Creato da carlo_morelli il 02/03/2008
Le parole sono un mezzo insufficiente per esprimere il pensiero

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« Finalmente SOLOIl fattaccio »

Bene per metà

Post n°2 pubblicato il 04 Marzo 2008 da carlo_morelli
Foto di carlo_morelli

Ed un'altra giornata se n'è volata via senza che io me ne sia accorto. E pensare che era cominciata così bene! Avevo intenzione di fare tante cose ed invece in men che non si dica mi son ritrovato a fare le solite cose noiose. Come si dice: l’uomo propone e Dio dispone.

Stamani, tanto per fare una cosa nuova mi sono alzato tardi, così ho dovuto fare tutto di corsa e scaraventarmi fuori di casa come una furia. Come tutte le mattine sono andato a prendere il treno e stranamente non ho incontrato il casino di sempre, anzi sono riuscito ADDIRITTURA a trovare posto a sedere. Probabilmente  è stato a causa dell’ora “tarda” che sono scampato al caos mattutino. Quando la mattina non comincia poi così male il resto della giornata si aggiusta da solo, in quanto si è già di buon umore, tanto che il mondo intero sembra sorriderci, mentre in realtà siamo noi a sorridergli. Così scampato dal girone dei pendolari sono arrivato praticamente in orario a lavoro (strano a dirsi ma quando i mezzi non sono sovraffollati, anche se si prendono un po’ più tardi, arrivano quasi alla stessa ora di quelli partiti prima stracolmi di gente). La giornata è andata liscia ed è stata piacevole sino alla sera; non mi sarei mai aspettato che i “guai” mi aspettassero pazientemente nelle mura di casa, il luogo che, almeno per me, è il più bello che ci sia. Ho sempre considerato casa mia come il mio punto di riferimento nel mondo. Sono solito, una volta arrivato a casa rilassarmi davanti alla tv o al computer, sebbene passi tutto il giorno con il naso dietro uno schermo. Ma appena arrivato, prima mia madre che non si sentiva bene, poi problemi con il computer, poi una cosa, poi un’altra, insomma non me n’è andata dritta una ed invece di rilassarmi non ho fatto altro che caricarmi dello stress che ero riuscito ad evitare per tutto il giorno. Fatto sta che a quest’ora dovrei essere a letto ed invece sono ancora davanti al computer cercando di portare a soluzione i miei problemi! Non mi sembra neanche la stessa giornata di stamattina.

Ed allora, non mi resta altro da fare che conciliarmi con me stesso riepilogando nella mente tutti i momenti appena vissuti, quasi come fosse una valutazione di come ho speso il mio tempo quest’oggi e nel farlo mi sento pervaso da un’inverosimile serenità, serenità che mi concilierà rapidamente il sonno. E penso: un’altra giornata se n’è volata via senza che io me ne sia accorto ma  non ho perso occasione per viverla al meglio. Così con un sorriso inebetito a causa del sonno spengo tutto, do la buonanotte ad un mondo addormentato e chiudo gli occhi.

 
 
 
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