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« la birra!!!

Post N° 11

Post n°11 pubblicato il 30 Dicembre 2007 da malupo74

lupo di mare adesso vi mostra  un tipo di birre classificate!..la chimay.

 

Qualsiasi Chimay tu stia degustando, è essenziale avere un bicchiere perfettamente pulito, senza segni di dita o tracce di grasso!

Il bicchiere per la Chimay è essenziale: soltanto il bicchiere a forma di calice (chiamato Gourmet da 18 cl) ti permetterà di gustare gli aromi e i sapori di una birra che è stata prodotta con cura scrupolosa.

 

A quale temperatura dovresti degustare la tua Chimay?

Questi sono i nostri consigli per una perfetta temperatura di servizio.

La Chimay Rossa o la Chimay Blu, vengono preferibilmente bevute ad una temperatura da cantina, da 10 a 12° C (50 - 53.6°F); una temperatura che dona alla Chimay una grande ricchezza di corpo e di anima.

La Chimay Triple, dovrebbe essere bevuta più fresca, tra 6 e 8° C (42.8 - 46.4°F).

Nota: comunque la Chimay Blue e Rossa possono essere anche bevute più fredde a circa 8° C (46,4° F), quando desideri rinfrescarti in maniera particolare.

Quale è il modo corretto di versare una Chimay?

Inclina leggermente il bicchiere e versa la birra lentamente. Fai attenzione a non toccare il bicchiere con la testa o col collo della bottiglia. Quando la versi, stai attento a lasciare un centimentro di birra nella bottiglia. Non dimenticare di tenere il bicchiere dal fondo per evitare i segni delle dita.

Cosa mangiare con la Chimay?

Viene naturale dire che la Chimay si abbina perfettamente alla Chimay! Si intendono i 4 formaggi Chimay. Ma la Chimay può anche essere utilizzata come ingrediente in molte ricette gastronomiche.

Buona Bevuta!



 doveroso spendere due parole sulla birra prodotta dai monaci appartenendi all’Ordine dei Cisterciensi della Stretta Osservanza, ovvero i Monaci Trappisti.

I monasteri nel mondo sono poco meno di 200, ma solo otto di questi producono birra, e per la precisione sei sono in Belgio (Chimay, Orval, Westvleteren, Rochefort, Westmalle e Achel), uno in Olanda (Koningshoeven) ed uno in Germania (Mariawald). Solo queste otto birrerie sono autorizzate ad apporre sull’etichetta il logo di Autentico Prodotto Trappista (Authentic Trappist Product) che indica l’osservanza di una serie di regole stabilite dall’Associazione Internazionale dei Trappisti.

Sono tre le birre Chimay, classificate dal colore del tappo della bottiglia (rosso, bianco e blu) secondo le differenti caratteristiche, tutte e tre rifermentate in bottiglia e non pastorizzate (questo significa che molto probabilmente sul fondo della bottiglia saranno presenti dei residui di lievito, simbolo di un prodotto artigianale).

La Chimay rossa (7% alc. vol) è una birra corposa con presenza ben bilanciata di luppolo. Si presta bene a sostituire del buon vino rosso negli abbinamenti ai piatti, meglio ad accompagnare una buona conversazione serale.

La Chimay Triple (8% alc. vol) invece, fa sentire maggiormente la presenza del luppolo e lievito, fornendo un sapore più secco e corposo. Indicata per degustare del pesce o carni bianche.

La Chimay Blu (9% alc. vol) , tra le tre è quelle più forte e corposa. Il colore è scuro e la shiuma decisa e persistente. Indicata per abbinamento a carni rosse, formaggi stagionati o come dopo cena o per meditazione.

Tutte e tre le birre sono confezionate sia in bottiglie da 33 cl che in bottiglie da 0,75 litri con tappo di sughero e gabbietta con copritappo colorato a seconda del tipo.

Consiglio a tutti anche la lettura di un articolo scritto dal compianto Michael The Beer Hunter Jackson sul sito della Slow Food intitolato L’Abito Trappista, vi farà appassionare a questo modo di fare e bere birra.

Piccola nota, il monastero è anche famosissimo per la produzione di ottimi formaggi. In conclusione, un viaggetto in Belgio, presso l’abbazia di Notre-Dame de Scourmont come consigliato da travelblog.it sicuramente merita.

 
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