Creato da giovane_holden74 il 15/11/2006

Gnu Romantic

Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile

 

Ultimi Commenti

mari27_
mari27_ il 25/04/07 alle 17:37 via WEB
Sapevo che il "poi" sarebbe arrivato presto... Credo che chiuderò anche la "mia", di casa. Non ho abbastanza coraggio per lottare e sono troppo debole per non sperare. Me ne vado, non senza prima averti dedicato questa: Tu mi lasciasti, mio Re, due retaggi: un retaggio d'amore che appagherebbe anche il Padre Celeste se a Lui venisse offerto e mi lasciasti regni di dolore, capaci come il mare, fra l'eterno ed il tempo, la tua presenza e me. Emily Dickinson Grazie di tutto.
 
giovane_holden74
giovane_holden74 il 25/04/07 alle 17:14 via WEB
Guarda: noi camminiamo, lasciamo tutte quelle orme sulla sabbia, e loro restano lì, precise, ordinate. Ma domani, ti alzerai, guarderai questa grande spiaggia e non ci sarà più nulla, un’orma, un segno qualsiasi, niente. Il mare cancella, di notte. La marea nasconde. E’ come se non fosse mai passato nessuno. E’ come se noi non fossimo mai esistiti. Se c’è un luogo, al mondo, in cui puoi pensare di essere nulla, quel luogo è qui. Non è più terra, non è ancora mare. Non è vita falsa, non è vita vera. E’ tempo. Tempo che passa. E basta. Sarebbe un rifugio perfetto, non trovi? Invisibili a qualsiasi nemico. Sospesi. Bianchi come le mie tele non ancora dipinte. Impercettibili anche a se stessi. Ma c’è qualcosa che incrina questo purgatorio. Ed è qualcosa da cui non puoi scappare. Il mare. Il mare incanta, il mare uccide, commuove, spaventa, fa anche ridere, alle volte, sparisce, ogni tanto, si traveste da lago o da fiume, oppure costruisce tempeste, divora navi, regala ricchezze, non dà risposte, come te, è saggio, è dolce, è potente, è imprevedibile, come te.... Mi fermo. Mi chino e tolgo le scarpe. Le lascio sulla sabbia. Riprendo a camminare, a piedi nudi. Un certo ragazzo non si muove. Aspetta che io mi allontani di qualche passo. Poi io dico, a voce abbastanza alta da farmi sentire: “Ora andrò nel mare. E guarirò. Questo è quello che desidero. Guarire. Vivere. E un giorno diventare forte come te.” Mi volto. Un certo ragazzo sorride. Cerca le parole. Le trova. “Mi porterai con te?" (Oceano Mare-Baricco) Io sono qui...posso darti solo i miei stati d'animo, la mia voglia di continuare a credere in qualcosa... Un abbraccio Antonio
 
mari27_
mari27_ il 25/04/07 alle 03:15 via WEB
Sentivo anch'io di dover tornare qui, nonostante la tarda (o piccola?) ora... Ho paura, di tutto. Il mio cuore e la mia mente non trovano pace. So che tu non puoi far nulla per me se non sperare nella mia forza d'animo ed "accogliermi" in questa "casa" (quando evado dalla mia) con la galanteria che ti contraddistingue, ma so anche che tutto questo non potrà durare e che la mia "permanenza" qui, prima o poi diventerà "pesante" per entrambi...Credo tu capisca quello che le mie parole vogliono significare... Anche adesso che scrivo su questo blog ho paura, che questo "poi" arrivi "prima" di quanto possa o voglia immaginare. Ps: ho letto quel libro di Coelho, in realtà ho letto tutti i suoi libri. Grazie infinite ancora. Buona notte e sereno giorno di festa, Maria.
 
giovane_holden74
giovane_holden74 il 24/04/07 alle 23:44 via WEB
Sentivo di dover tornare in questo posto stasera...sono contento di trovarti e se questa deve essere la "nostra" casa, ti prego, non chiedermi mai perdono x entrare:entra, la chiave è sotto il tappetino...intuisco dalle tue parole una estrema sensibilità, una raffinatezza di intelligenza e sentimenti che mi fa sperare bene per te anche se tutto adesso sembra che ti crolli addosso...se hai voglia di piangere fallo pure:io prendevo la macchina e facevo su e giù sulla tangenziale inondando di lacrime la strada incandescente per l'afa...l'ANAS avrebbe dovuto passarmi un assegno per ringraziarmi del servizio offerto gratuitamente!;-)Se ti senti vuota e stanca cogli quest'opportunità per cominciare a rallentare un pò, ad utilizzare questa lentezza x riempire quel vuoto con quello che davvero vuoi per te, per la tua felicità...xkè amare è gioia, felicità,non è sofferenza, rincorsa verso l'altro che sfugge...io non ti darò consigli, ti posso offrire questa casa dove sarai sempre la benvenuta...posso utilizzare le parole di qualcuno molto + in gamba, intelligente e profondo di me...Buonanotte Maria, il mio pensiero stasera vola da te "Io guardavo la donna che ero stata sino ad allora: era debole, ma fingeva di essere forte. Aveva paura di tutto, ma diceva a se stessa che non si trattava di paura, bensì della saggezza di chi conosce la realtà. Costruiva pareti intorno alle finestre da cui penetrava la gioia del sole, affinché i suoi mobili non si sbiadissero. Ho visto l'Altra seduta nell'angolo della camera, fragile, stanca, delusa. Controllava e schiavizzava quello che avrebbe dovuto essere sempre libero: i sentimenti. Tentava di giudicare l'amore futuro in base alla sofferenza passata. L'amore è sempre nuovo. Non importa che amiamo una, due, dieci volte nella vita: ci troviamo sempre davanti a una situazione che non conosciamo. L'amore può condurci all'inferno o al paradiso, comunque ci porta sempre in qualche luogo. È necessario accettarlo, perché esso è ciò che alimenta la nostra esistenza. Se non lo accettiamo, moriremo di fame pur vedendo i rami dell'albero della vita carichi di frutti: non avremo il coraggio di tendere la mano e di coglierli. È necessario cercare l'amore là dove si trova, anche se ciò potrebbe significare ore, giorni, settimane di delusione e tristezza. Perché, nel momento in cui partiamo in cerca dell'amore, anche l'amore muove per venirci incontro. E ci salva." Paolo Coelho – Sulle sponde del fiume di Piedra mi sono seduta e ho pianto.
 
mari27_
mari27_ il 24/04/07 alle 22:29 via WEB
Vorrei che qualcuno potesse dirmi qualcosa per farmi stare meglio. Perdonami, sto approfittando del tuo spazio ma non so cosa altro fare, come sfogarmi, se non scrivendo, ed il mio blog è già zuppo di messaggi tristi. Qui almeno posso trovare un piccolo ristoro senza dare troppo nell'occhio... Piango ininterrottamente da due ore e non riesco a smettere, gli occhi mi fanno male e la testa mi scoppia ma sento una frenesia dentro di me che non passa. Perchè ha dovuto trattarmi così? Come potrò superare questo momento? Ti giuro che mi sento malissimo, malissimo. Non voglio piangere davanti a mia madre perchè la farei preoccupare più di quanto lo sia già. Mi sono chiusa in me stessa ma mi sto uccidendo con le mie mani. Non so cosa fare, non so cosa fare. Il mio cuore batte all'impazzata e non so come controllarlo, oddio, scusami, scusami, non dovevo scrivere qui lo so. E poi a cosa serve? Tu non ci sei, non c'è nessuno che possa darmi una mano, offrirmi una parola di conforto che non sia semplicemente "e che sarà mai? ci siamo passati tutti" oppure " il tempo sana tutte le ferite"...Ma quando? Ma come? Tu come hai fatto? non c'è un metodo, lo so che non c'è un metodo ma io ho bisogno di parole, non più di silenzi, non voglio più silenzi. Perdonami, ho invaso il tuo spazio, non dovevo, ma fa male, tanto tanto tanto male. Forse tu mi comprendi, per questo scrivo qui, anche se scrivo a chi non c'è. Perdonami, non succederà più e ti prego, non considerarmi pazza, sono "solo" un'anima in pena.
 
mari27_
mari27_ il 24/04/07 alle 18:35 via WEB
A me è stato detto "non ti amo più" proprio ieri; sarei felice di raccogliere la parola dell'olandese maledetto e di restituirgliela, fecendola mia e completandola più di quanto si possa completare, così che trabocchi infinitamente e che sostituisca nel suo incessante verso tale inarrestabile vagamento.
 
mari27_
mari27_ il 24/04/07 alle 17:49 via WEB
Grazie infinite, ti ho risposto all'interno del mio blog, se ti va di leggere. Maria.
 
mari27_
mari27_ il 23/04/07 alle 23:30 via WEB
...Ps: mi sono permessa di inserire la tua poesia nel mio blog, ovviamente premettendo che l'ho trafugata dal tuo... Ho dedicato un messaggio ad un generoso pensiero di cui ti sarò sempre grata. Mari.
 
mari27_
mari27_ il 23/04/07 alle 23:13 via WEB
Grazie di cuore, sono commossa, hai dedicato un messaggio solo a me...Non so cosa altro dire se non che ti ringrazio infinitamente per il pensiero. Oggi per me è stata una giornata campale. Quell'uomo che diceva di amarmi ma al contempo mi considerava la sua "palla al piede" dandomi della "mentecatta", mi ha detto poche ore fa che (dopo 10 gg dalla nostra rottura) ha una storia con un'altra persona. Il mio cuore è gonfio di lacrime che non riescono neppure più a venir fuori, dentro vorrei urlare ma non ce la faccio proprio più. Mi ha distrutta, prima , durante, e dopo. Mi hai fatto capire che almeno qualcuno mi considera una persona "degna" di considerazione, pur non conoscendomi. Questo è sintomo di grande sensibilità. Grazie di cuore. La poesia è stupenda.
 
mari27_
mari27_ il 22/04/07 alle 21:00 via WEB
Grazie dei aver risposto...Quello che dici tu è condivisibile e corretto. In effetti, quando parlavo di "uccidere" intendevo riferirmi al "far soccombere"; hai ragione quando sostieni che la parte che gli altri ci hanno inculcato è sempre una parte di noi e che non deve nè, a mio parere, può essere eliminata del tutto, poichè riemergerebbe sempre a galla, prima o poi, tramite fattori più o meno scatentanti. Al momento la mia confusione è un'altra: non so esattamente dove finisce la parte di me che rappresenta veramente ME e dove inizia la parte di me, che così tanto odio a volte, che mi è stata più o meno "imposta" dagli altri (padre, madre, sorelle, e da ultimo ma non per importanza, fidanzato). Tutti mi hanno voluta in un certo modo, ed io, per accondiscendere e renderli felici, sono diventata in quel modo, ho fatto ciò che loro si aspettavano da me. Per es. mio padre voleva studiassi, ed io fin da bambina ce l'ho sempre messa tutta per avere i voti migliori e conseguire i migliori obiettivi, pensando ma soprattutto sperando che lui fosse fiero di me...ed alla fine non lo era mai abbastanza. Tutto ciò che so adesso è che sento dentro di me che qualcosa vuole esplodere, non so esattamente cosa. Solo che, a causa del carattere introverso che mi ritrovo, oltre che eccessivamente sensibile, non riesco a farlo venir fuori e sento spesso che anzichè esplodere, implode. Ed allora per me è la fine, mi sento vuota e stanca, come oggi. Ti confesso che oggi per me è una delle giornate in assoluto più brutte di tutto il 2007.
 

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