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Manifestazione immigrati 20 novembre‏

Post n°83 pubblicato il 19 Novembre 2010 da GenderIdentity

SIAMO QUA E VOGLIAMO VIVERE E LAVORARE ALLA LUCE DEL SOLE!

Permesso di soggiorno per gli immigrati e immigrate
che vivono e lavorano in Italia

 A settembre del 2009 il governo emette un Decreto legge che permette l’emersione dal lavoro nero solo per Colf o Badanti. Tutti gli altri lavoratori non possono fare domanda.

Questo ha significato che molti immigrati che facevano altri tipi di lavoro (muratori, falegnami, braccianti, ecc) non hanno potuto accedere a questa sanatoria.

Questi lavoratori sono caduti nelle grinfie della malavita. Molti hanno subito vere e proprie truffe organizzate.

 NOI VOGLIAMO POTER LAVORARE
E VIVERE ALLA LUCE DEL SOLE!

 Per questo chiediamo al governo di poter avere un permesso di soggiorno per ricerca occupazione che ci permette di uscire dalla “clandestinità” e di poter avere non solo i diritti che ha ogni cittadino ma anche i doveri.

Per questo faremo una manifestazione

SABATO 20 NOVEMBRE ALLE ORE 15.00

 partenza dal presidio sotto la torre di via Imbonati (altezza civ 49)

 Chiediamo:
1) rilascio del permesso di soggiorno per chi ha subito la “sanatoria truffa”;

2) prolungamento del permesso di soggiorno per chi ha perso il lavoro;

3) rilascio del permesso di soggiorno per chi denuncia il datore di lavoro in nero o lo sfruttamento sul lavoro;

4) emanazione di una legge che garantisca il diritto di asilo;

5) riconoscimento del diritto di voto per chi vive in Italia da almeno 5 anni;

6) riconoscimento della cittadinanza per chi nasce o cresce in Italia.

Organizza: Comitato Immigrati di Milano

 
 
 

TDoR Torino - Giornata mpondiale in ricordo delle vittime transessualli

Post n°82 pubblicato il 16 Novembre 2010 da GenderIdentity

Vi aspettiamo!

 
 
 

una ragazza intrappolata dentro un corpo da ragazzo....

Post n°81 pubblicato il 07 Novembre 2010 da GenderIdentity

discussione sul romanzo "Luna" alla Fnac

luna.jpg

martedì  9 novembre 2010
ore 18.00
Fnac Torino Centro
Via Roma, 56

 

per il ciclo di incontri: "La Stanza Viola",
in collaborazione
con il Circolo glbtq Maurice,
in occasione del TdOR (Transgendere Day of Remembrance) del 20 novembre, si propone un discussione intorno al romanzo:
Luna

di Julie Anne Peters

Giunti Ed.

 

Intervengono:
Christian Ballarin, Lele Grivetto e Mary Nicotra  del  Circolo Maurice

Martina Donati, responsabile narrativa dell Giunti Edizioni

 

http://y.giunti.it/libri/luna

«Io l’amavo, lei era mio fratello»

Il primo romanzo per adolescenti sulla transessualità.


Liam ha sedici anni. È alto, bello, muscoloso e corteggiatissimo, ma la verità è che si sente una ragazza intrappolata dentro un corpo da ragazzo. Sua sorella, Regan, è l’unica a condividere questo segreto con Liam – o Luna, come preferisce farsi chiamare – che ogni notte clandestinamente si trasforma con trucchi e vestiti nel suo alter ego femminile. Il padre, stereotipo dell’uomo medio e professionalmente frustrato, insiste affinché il figlio giochi a baseball ed esca con le ragazze, la madre troppo occupata nella sua professione di wedding planner non si accorge di quello che succede in casa. Quando Liam per il nono compleanno chiede in regalo una Barbie e un reggiseno il padre perde la testa, mentre la mamma lo considera un capriccio da bambini. Regan si trova quindi da sola a dover aiutare e sostenere il fratello nell’accidentato e stravagante percorso verso la trasformazione. Ma anche per lei è il momento del cambiamento e quando, durante una lezione di chimica, un compagno di scuola comincia a corteggiarla, insieme ai primi batticuori arrivano anche gli imprevisti che l’avere un fratello trans comporta…

Un romanzo ricco di colpi di scena esilaranti, una commedia borghese sul tema dell’identità sessuale.

DataLuogoPer informazioni
9 Novembre, 2010 - 18:00 - 19:30

Fnac Torino Centro
Via Roma, 56

segreteria@mauriceglbt.org

011 5211116


 
 
 

International Transgender Day of Remembrance

Post n°80 pubblicato il 04 Novembre 2010 da GenderIdentity

The Transgender Day of Remembrance was set aside to memorialize those who were killed due to anti-transgender hatred or prejudice. The event is held in November to honor Rita Hester, whose murder on November 28th, 1998 kicked off the “Remembering Our Dead” web project and a San Francisco candlelight vigil in 1999. Rita Hester’s murder — like most anti-transgender murder cases — has yet to be solved.

Although not every person represented during the Day of Remembrance self-identified as transgender — that is, as a transsexual, crossdresser, or otherwise gender-variant — each was a victim of violence based on bias against transgender people.

We live in times more sensitive than ever to hatred based violence, especially since the events of September 11th. Yet even now, the deaths of those based on anti-transgender hatred or prejudice are largely ignored. Over the last decade, more than one person per month has died due to transgender-based hate or prejudice, regardless of any other factors in their lives. This trend shows no sign of abating.

The Transgender Day of Remembrance serves several purposes. It raises public awareness of hate crimes against transgender people, an action that current media doesn’t perform. Day of Remembrance publicly mourns and honors the lives of our brothers and sisters who might otherwise be forgotten. Through the vigil, we express love and respect for our people in the face of national indifference and hatred. Day of Remembrance reminds non-transgender people that we are their sons, daughters, parents, friends and lovers. Day of Remembrance gives our allies a chance to step forward with us and stand in vigil, memorializing those of us who’ve died by anti-transgender violence.

 
 
 

PIAZZE ANTIRAZZISTE: la sicurezza non è una divisa, la sicurezza è vivere il quartiere

Post n°79 pubblicato il 31 Ottobre 2010 da GenderIdentity

La Rete 10 luglio antirazzista presenta:

PIAZZE ANTIRAZZISTE

La sicurezza non è una divisa, la sicurezza è vivere il quartiere

 

domenica 7 novembre 2010

Piazza Madama Cristina

 ore 16.00: passeggiata per il quartiere con la Samba Band

 ore 17.30: assemblea in vista della manifestazione cittadina del 27 novembre. Interverranno tra gli altri due avvocati impegnati sul fronte immigrazione

 ...a seguire.. cena con pizze del forno autogestito itinerante e....

castagnata + castagne maroni

 concerto con Suoni Erranti (canti e balli dal sud)

 Dj set by Elettrosciocchine & NikAlien
 
No C.I.E., contro il razzismo istituzionale e le politiche sicuritarie, contro lo sfruttamento dei lavoratori immigrati e italiani,  per la tutela della salute e dell'istruzione per tutt*

 

DataLuogoPer informazioni
7 Novembre, 2010 - 16:00 - 23:00

Piazza Madama Cristina

 

 
 
 

E CON TANGO SIAMO IN TRE

Post n°78 pubblicato il 21 Ottobre 2010 da GenderIdentity

Lunedì 8 novembre 2010 alle ore 17.00
presso la Biblioteca civica Villa Amoretti
Corso Orbassano 200
 
Presentazione del libro illustrato per bambini
 
E CON TANGO SIAMO IN TRE
di Peter Parnell e Justin Richardson
ed. Junior, 2010
 
 Il libro narra una storia tenera e divertente, realmente accaduta allo zoo di New York:
due pinguini maschi, che formavano una coppia, iniziano a covare un sasso;
quando il custode dello zoo se ne accorge, sostituisce il sasso con un uovo vero.
I due pinguini lo covano a turno e dopo 34 giorni l'uovo si schiude e nasce Tango, una piccola pinguina femmina.
Il racconto offre un'immagine delle famiglie con genitori omosessuali che anche i bambini possono capire.
Uno strumento utile per insegnanti, genitori ed educatori che si trovano ad affrontare queste realtà.   
                      
Saranno presenti:
Ferruccio Cremaschi, Edizioni junior
Chiara Bertone, Università degli Studi del Piemonte Orientale
Monica Guerra, Università degli Studi Milano Bicocca
Valentina Violino, Associazione Famiglie Arcobaleno
 
con letture di Federica Valente del Piccolo Teatro d'Arte
 
per le iscrizioni

inviare la scheda qui allegata tramite posta elettronica all’indirizzo informa2@comune.torino.it  

o telefonare al numero 011.4435250 dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 13.00.

 
promosso da:
Città di Torino - Progetto Famiglia della Circoscrizione 2, Servizi Educativi, Biblioteche Civiche Torinesi, Servizio Lgbt del Settore Pari Opportunità e Politiche di Genere
Cooperativa Sociale G. Accomazzi
 
 
Settore Pari Opportunità e Politiche di Genere
Servizio Lgbt
per il superamento delle discriminazioni
basate sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere
Via Corte D'Appello, 16
10122 TORINO
Tel. 011/4424040  Fax 011/4424039
serviziolgbt@comune.torino.it

 
 
 

MARCELLONA CI HA LASCIATI

Post n°76 pubblicato il 28 Settembre 2010 da GenderIdentity

La comunità trans piange Marcella Di Folco

Non sei Maschio. Non sei Femmina. Non sei quello che devi essere, quindi, non sei niente. In un mondo che ti annulla, trovare le parole per dirsi, per raccontarsi, a volte anche solo per dimostrare che esisti, è difficile.

 
 
 

GENITORI E BASTA!

Post n°75 pubblicato il 16 Settembre 2010 da GenderIdentity

Sabato 25 settembre 2010 alle ore 17.00
Incontro sul tema
GENITORI E BASTA ! storie di mamme e papà gay
Chiara Lalli, Università degli Studi di Cassino
Mimma Scigliano, giornalista
Renata Scola, della trasmisione televisiva “S.O.S. TATA”

Nella società che cambia, qual è la condizione necessaria per l'esistenza di una famiglia? Rispetto e responsabilità, attenzione e amore non sono sufficienti? Il riconoscimento delle famiglie omosessuali non toglie valori alla società, semmai ne aggiunge. E' un allargamento di diritti per alcuni cittadini, non una riduzione per la collettività.”

Chiara Lalli, Buoni genitori: storie di mamme e papà gay, Il Saggiatore

Le famiglie non sono composte soltanto da mamma, papà e figli, ma da persone che si amano, soffrono, vivono spesso con difficoltà, si confrontano e si sorreggono a vicenda, che hanno progetti in comune. E che -proprio come accade alle coppie eteresessuali- si scelgono a partire dai sentimenti, dalle affinità, dal piacere e dalla fiducia che reciprocamente si danno.”

Mimma Scigliano, Amori senza diritti: storie di coppie omosessuali con figli, Editrice Zona

 

ingresso libero

 

DataLuogoPer informazioni
25 Settembre, 2010 - 17:00 - 19:00

Sala attigua alla Libreria Claudiana
Via Francesco Sforza 12/a – 20122 Milano

tel. 02.76.02.15.18


 

 
 
 

E io non ho paura

Post n°74 pubblicato il 16 Settembre 2010 da GenderIdentity



 
"E io non ho paura": è questo il titolo della fiaccolata contro l'omofobia che sarà organizzata a Milano il prossimo 21 settembre (ore 20:30, da Porta Venezia a piazza San Babila).
L'obiettivo è "ribadire che "il rispetto e la difesa della dignità di ognuno sono un dovere di tutti".
Ricorda che il tuo esserci sarà di sostegno a chi non è dichiarato e non può quindi scegliere se essere o non essere presente.

 
 
 

NON TOCCATE I NOSTRI FIGLI!

Post n°73 pubblicato il 07 Luglio 2010 da GenderIdentity

 
 
 

I Centri di Identificazione ed Espulsione ex Centri di Permanenza Temporanea

Post n°72 pubblicato il 07 Luglio 2010 da GenderIdentity

... Tutto è cominciato con la paura dello straniero, dell'immigrato che invade le nostre strade portando delinquenza, degrado e insicurezza. Un sentimento diffuso ad arte dalla stampa e dalle televisioni, che vede uniti i politici di destra e di sinistra in una guerra ai poveri che ha il solo scopo di coprire le falle di un sistema in crisi reintronducendo nuove forme di schiavismo ed emarginazione.
Al culmine di questa deriva razzista delle moderne democrazie, le politiche della fortezza Europea prevedono le chiusure delle frontire, l'espulsione sistematica degli immigrati irregolari e l'istituzione di centri che in molti non esitano più a chiamare Lager.

Mentre il presidente del consiglio dichiara che l'Italia non è un paese multietnico e il ministro dell'interno dice che bisogna essere cattivi con i clandestini, la polizia si trova investita di poteri eccezionali che con sempre più drammatica frequenza si trasformano in pestaggi e retate, ricatti, stupri, umiliazioni, carcere e disperazione per chi è giunto in questa terra abbagliato da falsi miraggi e costretto da condizioni di vita sempre più difficili nel sud del mondo.
Isolati dal resto della società e circondati da un muro di silenzio e indifferenza generale, i centri di identificazione ed espulsione (ex C.p.t. recentemente ribattezzati C.i.e.) sono tuttavia divenuti negli ultimi tempi, anche a causa dell'inasprimento della detenzione previsto dall'ultimo pacchetto sicurezza, luoghi di lotta e resistenza dalle molte forme.
Fortunatamente, mentre dentro si susseguono proteste e scioperi della fame, evasione e rivolte, c'è ancora chi davanti a queste oscenità solidarizza con gli oppressi e cerca di diffondere una cultura e una pratica ispirata ai principi di libertà e uguaglianza.
Per questo sentiamo la necessità di unire ancor più le forze e di organizzare, parallelamente ai percorsi già esistenti intrapresi dalle varie realtà, una giornata di mobilitazione contro i C.i.e. che possa essere un momento di convergenza delle molteplici ed eterogenee lotte ed esperienze antirazziste.

Torino 10 luglio. Corteo e concerto contro i CIE

Chiudere i CIE subito e subito è già tardi!!!

 Il 10 luglio si svolgerà a Torino un corteo contro i CIE cui seguirà un concerto davanti alle mura della prigione per migranti di corso Brunelleschi.


DataLuogoPer informazioni
10 Luglio, 2010 - 16:00 - 23:00

Piazza Sabotino/C.so Brunelleschi

no-cie@autistici.org

no-cie.noblogs.org

 

 
 
 

COPPIE DI FATTO EQUIPARATE A COPPIE SPOSATE

Post n°71 pubblicato il 30 Giugno 2010 da GenderIdentity

Ma solo a Torino!

IL Consiglio Comunale approva la proposta di delibera sulle Unioni Civili

Il Consiglio Comunale della città di Torino ha approvato la proposta di deliberazione popolare con la quale oltre 2800 cittadini e cittadine hanno chiesto alla pubblica amministrazione di riconoscere pari opportunità per le unioni civili basate su vincoli affettivi, riguardanti coppie eterosessuali ed omosessuali.

Questo implica:
- il riconoscimento formale e giuridico, da parte della Città di Torino, di una realtà sociale viva e diffusa, quale è la convivenza;
- l'affermazione del principio di non discriminazione nei confronti delle Unioni Civili.


Con il nuovo regolamento comunale i conviventi, ottenendo il Certificato di Famiglia Anagrafica Fondata sul Vincolo Affettivo, costituiscono un'Unione Civile e tale Unione integra una realtà giuridica che non può subire discriminazioni.

I  campi nei quali l’Amministrazione si è impegnata a operare a favore delle unioni civili sono: casa, sanità e servizi sociali, giovani, genitori e anziani, sport e tempo libero, formazione, scuola e servizi educativi, diritti e partecipazione.

 
 
 

FAMIGLIA OMOSESSUALE

Post n°70 pubblicato il 28 Giugno 2010 da GenderIdentity

LA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO RICONOSCE LE FAMIGLIE GAY E PARIFICA LE COPPIE DI FATTO OMOSESSUALI ED ETEROSESSUALI

La Corte, nella sentenza, afferma che "una coppia convivente dello stesso sesso che vive in un partenariato stabile, rientra nel concetto di 'vita di famiglia', così come per il rapporto di una coppia di sesso diverso nella stessa situazione".

       

E' la prima volta infatti che la Corte europea dei Diritti Umani si riferisce alle unioni tra persone dello stesso sesso come famiglie richiamandosi all'articolo 8 (diritto al rispetto della vita privata e familiare) della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo.

La Corte ha anche fatto un importante riferimento alla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea e ha sottolineato che l'articolo 9, relativo al diritto di sposarsi, non fa riferimento a uomini e donne.

 
 
 

ANCHE A TORINO!

Post n°69 pubblicato il 24 Giugno 2010 da GenderIdentity

Presentazione di "Elementi di critica trans"

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lunedì 5 luglio 2010
ore 19.00
Circolo glbt Maurice
Via Stampatori, 10
Torino

aperitivo e a seguire presentazione di:

"Elementi di critica trans"
a cura di L. Arietti, C. Ballarin, G. Cuccio, P. Marcasciano
Ed. Manifestolibri

Intervengono: Christian Ballarin, Cristian Lo Iacono, Mary Nicotra

 

DataLuogoPer informazioni
5 Luglio, 2010 - 19:00 - 23:00

Circolo Maurice

via Stampatori 10

segreteria@mauriceglbt.org

011 5211116


 
 
 

MA COS'E' UNA SOPRANISTA?

Post n°68 pubblicato il 23 Giugno 2010 da GenderIdentity

Grazie ad Emily De Salvo per il video. Lei è una cantante lirica transessuale e studia al conservatorio di Lecce. Per poter raggiungere, con la sua voce da basso baritono, la tonalità di soprano, canta in falsetto.

 
 
 

In un corpo sbagliato

Post n°67 pubblicato il 22 Giugno 2010 da GenderIdentity

Martedì 22 giugno 2010

Dopo la torbida storia del caso Marrazzo la figura dei/delle transessuali è salita agli onori della cronaca, l’Italia, secondo le associazioni che si battono per i diritti dei e delle trans, ha oggi un triste primato tra i paesi occidentali: quello del più alto numero di omicidi e di atti di violenza nei loro confronti. Basta fare una semplice ricerca su internet per rendersene conto: delitti, violenze, episodi di transfobia e di omofobia sono pressochè all’ordine del giorno.

        

Abbiamo voluto capire che cosa accade nella realtà dei transessuali cercando prima di tutto di capire chi sono veramente. Al di là dello stereotipo che li vede vivere solo all’interno del mondo della prostituzione, siamo andati alla ricerca di realtà diverse e abbiamo trovato donne e uomini che sentono di vivere in un corpo che non gli appartiene, che decidono di sottoporsi a un lungo e doloroso percorso di cambiamento della loro identità di genere. Il reportage girato tra Italia e Svizzera mette in luce le differenze tra la condizione dei transessuali nei due paesi, ma se oggi in Italia la situazione è particolarmente drammatica, anche in Svizzera ci sono delle ombre, segnali da non sottovalutare di intolleranza e di negazione dei più elementari diritti.
Ospite in studio lo psichiatra e sessuologo Dominique Chatton.

 

 
 
 

Elementi di Critica Trans

Post n°66 pubblicato il 21 Giugno 2010 da GenderIdentity
Foto di GenderIdentity

MODO infoshop Interno 4 Bologna

MARTEDI 22 GIUGNO 010, ore 19,00
Via Mascarella, 24
40126 Bologna, Italia

Elementi di critica TRANS
a cura di Laurella Arietti, Christian Ballarin, Giorgio Cuccio, Porpora Marcasciano

Manifesto libri

Porpora Marcasciano e Giorgio Cuccio, curatori del libro ne parlano con Renato Busarello, Valérie Taccarello e Nicole de Leo

Questo volume raccoglie interventi e riflessioni sull’esperienza trans – intesa in senso individuale e collettivo – da parte dei soggetti protagonisti
in occasione del primo seminario residenziale transessuale/transgender svoltosi in un agriturismo della campagna toscana, nella primavera del 2008.
Un dibattito all’interno della variegata ed eterogenea scena trans sulle questioni che rimandano al significato della propria esperienza e alla possibilità/capacità di costruire una soggettività critica, nel tentativo di arrivare a posizioni condivise
su storia, genere, sesso, patologia, autodeterminazione, senso e significato delle parole.
Un tentativo di recuperare la nostra storia attraverso la memoria, l’autonarrazione e la cosiddetta “storia dal basso” per dare un senso nostro alla nostra esperienza, approfondendo questioni problematiche o problematizzanti – anche con l’aiuto di testimoni privilegiati, scelti in base al loro rapporto
con la scena transessuale/transgender, alla loro conoscenza e al contributo che ad essa hanno dato.

 
 
 

Prete da Marciapiede: DIMMI CHI ESCLUDI E TI DIRO' CHI SEI!

Post n°65 pubblicato il 20 Giugno 2010 da GenderIdentity

Fondatore COMUNITA' SAN BENEDETTO AL PORTO Genova

 Cari Ragazzi,

Avrei voluto essere con voi, oggi, per le strade di Torino a cantare, ballare con gioia e allegria per tutto il lungo e festoso corteo.

Ma un povero vecchio prete come me ultraottantenne non può più riuscirvi.

Tuttavia la Comunità San Benedetto al porto ha voluto essere presente a questa grande giornata di orgoglio e di diritti per i quali oggi avete manifestato.

I miei ragazzi, il Coordinamento Trans Silvia Ryvera rappresentato da Regina Satariano, l'Associazione Princesa di Genova con Sandra e Sara, si sono uniti per dare un contributo a questa giornata.

La nostra Comunità da quarant'anni è sempre stata aperta a donne e uomini transessuali e omosessuali, di diverso ceto sociale e formazione culturale.
Abbiamo ascoltato testimonianze sofferte, meditate, oneste, complesse, assolutamente non polemiche in costante ricerca di dialogo per uscire da una pesante emarginazione e con le ferite gravi del disprezzo.

Qualche volta però stupite, se non deluse e pieni di desiderio di trovare amore evangelico nella Chiesa.

Il Catechismo della Chiesa Cattolica (1992) afferma: "un numero non trascurabile di uomini e donne presenta tendenze omosessuali innate. Costoro non scelgono la loro condizione omosessuale." (n.2358)

Sgomberato il campo da tanti pregiudizi, desidero rivolgere un appello al Vescovo,alla Chiesa che è in Torino, sintetizzato su tre obiettivi: accoglienza, riflessione, dialogo per gay, trans, lesbiche.

Sapere tenere insieme il rispetto delle diversità, e la gioia di ritrovare sintonie, credo sia il segreto di una buona convivenza, nella Famiglia come nella relazione amicale, nella Società come nella Chiesa.

Pride vuol dire anche basta all'omofobia e alla tranfsobia che in Italia imperversa.

Alla mia amata Chiesa chiedo un dinamismo nuovo: non si può non rispondere alle richieste di dialogo della comunità GLBTQ. L'Italia è una repubblica democratica e laica; c'è libertà di coscienza e religiosa. È necessario ripartire dai diritti di tutti, per passare dalla solitudine alla festa.

Vorrei gridare, ballare con voi oggi, abbracciarvi tutti uno per uno.

Vi saluto sventolando la bandiera multicolore dell'arcobaleno e chiedendo a tutti coloro quelli che stanno a guardare:

 DIMMI CHI ESCLUDI E TI DIRO' CHI SEI!

 CIAO!

 

Don Andrea Gallo

Prete da Marciapiede

 
 
 

DONNA SAPIENS: La Preistoria e la Storia viste con l’emisfero destro

Post n°64 pubblicato il 12 Giugno 2010 da GenderIdentity

All'interno delle iniziative della manifestazine "I diritti sono il nostro Pride del19 giugno,  martedì 15 giugno - ore 15.00 – Palazzo Nuovo - Via Sant'Ottavio 20, Torino:

 

presentazione del libro

DONNA SAPIENS

La Preistoria e la Storia viste con l’emisfero destro

di Cristina Légovich

2010, Ed. Fermento

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L’avidità e l’ambizione di pochi, la schiavitù, le guerre e gli stupri di molti hanno sempre veramente fatto parte del nostro essere umani? I libri scolastici raccontano davvero la verità su noi stessi, sulle tappe e sugli eventuali errori del lungo cammino che chiamiamo Preistoria e Storia?

Come è avvenuto il complesso passaggio da un’unica Dea ad un unico Dio, da un cacciatore di animali ad un cacciatore di uomini, da una figlia dell’unica Dea alla grande esclusa della Storia, la donna di ieri e di oggi. Ricordando l’archeologa e mitografa Marija Gimbutas.

 

Seguirà dibattito con presente l’autrice

a cura delle Donne di Torino per l'Autodeterminazione

 

INFO: altereva.torino@gmail.com

DataLuogoPer informazioni
15 Giugno, 2010 - 15:00 - 17:00

Palazzo Nuovo - Via Sant'Ottavio 20, Torino

altereva.torino@gmail.com


 
 
 

Oltre ogni Dubbio

Post n°63 pubblicato il 04 Giugno 2010 da GenderIdentity

 

Ama e perditi nell'amore
Vivi e perditi nella vita
Ricorda,.. sei un Buddha."
Veet Sandeh

Dedicato ad un'amica che ha sofferto tanto e che ha trovato una sua dimensione e un suo equilibrio attraverso la meditazione. E' stata la sua ancora di salvezza. Ognuno deve trovare un modo personale per acquisire quella serenità che spesso viene a mancare a causa delle nostre vicissitudini e della vita frenetica. Ti voglio bene Sandeh (o Alessia, come ti chiama il mio fidanzato che ti conosce da tempo e ti stima).

 

Veet Sandeh

METAMORFOSI, LA STRADA DELL'ECCESSO PORTA AL PALAZZO DELLA SAGGEZZA

 
 
 
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Un blog di: GenderIdentity
Data di creazione: 03/05/2009
 

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