é tuo? (...no comment...11 risp. in 17h)
- Se dai della cioccolata ad un cane e gli fa male, la prossima volta che gliela dai la mangia ancora? (questo sarebbe da denunciare, 14 risp. in 17 h)
- E' normale che il cane fa la cacca verde? (W cani & 'itagliano'...16 risp. in 1 giorno)
- ...
Mi fermo qui. Il 90% delle domande riguarda consigli su razze, allevamenti e altre futilità del genere. Chi chiede che nome dare al proprio cane (God!, nemmeno il nome sanno scegliere in autonomia!) e poi ci sono le/gli adolescenti isteriche/ci che supplicano via web gli utenti di dare loro consigli su come convincere il padre/la madre a prendere loro un cane...
Sono demoralizzato. Molto.
Poveri cani. Comprendo benissimo l'esistenza di problemi che affliggono la nostra società molto più pressanti della mancanza di sensibilità cinofila; ma tutta questa arroganza, ignoranza e cinismo ai danni di creature senza possibilità di autodeterminazione ed alla nostra mercé, non é, in fondo, uno spaccato del declino di qualsiasi senso di responsabilità nella nostra società?
Letture consigliate
Ecco in ordine sparso alcuni titoli di diversa caratura. Alcuni testi sono sorpassati, altri poco condivisibili o non sempre. Anche prendendo le distanze da posizioni che non condividete o ritenete di poter contestare in modo argomentato (come é accaduto a me), leggerli vi permetterà di decidere che padroni o educatori o cinofili volete essere, misurandovi con idee che spesso (anche se appaiono ingiustificate o, a volte, addirittura assurde), sono le più diffuse.
- Patricia B. Mc Connell, “All’altro capo del guinzaglio”, ed. Tea, 2003
- John Fisher, “Come capire il tuo cane”, ed. Sperling & Kupfer, 1994
- Stanley Coren, “L’intelligenza del cane”, ed. Mondatori, 1996
- Patrick Pageat, “Cani si nasce, padroni si diventa”, ed. Tropea, 2005
- Giorgio Vallortigara, “Altre menti. Lo studio comparato della cognizione animale”, ed. Il Mulino, 2000
- Nicholas H. Dodman, “Il cane che amava troppo. Comportamento e psicologia dei cani”, ed. Tea, 2008
- Turid Rugaas, “L’intesa col cane: i segnali calmanti”, ed. Haqihana, 2005
- Alexa Capra, Daniele Robotti, “Educare il cane con gentilezza”, ed. Il Sole 24 Ore Ed agricole, 2006
- Konrad Lorenz, “L’aggressività”, ed. Il Saggiatore, 2008
- Konrad Lorenz. “E l’uomo incontrò il cane”, ed. Adelphi, 1973
- Alessandro Paronuzzi, “Meglio con loro. Diario di un veterinario libertario”, ed. Nuovi Equilibri, 2005
- Barry Lopez, "Lupi. Dalla parte del miglior nemico dell'uomo", ed. Piemme, 2000
- Christina Sondermann, "Giocare con il cane. Divertimenti e passatempi per cani e padroni", ed. De Vecchi, 2007
- Simon Whaley, "Cento modi per il cane di addestrare il proprio umano", ed. Tea, 2005
Letture consigliate
...segue...
- Anders Hallgren, "L'educazione mentale del cane. Per sviluppare la sua intelligenza", ed. De Vecchi, 2008
- Jan Fennell, "Ascolta il tuo cane", ed. Salani, 2000
Blog di riflessioni cinofile
Motivi ed obiettivi di questo blog sono ampiamente esposti nel primo messaggio ('Incipit').
Chiunque trovasse significativi i temi trattati ed avesse contenuti interessanti da aggiungere o segnalare, sarà il benvenuto ed il suo contributo estremamente gradito.
Buona lettura a tutti.
***** BREVISSIME *****
10/07/2008 Cani in libertà - zone con divieto di caccia / zone di rifugio
Non so se vi sia mai capitato, ma l'altro giorno una sedicente guardia zoofila (aveva una divisa, ma non si é qualificato in alcun modo rivolgendomisi) mi ha chiesto di legare il mio cane mentre facevamo la nostra consueta passeggiata serale in una zona di aperta campagna. La zona é sì zona con divieto di caccia e zona di rifugio, ma la Legge 157 del 2002 non vieta in alcun modo di portare il proprio cane in libertà in suddette zone. Tra l'altro, nessuna norma regionale (Lombardia) o provinciale (Milano) modifica quanto detto.
La persona in questione mi ha quindi fatto un vago e poco chiaro richiamo all'ordinanza del Min. della Salute del 12/12/06 ("Tutela dell'incolumità pubblica dall'aggressione di cani"), imponendomi di mettere il guinzaglio al mio cane perché "non piccolo" (nella fattispecie, é 20 kg. giusti). Vi ricordo che l'ordinanza cita (fatta esclusione la questione delle "razze pericolose"):
"Articolo 2.
1. I proprietari e i detentori di cani, analogamente a quanto previsto dallo articolo 83, primo comma, lettere c) e d) del Regolamento di polizia veterinaria, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 8 febbraio 1954, n. 320, hanno l’obbligo di:
a) applicare la museruola o il guinzaglio ai cani quando si trovano nelle vie o in altro luogo aperto al pubblico;
b) applicare la museruola e il guinzaglio ai cani condotti nei locali pubblici e sui pubblici mezzi di trasporto."
Un campo di aperta campagna é sì un luogo "aperto al pubblico", nel senso che non é privato (almeno, non nel caso del mio episodio), ma non é frequentato dal pubblico (sempre nel mio caso), quindi decade anche l'obbligo del guinzaglio o museruola e resta solo l'obbligo della custodia guidata dal buon senso.
Quindi, se vi dovesse capitare qualcosa di simile, fate come me: chiedete al presunto pubblico ufficiale di specificarvi in virtù di quale legge ed articolo dovreste portare il vostra cane al guinzaglio in una zona di aperta campagna e non frequentata dal pubblico...E quando non vi saprà rispondere (come nel mio caso) salutate e passate oltre...
17/07/08 Passeggiate - Parco Nord Milano
Un posto veramente bello, ben tenuto e ben organizzato, dove trascorrere delle piacevoli ore coi vostri quadrupedi e permettere loro di socializzare con molti consimili. Le aree destinate allo sguinzagliamento dei cani sono ben indicate lungo i percorsi e distinte da quelle riservate alle sole persone, evitando qualsiasi contenzioso con chi ha paura dei nostri quadrupedi. Il parco é immenso (più del Parco di Monza, che resta il più grande d'Europa tra quelli recintati) e molto curato.
Per qualsiasi info, date un'occhiata alla home page: http://www.parconord.milano.it/
Passeggiate & percorsi
Brianza e province limitrofe
- Parchi di Monza e Brianza - http://www.monzacity.it/parchimb/index.htm
- Parco della Valle del Lambro - http://www.parcovallelambro.it/content/index.aspx?s=30&st=65
- Perco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone - http://www.parcocurone.it/?sent=01
- Parco di Monza - http://www.parcomonza.org/
- Parco Nord Milano - http://www.parconord.milano.it/
- Parco Est delle Cave - http://www.provincia.milano.it/pianificazione_territoriale/parchi/parchi_locali_di_interesse_sovracomunale/Parchi_in_costruzione/Parco_estcave.html
- Parco Adda Nord - http://www.parks.it/parco.adda.nord/iti.html
"Signora con cane" - Giuseppe De Nittis, 1878
« Cani in città. La dura v... | Messaggio #18 » |
Post n°17 pubblicato il 16 Agosto 2008 da credoquiaabsurdum978
La ‘passeggiata di servizio’. Chiamo così quelle due (inverno) o tre (estate) uscite quotidiane che dovete garantire al vostro cane per l’espletamento delle sue normali funzioni fisiologiche. Queste sono aggiuntive all’uscita quotidiana dedicata alla libertà (prossimo paragrafo). La passeggiata di servizio può essere il classico ‘giro dell’isolato di pochi minuti’, indicativamente la mattina, a mezzogiorno (se avete la possibilità di rincasare dal lavoro in pausa pranzo o comunque qualcuno se ne occupa per voi) e la sera prima di andare a dormire. Sarebbe auspicabile, in ogni caso, variare il percorso di queste brevi uscite: ricordate che per i nostri cani, annusare le marcature degli altri cani è l’equivalente nostro di leggere il giornale o seguire un notiziario, è il loro modo di mantenersi aggiornati sulle novità del quartiere in cui vivono. Permettete quindi loro di indugiare in questa attività (accantonando i vostri scrupoli da iper-igienisti) e di marcare a loro volta le ‘bacheche d’annunci’ che troveranno più interessanti. E’ utile in questo paragrafo fare un appello al vostro senso civico riguardo alla raccolta delle deiezioni. Se il vostro cane evacua unicamente sull’erba ed in aiuole non destinate al passaggio dei pedoni, personalmente trovo eccessivo darsi la pena di raccogliere ogni singola deiezione. La disgregazione di queste è molto rapida (ad opera di sole, acqua, insetti, microrganismi) e per esperienza personale posso garantire che uno spazio verde di quartiere di due/trecento mq, ancorché frequentato regolarmente (quotidianamente) da una dozzina di cani, non raggiunge mai il livello di ‘saturazione’… Variando poi i vostri percorsi quotidiani come suggerito, eviterete ulteriormente il presentarsi del problema. Viceversa, se il vostro cane evacua con facilità anche sull’asfalto (o se – poveri i vostri cani! – non avete verde a disposizione nelle vicinanze), portate sempre con voi paletta e sacchetti: la durata delle feci su di una superficie non assorbente e senza vegetazione quale asfalto e cemento è di molto superiore alle condizioni citate più sopra, si generano cattivi odori e la permanenza a lungo delle feci richiama insetti (come le mosche) che poi costituiscono un fastidio e problema anche per noi. Inoltre, rispettare il decoro e l’igiene pubblici rende l’unico buon servizio ai vostri cani che potete rendere loro per renderli meno invisi a chi proprio non li sopporta (e sono purtroppo molti, spesso arrabbiati coi cani, mentre la colpa della sporcizia che li assilla è una colpa dei padroni irresponsabili). Ricordatevi che durante le uscite al guinzaglio, l’incontro con altri cani potrebbe essere problematico: molti cani manifestano atteggiamenti aggressivi quando sono trattenuti dal guinzaglio, che impedisce loro la più economica delle soluzioni (in caso d’ansia) quando incontrano un loro simile: la fuga (della serie, la miglior difesa è l’attacco). Ricordatevi inoltre che il guinzaglio, oltre ad essere un obbligo in luoghi aperti al pubblico per tutti i cani sopra i 20 kg. di peso, è anche l’unica possibilità ragionevole per portare i vostri cani in mezzo al traffico: mi astengo dal commentare quei pazzi che si aggirano per strade cittadine preceduti o seguiti dai loro cani slegati; per me si tratta solo di idioti irresponsabili, che non hanno il minimo controllo sulle loro bestie (come potrebbero? Spesso, nemmeno li guardano mentre camminano!) e che mettono a repentaglio l’incolumità del loro cane e delle altre persone (se non avete mai visto un’auto che ha investito un cane di taglia grande, vi posso garantire che ha tutto l’aspetto di un vero incidente automobilistico, oltre a costare la vita al povero cane). Evitate inoltre i guinzagli estensibili: non garantiscono alcun controllo sul vostro cane; un esempio banale: vi precede di cinque metri, svolta un angolo prima di voi e, per quando lo raggiungete, è già aggrappato ai calzoni di uno sconosciuto… Inoltre, i guinzagli estensibili, prevedono un solo modo di ‘recuperare’ il cane, dovete procedere come se l’aveste pescato: strappo e riavvolgimento del cavo, strappo e riavvolgimento… Inutile dire che la parte dello strappo è prevedibilmente lesiva per il cane, che viene riacchiappato a furia di strattoni! Con un normale guinzaglio a fettuccia (di tre metri), viceversa, bloccate il cane trattenendo il guinzaglio e riavvolgendolo nelle vostre mani: vi sfido a farlo con il cavo di nylon di quei maledetti guinzagli estensibili, mentre magari il vostro cane è in trazione: vi affettereste come una mortadella… Ricordatevi di avere sempre quattro occhi quando camminate in città, soprattutto se date al vostro cane qualche metro di guinzaglio: un’auto che sbuca dal cancello elettrico di un cortile, un bambino che attraversa correndo davanti al vostro cane, un gatto nascosto sotto un’auto, il vostro quattrozampe che si fionda giù dal marciapiede per attraversare la strada trafficata perché ha visto un suo simile sul marciapiede opposto,… In un attimo il vostro cane potrebbe essersi fiondato…verso un mare di guai. Guai che, se esistesse una vera giustizia, dovrebbero essere solo ed esclusivamente vostri: la responsabilità di ciò che fa lui è vostra e solo vostra. Sulla via del parco. Se per portare il vostro cane a fare la sua sacrosanta oretta di libertà siete costretti a prendere l’auto, vi occorre ricordare quanto disposto dall’ art. 169 del Codice della Strada in materia di trasporto di animali domestici a bordo dell’autovettura: “6. Sui veicoli diversi da quelli autorizzati a norma dell'art. 38 del decreto del Presidente della Repubblica 8 febbraio 1954, n. 320, è vietato il trasporto di animali domestici in numero superiore a uno e comunque in condizioni da costituire impedimento o pericolo per la guida. È consentito il trasporto di soli animali domestici, anche in numero superiore, purché custoditi in apposita gabbia o contenitore o nel vano posteriore al posto di guida appositamente diviso da rete od altro analogo mezzo idoneo che, se installati in via permanente, devono essere autorizzati dal competente ufficio provinciale della Direzione generale della M.C.T.C.“. Personalmente, odio i trasportini e kennel vari da mettere nel bagagliaio ed io stesso, dopo aver scorrazzato in giro la mia cagnina per oltre due anni nel bagagliaio (piuttosto ampio) della mia auto, mi sono convertito al trasporto nell’abitacolo (proteggendo la stoffa del sedile posteriore con un paio di strati di lenzuola) in virtù di tre considerazioni: 1) se il cane non soffre l’auto ed è tranquillo durante la marcia, non ha alcun bisogno di ‘sentirsi protetto’ standosene nel trasportino come sostengono alcuni; per la verità, secondo me si tratta solo di persone che non vogliono sporcare l’abitacolo della loro auto… 2) salire in abitacolo è meno difficoltoso per il cane che non saltare nel bagagliaio, soprattutto nel caso di cane medio-piccolo e soglia del bagagliaio alta; in questi casi, è il padrone a dover sollevare il cane da terra, cosa che si evita lasciando accedere il cane all’abitacolo; 3) il motivo più importante: in caso di tamponamento, che fine farà il vostro cane nel bagagliaio? Un ottimo modo per trasportare più di un cane nell’abitacolo senza contravvenire alle norme del CdS sono le cinture di sicurezza per cani: un esempio al link http://www.tuttoperilcane.it/shop.php?key=zoom&id=203&tit=Guinzaglio+%20Pettorina%20di%20Sicurezza Finalmente liberi! E’ il momento più bello della giornata per loro ed in fondo anche per voi, che potrete rilassarvi, passeggiare, respirare qualche boccata d’aria forse un po’ meno inquinata. Almeno una volta al giorno, tutti i giorni, dovete garantire al vostro cane almeno un’oretta di corse in libertà, di incontri coi suoi simili, di caccia a lucertole e piccoli altri animaletti. Se non potete garantire questo al vostro cane, come ho già detto altrove, per favore: non prendete un cane! La nostra realtà caotica ed urbanizzata è certamente alienante per molti di noi, ma fa letteralmente uscire di testa i poveri cani in mano a padroni scriteriati che negano loro questa basilare, elementare necessità. Negare questa necessità da parte di un cane è semplice e brutale ignoranza: vi prego, non fatene pagare il prezzo ad una povera bestia senza altra colpa se non quella di essere alla vostra mercé. Se il vostro cane non gode di questo sacrosanto diritto perché non torna al richiamo (è la giustificazione in assoluto più diffusa sulle bocche dei proprietari da quattro soldi di cani) è un problema vostro e voi dovete affrontarlo: non l’avete correttamente educato a ciò: bene, rivolgetevi ad un educatore e risolvete il problema. Altre particolari precauzioni, non ve ne sono; chiaramente, quando il vostro cane è libero, dovrete essere vigili per qualsiasi evenienza. Un’assicurazione è in ogni caso necessaria, quindi questo vi tutelerà da qualsiasi evento imponderabile. Abbiate rispetto per chi teme i cani e cercate sempre di fare in modo che il piacere vostro e del vostro cane non sia in disarmonia coi luoghi che frequentate e con gli altri frequentatori degli stessi.
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Inviato da: credoquiaabsurdum978
il 15/12/2008 alle 12:15
Inviato da: Anonimo
il 11/12/2008 alle 16:05
Inviato da: almostblue.84
il 21/10/2008 alle 11:17
Inviato da: almostblue.84
il 27/08/2008 alle 23:17
Inviato da: credoquiaabsurdum978
il 27/08/2008 alle 16:54