Voce della Libertà

Spazio dedicato a riflessioni su tematiche politiche e giovanili

 

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TREKKING CLUB ROMA - CIRCOLO IPPICO F.I.S.E.

    

     Il circolo, situato nel cuore del parco di Decima-Malafede a 3 minuti dall’Eur (Roma sud), ospita più di cento cavalli e ponies di varie razze.
     La struttura dispone di tre campi outdoor in sabbia, due campi pony, tre tondini outdoor in sabbia e circa cinquanta box pensione cavalli; scuderia cavalli spagnoli e frisoni, scuderia cavalli arabi da Endurance, scuola cavalli e pony club. Chiuso il lunedì!

“Tecnica equestre avanzata centrata sul rispetto del cavallo!”
     La scuola cavalli è gestita da Michela Toti, tecnico federale di III livello che, avvalendosi dell’insegnamento all’inglese, forma gli allievi ad un’equitazione polivalente e completa; dalla gestione sicura dela cavallo da terra, in sella, in campo, in campagna, al lavoro in piano, al salto, ai trekking.
     I corsi di doma classica, alta scuola e doma vaquera sono affidati a Gianluca Coppetta.

“Giovani cavalieri crescono... i vostri amici a quattro zampe vi aspettano!”
     Il Pony-Club dispone di oltre trenta pony adatti alle esigenze dei bambini dai quattro anni in poi.
     Partendo dai giochi più semplici ed evolvendosi via via verso esercizi più impegnativi, Francesca rende i suoi allievi capaci di gestire i loro pony in ogni situazione sia in campo sia in campagna, dove vengono regolarmente organizzati mini-trekking a misura di bambino.
     Particolare attenzione viene dedicata alle attività a terra usufruendo del Pony-Club, struttura progettata in modo che ogni bambino possa muoversi in autonomia e sicurezza.

TREKKING E MINI-TREKKING
     I trekking possono essere di uno, tre o più giorni, in varie regioni del territorio nazionale.
     La partenza dal circolo è con van trasporto cavalli, con cavalli propri o della scuderia.
     All'arrivo nella località prescelta, per i trekking di tre o più giorni, è previsto un breefing di organizzazione con tutti i partecipanti e circa otto ore in sella per ciascun giorno di escursione.
     Il rientro dei cavalli con il van è sempre previsto per la sera dell'ultima giornata di trekking.

STAGE
     Periodicamente il Trekking Club organizza stage di approfondimento su varie discipline (doma classica, alta scuola, monta da lavoro, monta vaquera, monta americana...) anche con tecnici internazionali.

Per ulteriori informazioni:
www.trekkingclubroma.it
info@trekkingclubroma.it
Tel./Fax 06.5086825
Cell.331.3510976

VIENICI A TROVARE IN
Via Valle di Perna, 86 - 00128 Roma

 

 

GIOVANI E SPORT AL XII

Post n°4 pubblicato il 20 Agosto 2008 da pierpaolo.fiorino

     Le scuole sono ormai finite, ma le vacanze non sono iniziate ancora per tutti. Molti giovani si ritrovano a casa a poltrire, o a vagabondare per le strade, fenomeno purtroppo non circoscirtto al periodo estivo.

     Gli appassionati di nuoto ed in particolare di pallanuoto, possono dire che piscine non mancano in zona EUR, anzi nel periodo estivo viene aperta la "Piscina delle Rose", la più grande struttura presente nella zona sud della capitale e in particolare nel cuore del XII Municipio, tuttavia tali strutture non sono sufficienti.

     Anche quest'anno è l'anno delle Olimpiadi, e come tradizione gli Italiani raccolgono nelle varie discipline natatorie una gran parte dei torfei in palio. Quale genitore non sognerebbe di vedere i propri figli sui gradini più alti del podio? Quale atleta non sognerebbe anche solo di partecipare ad una olimpiade? Il nuoto è uno sport minore, ma è in constante crescita, ogni anno il numero degli iscritti ai corsi di scuola nuoto aumenta, così come la possibilità di avere in un vivaio potenziali campioni.
     Tutto ciò resta frenato dalle esigenze imprenditoriali dei gestori delle piscine. Si da più ampio spazio ai corsi di nuoto, ma i settori agonistici debbono ritagliarsi i pochi spazi a disposizione, per non parlare dell'ampio spazio dedicato alle attività di acquagym ed acquabike, che consentono di avere in poco spazio un maggior numero di utenti rispetto ad un corso di nuoto e quindi maggiori entroiti per il gestore. Questo spiega anche perchè siano poche e comunque non idonee le piscine che ospitano attività di pallanuoto e nuoto sincronizzato, per non parlare della disciplina tuffi che è ospitata al Foro Italico, unica struttura a Roma idonea a svolgere tale attività.
     Il Comune di Roma attraverso il XII municipio dovrebbe adoperarsi affinchè sia aperta una struttura idonea ad avvicinare alle discipline natotorie quanti più giovani possibili, accompagnandoli dalla formazione di base a sino alla formazione agonistica.

     Avvicinare i giovani allo sport contribuirebbe in primo luogo ad un corretto sviluppo del bambino, formandolo sia da un punto di vista anatomico che psicologico. Impegnando i giovani con lo sport si riuscirebbe sicuramente a lungo andare a contrastare il fenomeno della baby delinquenza, che si sviluppa laddove non vi sia un accurato controllo da parte di persone idonee. L'attività sportiva svolta a livello agonistico a lungo andare potrebbe addirittura ritardare la data d'arrivo della "prima sigaretta", facendo diminuire il consumo di tabacco ed il rischio di tumori.
     Un aumento di giovani che praticano sport sarebbe un ottimo trampolino di lancio per dare lustro all'Italia dello sport.

 
 
 

PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA

Post n°3 pubblicato il 14 Giugno 2008 da pierpaolo.fiorino
 
Foto di pierpaolo.fiorino

     A chi dice "Non puoi avere un figlio? Adottane uno", a chi dice "La procreazione assistita è solo un modo per scegliere se avere un figlio biondo o moro, con gli occhi azzurri o castani", a chi non conosce la Legge 40 del 19 Febbraio 2004, a chi sa quali siano le gioie e le emozioni di portare in grembo una creatura e darla alla luce dopo nove lunghi mesi.

     In Italia sono purtroppo molte le coppie di giovani che per i più svariati motivi, soprattutto di tipo sanitario, non sono in grado di dare alla luce bambini. Si legge che, tra le cause, vi siano incompatibilità genetiche tra gli aspiranti genitori, oppure uno od entrambi siano affetti da patologie a carattere erediario. In altri casi vi possono essere problemi di natura oncologica, di fatto vi sono tante situazioni, ognuna diversa dall'altra e una legge, la legge 40/2004 che disciplina la materia della procreazione medicalmente assistita.

     Andando a conoscere meglio la legge in questione, si nota che il cardine principale ruoti attorno al capo II "Accesso alle tecniche", in particolare agli artt.4-5 che recitano:
Art. 4 (Accesso alle tecniche) -
1. Il ricorso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita è consentito solo quando sia accertata l'impossibilità di rimuovere altrimenti le cause impeditive della procreazione ed è comunque circoscritto ai casi di sterilità o di infertilità inspiegate documentate da atto medico nonché ai casi di sterilità o di infertilità da causa accertata e certificata da atto medico.
                                                  omissis
3. È vietato il ricorso a tecniche di procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo.
Art. 5 (Requisiti soggettivi) -
1. Fermo restando quanto stabilito dall'articolo 4, comma 1, possono accedere alle tecniche di procreazione medicalmente assistita coppie di maggiorenni di sesso diverso, coniugate o conviventi, in età potenzialmente fertile, entrambi viventi.

     Analizzando l'art.4 si nota come al comma I si evinca che la cura è destinata a chi non potendo rimuovere la causa d'impedimento della procreazione rimane sterile o infertile. Sterilità ed infertilità possono esssere, sia maschili, sia femminili, sia di entrambi i coniugi. In cosa consiste la sterilità maschile? Nel maschio la funzione riproduttiva richiede una funzione sessuale, erezione ed eiaculazione, ed una funzione spermatica. Tali funzioni possono risultare alterate da:

  • INFERTILITA':
    • Diminuzione della quantità e/o qualità degli spermatozoi.
    • Imposibilità meccanica di depositare sperma nel fondo della vagina durante il coito (impotenza erettile, assenza di eiaculazione).

 

  • STERILITA':
    • Azospermia.
          

     Prendendo in considerazione il comma III dello stesso art.4 unitamente al caso dell'azospermia, ossia l'assenza totale di spermatozoi, ci si domanda come possa essere riservato ad una persona un trattamento di cui non può godere, in particolare, una coppia, il cui coniuge maschile risulti sterile, non patrà mai far ricorso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita, in quanto il comma III vieta l'utilizzo di liquido seminale di terzi. Questo punto genera una disparità di trattamenti e provoca una sorta di disuguaglianza sociale.

     L'art.32 della Costituzione recita:
"La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana".

     La definizione di salute secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, O.M.S., è definita come "stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia", viene considerata un diritto e come tale si pone alla base di tutti gli altri diritti fondamentali che spettano alle persone.
     Per disuguaglianze di salute s’intende la variabilità negli stati di salute di individui o gruppi che deriva da disparità sistematiche socialmente strutturate, come ad esempio quelle imputabili alle diverse origini sociali, e che perciò non prescindono da un giudizio di valore. In questo contesto è di particolare importanza l'analisi di quali sono i fattori che influenzano la salute.
     Il fatto che la salute dipenda da molteplici fattori esterni ha portato a studiare e ad approfondire le conoscenze scientifiche sui determinanti della salute:

  • Casa;
  • Pace;
  • Istruzione;
  • Cibo;
  • Reddito e continuità delle risorse;
  • Stabilità dell'ecosistema;
  • Giustizia ed equità sociale: Equità nella salute significa che i bisogni della gente devono guidare la distribuzione delle opportunità per conseguire il benessere; ciò implica che ciascuno dovrebbe avere le stesse opportunità di raggiungere il medesimo potenziale di salute. Significa anche poter aver accesso a servizi sanitari di qualità in termini di uguale accesso ed utilizzo di essi a fronte di bisogni uguali.

     Tornando all'art.4 della legge 140, si nota come persone che abbiano l'ugual bisogno di risolvere l'impedimento della procreazione, non possano accedere agli stessi servizi sanitari, ossia alla PMA.
     Questa diversità lede quelli che sono i principi fondamentali della Costituzione ossia gli artt.2 - 3:
Art.2 "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale".
Art.3 "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E' compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzizione politica, economica e sociale del Paese".

     Difronte ad una così palese differenziazione di cittadini di uno stesso stato, affetti da analoghe patologie e con un'unica possibilità di risoluzione, la procreazione medicalmente assistita, cosa risponde lo Stato? Cosa rispondono le Istituzioni?

 
 
 

VITE SPEZZATE

Post n°2 pubblicato il 10 Giugno 2008 da pierpaolo.fiorino
Foto di pierpaolo.fiorino

   Non avrei mai pensato di aprire il mio blog con un articolo dedicato alla memoria di un giovane ragazzo di 32 anni che nella mattina del 6 Giugno 2008 è stato ucciso nel corso di una rapina in un istituto di credito.
   Sottotenente Marco PITTONI, questo l'ultimo nome aggiunto all'elenco di eroi morti per l'Italia e per gli Italiani. "Giovane Ufficiale dei Carabinieri, libero dal servizio ed in abiti civili, non esitava ad intervenire per sventare una rapina all'interno di ufficio postale. Benchè i rapinatori fossero armati, consapevole dei rischi di un conflitto a fuoco per gli astanti, non utilizzava l'arma in dotazione ed ingaggiava una collutazione con uno dei rapinatori che, riuscendo a divincolarsi esplodeva 2 colpi che attingevano l'Ufficiale. Accasciatosi al suolo veniva trasportato in gravi condizioni all'Ospedale, dove poche ore dopo decedeva. Pagani (SA) 6 Giugno 2008".
  
Appena appresa la notizia molte persone si saranno domandate cosa spinga migliaia di ragazzi a scegliere di "sacrificare" la loro vita scegliendo di entrare a far parte delle Forze Armate, e altrettante persone si domanderanno come possa un ragazzo di 19 anni sparare a sangue freddo ad un alro ragazzo.
   Ma non bisogna stupirsi si sia arrivati a tanto se andando in giro si legge continuamente 10,100,1000 Nassiriya, o altri 1000 Raciti. Oppure come fanatici che innegino a CheGuevara, senza sapere chi fosse e per cosa combattesse, ignorando invece i nostri eroi ancora viventi come ad esempio la Medaglia d'Oro al Valor Militare
Gianfranco Paglia, eroe dei nostri tempi, che rimase vittima di un agguato a Mogadiscio, Somalia, mentre traeva in salvo alcuni soldati feriti. Fini ha definito Paglia "un eroe dei tempi moderni, il capitano dell'Esercito ancora in servizio ferito in missione di pace. Una persona che, a pieno titolo, può rappresentare un bell'esempio per i giovani per tutti quei ragazzi che devono aver fiducia nel futuro".
  
Questa vicenda non deve farci scordare che col passare del tempo si sta via via diffondendo una sorta di bullismo giovanile che spinge sepre più ragazzi appena adolescenti a denigrare, e a volte torturare, sino ad uccidere loro coetanei.
   La risposta va cercata nella società, nelle Istituzioni, che a volte sembrano non essere all'altezza della situazione. I genitori e la scuola non sono più in grado di educare i bambini. La Giustizia è troppo lenta. Le Forze dell'Ordine sono poche e mal pagate. La Sanità non è ben organizzata. I Trasporti non sono sufficienti. Questi sono alcuni, forse solo i principali, problemi cui ogni giorno gli Italiani sono chiamati a far fronte.

FERMIAMOCI A RIFLETTERE PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI

 
 
 
 
 

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Un blog di: pierpaolo.fiorino
Data di creazione: 30/05/2008
 

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