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Post n°83 pubblicato il 19 Novembre 2010 da GenderIdentity
SIAMO QUA E VOGLIAMO VIVERE E LAVORARE ALLA LUCE DEL SOLE! Permesso di soggiorno per gli immigrati e immigrate A settembre del 2009 il governo emette un Decreto legge che permette l’emersione dal lavoro nero solo per Colf o Badanti. Tutti gli altri lavoratori non possono fare domanda. Questo ha significato che molti immigrati che facevano altri tipi di lavoro (muratori, falegnami, braccianti, ecc) non hanno potuto accedere a questa sanatoria. Questi lavoratori sono caduti nelle grinfie della malavita. Molti hanno subito vere e proprie truffe organizzate. NOI VOGLIAMO POTER LAVORARE Per questo chiediamo al governo di poter avere un permesso di soggiorno per ricerca occupazione che ci permette di uscire dalla “clandestinità” e di poter avere non solo i diritti che ha ogni cittadino ma anche i doveri. Per questo faremo una manifestazione SABATO 20 NOVEMBRE ALLE ORE 15.00 partenza dal presidio sotto la torre di via Imbonati (altezza civ 49) Chiediamo: Organizza: Comitato Immigrati di Milano |
Post n°82 pubblicato il 16 Novembre 2010 da GenderIdentity
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Post n°81 pubblicato il 07 Novembre 2010 da GenderIdentity
discussione sul romanzo "Luna" alla Fnac martedì 9 novembre 2010
per il ciclo di incontri: "La Stanza Viola", di Julie Anne Peters Giunti Ed.
Intervengono: Martina Donati, responsabile narrativa dell Giunti Edizioni
http://y.giunti.it/libri/luna «Io l’amavo, lei era mio fratello» Il primo romanzo per adolescenti sulla transessualità.
Un romanzo ricco di colpi di scena esilaranti, una commedia borghese sul tema dell’identità sessuale.
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Post n°80 pubblicato il 04 Novembre 2010 da GenderIdentity
The Transgender Day of Remembrance was set aside to memorialize those who were killed due to anti-transgender hatred or prejudice. The event is held in November to honor Rita Hester, whose murder on November 28th, 1998 kicked off the “Remembering Our Dead” web project and a San Francisco candlelight vigil in 1999. Rita Hester’s murder — like most anti-transgender murder cases — has yet to be solved. Although not every person represented during the Day of Remembrance self-identified as transgender — that is, as a transsexual, crossdresser, or otherwise gender-variant — each was a victim of violence based on bias against transgender people. We live in times more sensitive than ever to hatred based violence, especially since the events of September 11th. Yet even now, the deaths of those based on anti-transgender hatred or prejudice are largely ignored. Over the last decade, more than one person per month has died due to transgender-based hate or prejudice, regardless of any other factors in their lives. This trend shows no sign of abating. The Transgender Day of Remembrance serves several purposes. It raises public awareness of hate crimes against transgender people, an action that current media doesn’t perform. Day of Remembrance publicly mourns and honors the lives of our brothers and sisters who might otherwise be forgotten. Through the vigil, we express love and respect for our people in the face of national indifference and hatred. Day of Remembrance reminds non-transgender people that we are their sons, daughters, parents, friends and lovers. Day of Remembrance gives our allies a chance to step forward with us and stand in vigil, memorializing those of us who’ve died by anti-transgender violence. |
Post n°79 pubblicato il 31 Ottobre 2010 da GenderIdentity
La Rete 10 luglio antirazzista presenta: PIAZZE ANTIRAZZISTE La sicurezza non è una divisa, la sicurezza è vivere il quartiere
domenica 7 novembre 2010 Piazza Madama Cristina ore 16.00: passeggiata per il quartiere con la Samba Band ore 17.30: assemblea in vista della manifestazione cittadina del 27 novembre. Interverranno tra gli altri due avvocati impegnati sul fronte immigrazione ...a seguire.. cena con pizze del forno autogestito itinerante e.... castagnata + castagne maroni concerto con Suoni Erranti (canti e balli dal sud) Dj set by Elettrosciocchine & NikAlien
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Post n°78 pubblicato il 21 Ottobre 2010 da GenderIdentity
Lunedì 8 novembre 2010 alle ore 17.00 presso la Biblioteca civica Villa Amoretti Corso Orbassano 200 Presentazione del libro illustrato per bambini E CON TANGO SIAMO IN TRE di Peter Parnell e Justin Richardson ed. Junior, 2010 Il libro narra una storia tenera e divertente, realmente accaduta allo zoo di New York: due pinguini maschi, che formavano una coppia, iniziano a covare un sasso; quando il custode dello zoo se ne accorge, sostituisce il sasso con un uovo vero. I due pinguini lo covano a turno e dopo 34 giorni l'uovo si schiude e nasce Tango, una piccola pinguina femmina. Il racconto offre un'immagine delle famiglie con genitori omosessuali che anche i bambini possono capire. Uno strumento utile per insegnanti, genitori ed educatori che si trovano ad affrontare queste realtà. Saranno presenti: Ferruccio Cremaschi, Edizioni junior Chiara Bertone, Università degli Studi del Piemonte Orientale Monica Guerra, Università degli Studi Milano Bicocca Valentina Violino, Associazione Famiglie Arcobaleno con letture di Federica Valente del Piccolo Teatro d'Arte per le iscrizioni inviare la scheda qui allegata tramite posta elettronica all’indirizzo informa2@comune.torino.it o telefonare al numero 011.4435250 dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 13.00. promosso da: Città di Torino - Progetto Famiglia della Circoscrizione 2, Servizi Educativi, Biblioteche Civiche Torinesi, Servizio Lgbt del Settore Pari Opportunità e Politiche di Genere Cooperativa Sociale G. Accomazzi Settore Pari Opportunità e Politiche di Genere Servizio Lgbt per il superamento delle discriminazioni basate sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere Via Corte D'Appello, 16 10122 TORINO Tel. 011/4424040 Fax 011/4424039 serviziolgbt@comune.torino.it |
Post n°76 pubblicato il 28 Settembre 2010 da GenderIdentity
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Post n°75 pubblicato il 16 Settembre 2010 da GenderIdentity
Sabato 25 settembre 2010 alle ore 17.00 Incontro sul tema GENITORI E BASTA ! storie di mamme e papà gay Chiara Lalli, Università degli Studi di Cassino Mimma Scigliano, giornalista Renata Scola, della trasmisione televisiva “S.O.S. TATA” “Nella società che cambia, qual è la condizione necessaria per l'esistenza di una famiglia? Rispetto e responsabilità, attenzione e amore non sono sufficienti? Il riconoscimento delle famiglie omosessuali non toglie valori alla società, semmai ne aggiunge. E' un allargamento di diritti per alcuni cittadini, non una riduzione per la collettività.” Chiara Lalli, Buoni genitori: storie di mamme e papà gay, Il Saggiatore “Le famiglie non sono composte soltanto da mamma, papà e figli, ma da persone che si amano, soffrono, vivono spesso con difficoltà, si confrontano e si sorreggono a vicenda, che hanno progetti in comune. E che -proprio come accade alle coppie eteresessuali- si scelgono a partire dai sentimenti, dalle affinità, dal piacere e dalla fiducia che reciprocamente si danno.” Mimma Scigliano, Amori senza diritti: storie di coppie omosessuali con figli, Editrice Zona
ingresso libero
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Post n°74 pubblicato il 16 Settembre 2010 da GenderIdentity
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Post n°73 pubblicato il 07 Luglio 2010 da GenderIdentity
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Post n°72 pubblicato il 07 Luglio 2010 da GenderIdentity
... Tutto è cominciato con la paura dello straniero, dell'immigrato che invade le nostre strade portando delinquenza, degrado e insicurezza. Un sentimento diffuso ad arte dalla stampa e dalle televisioni, che vede uniti i politici di destra e di sinistra in una guerra ai poveri che ha il solo scopo di coprire le falle di un sistema in crisi reintronducendo nuove forme di schiavismo ed emarginazione. Mentre il presidente del consiglio dichiara che l'Italia non è un paese multietnico e il ministro dell'interno dice che bisogna essere cattivi con i clandestini, la polizia si trova investita di poteri eccezionali che con sempre più drammatica frequenza si trasformano in pestaggi e retate, ricatti, stupri, umiliazioni, carcere e disperazione per chi è giunto in questa terra abbagliato da falsi miraggi e costretto da condizioni di vita sempre più difficili nel sud del mondo. Torino 10 luglio. Corteo e concerto contro i CIE Chiudere i CIE subito e subito è già tardi!!! Il 10 luglio si svolgerà a Torino un corteo contro i CIE cui seguirà un concerto davanti alle mura della prigione per migranti di corso Brunelleschi. Piazza Sabotino/C.so Brunelleschi
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Post n°71 pubblicato il 30 Giugno 2010 da GenderIdentity
Ma solo a Torino! IL Consiglio Comunale approva la proposta di delibera sulle Unioni Civili Questo implica: I campi nei quali l’Amministrazione si è impegnata a operare a favore delle unioni civili sono: casa, sanità e servizi sociali, giovani, genitori e anziani, sport e tempo libero, formazione, scuola e servizi educativi, diritti e partecipazione. |
Post n°70 pubblicato il 28 Giugno 2010 da GenderIdentity
LA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO RICONOSCE LE FAMIGLIE GAY E PARIFICA LE COPPIE DI FATTO OMOSESSUALI ED ETEROSESSUALI La Corte, nella sentenza, afferma che "una coppia convivente dello stesso sesso che vive in un partenariato stabile, rientra nel concetto di 'vita di famiglia', così come per il rapporto di una coppia di sesso diverso nella stessa situazione".
E' la prima volta infatti che la Corte europea dei Diritti Umani si riferisce alle unioni tra persone dello stesso sesso come famiglie richiamandosi all'articolo 8 (diritto al rispetto della vita privata e familiare) della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo. La Corte ha anche fatto un importante riferimento alla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea e ha sottolineato che l'articolo 9, relativo al diritto di sposarsi, non fa riferimento a uomini e donne. |
Post n°69 pubblicato il 24 Giugno 2010 da GenderIdentity
Presentazione di "Elementi di critica trans" lunedì 5 luglio 2010 aperitivo e a seguire presentazione di: "Elementi di critica trans"
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Post n°68 pubblicato il 23 Giugno 2010 da GenderIdentity
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Post n°67 pubblicato il 22 Giugno 2010 da GenderIdentity
Martedì 22 giugno 2010 Dopo la torbida storia del caso Marrazzo la figura dei/delle transessuali è salita agli onori della cronaca, l’Italia, secondo le associazioni che si battono per i diritti dei e delle trans, ha oggi un triste primato tra i paesi occidentali: quello del più alto numero di omicidi e di atti di violenza nei loro confronti. Basta fare una semplice ricerca su internet per rendersene conto: delitti, violenze, episodi di transfobia e di omofobia sono pressochè all’ordine del giorno.
Abbiamo voluto capire che cosa accade nella realtà dei transessuali cercando prima di tutto di capire chi sono veramente. Al di là dello stereotipo che li vede vivere solo all’interno del mondo della prostituzione, siamo andati alla ricerca di realtà diverse e abbiamo trovato donne e uomini che sentono di vivere in un corpo che non gli appartiene, che decidono di sottoporsi a un lungo e doloroso percorso di cambiamento della loro identità di genere. Il reportage girato tra Italia e Svizzera mette in luce le differenze tra la condizione dei transessuali nei due paesi, ma se oggi in Italia la situazione è particolarmente drammatica, anche in Svizzera ci sono delle ombre, segnali da non sottovalutare di intolleranza e di negazione dei più elementari diritti.
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Post n°66 pubblicato il 21 Giugno 2010 da GenderIdentity
MODO infoshop Interno 4 Bologna MARTEDI 22 GIUGNO 010, ore 19,00 Porpora Marcasciano e Giorgio Cuccio, curatori del libro ne parlano con Renato Busarello, Valérie Taccarello e Nicole de Leo |
Post n°65 pubblicato il 20 Giugno 2010 da GenderIdentity
20 Giugno 2010 Fondatore COMUNITA' SAN BENEDETTO AL PORTO Genova Cari Ragazzi, Avrei voluto essere con voi, oggi, per le strade di Torino a cantare, ballare con gioia e allegria per tutto il lungo e festoso corteo. Ma un povero vecchio prete come me ultraottantenne non può più riuscirvi. Tuttavia la Comunità San Benedetto al porto ha voluto essere presente a questa grande giornata di orgoglio e di diritti per i quali oggi avete manifestato. I miei ragazzi, il Coordinamento Trans Silvia Ryvera rappresentato da Regina Satariano, l'Associazione Princesa di Genova con Sandra e Sara, si sono uniti per dare un contributo a questa giornata. La nostra Comunità da quarant'anni è sempre stata aperta a donne e uomini transessuali e omosessuali, di diverso ceto sociale e formazione culturale. Qualche volta però stupite, se non deluse e pieni di desiderio di trovare amore evangelico nella Chiesa. Il Catechismo della Chiesa Cattolica (1992) afferma: "un numero non trascurabile di uomini e donne presenta tendenze omosessuali innate. Costoro non scelgono la loro condizione omosessuale." (n.2358) Sgomberato il campo da tanti pregiudizi, desidero rivolgere un appello al Vescovo,alla Chiesa che è in Torino, sintetizzato su tre obiettivi: accoglienza, riflessione, dialogo per gay, trans, lesbiche. Sapere tenere insieme il rispetto delle diversità, e la gioia di ritrovare sintonie, credo sia il segreto di una buona convivenza, nella Famiglia come nella relazione amicale, nella Società come nella Chiesa. Pride vuol dire anche basta all'omofobia e alla tranfsobia che in Italia imperversa. Alla mia amata Chiesa chiedo un dinamismo nuovo: non si può non rispondere alle richieste di dialogo della comunità GLBTQ. L'Italia è una repubblica democratica e laica; c'è libertà di coscienza e religiosa. È necessario ripartire dai diritti di tutti, per passare dalla solitudine alla festa. Vorrei gridare, ballare con voi oggi, abbracciarvi tutti uno per uno. Vi saluto sventolando la bandiera multicolore dell'arcobaleno e chiedendo a tutti coloro quelli che stanno a guardare: DIMMI CHI ESCLUDI E TI DIRO' CHI SEI! CIAO!
Don Andrea Gallo Prete da Marciapiede |
Post n°64 pubblicato il 12 Giugno 2010 da GenderIdentity
All'interno delle iniziative della manifestazine "I diritti sono il nostro Pride del19 giugno, martedì 15 giugno - ore 15.00 – Palazzo Nuovo - Via Sant'Ottavio 20, Torino:
presentazione del libro DONNA SAPIENS La Preistoria e la Storia viste con l’emisfero destro di Cristina Légovich 2010, Ed. Fermento
L’avidità e l’ambizione di pochi, la schiavitù, le guerre e gli stupri di molti hanno sempre veramente fatto parte del nostro essere umani? I libri scolastici raccontano davvero la verità su noi stessi, sulle tappe e sugli eventuali errori del lungo cammino che chiamiamo Preistoria e Storia? Come è avvenuto il complesso passaggio da un’unica Dea ad un unico Dio, da un cacciatore di animali ad un cacciatore di uomini, da una figlia dell’unica Dea alla grande esclusa della Storia, la donna di ieri e di oggi. Ricordando l’archeologa e mitografa Marija Gimbutas.
Seguirà dibattito con presente l’autrice a cura delle Donne di Torino per l'Autodeterminazione
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Post n°63 pubblicato il 04 Giugno 2010 da GenderIdentity
Ama e perditi nell'amore Dedicato ad un'amica che ha sofferto tanto e che ha trovato una sua dimensione e un suo equilibrio attraverso la meditazione. E' stata la sua ancora di salvezza. Ognuno deve trovare un modo personale per acquisire quella serenità che spesso viene a mancare a causa delle nostre vicissitudini e della vita frenetica. Ti voglio bene Sandeh (o Alessia, come ti chiama il mio fidanzato che ti conosce da tempo e ti stima).
Veet Sandeh METAMORFOSI, LA STRADA DELL'ECCESSO PORTA AL PALAZZO DELLA SAGGEZZA |
Inviato da: GenderIdentity
il 09/10/2010 alle 22:05
Inviato da: camay_my_mind
il 30/09/2010 alle 15:35
Inviato da: GenderIdentity
il 16/09/2010 alle 05:55
Inviato da: liberadaria
il 07/09/2010 alle 23:14
Inviato da: jonasdgl63
il 17/08/2010 alle 07:04