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Post n°159 pubblicato il 20 Luglio 2009 da Giuseppe1967
DOPO 40 ANNI SULLA TERRA......
800 milioni di persone senza cibo Un mondo condannato alla fame ed alla sofferenza. Sono 800 milioni le persone, da un emisfero all'altro, che soffrono di fame. E non basta, perché la malnutrizione riguarda un numero ben superiore di persone: oltre 2 miliardi. Nel corno d'Africa, cuore della disperazione, l'80% della popolazione soffre di gravi malattie legate alla malnutrizione. I bambini sono soggetti alla caduta di capelli, fino alla calvizie, alla perdita delle unghie e talvolta anche del primo strato di pelle. I1 mondo è pieno di affamati perché le risorse sono mal distribuite. Per questo non è sufficiente aumentare la produzione alimentare, ma combattere la lotta su più piani: da una parte sviluppare l'agricoltura nelle zone più povere, proteggendo le economie rurali, e dall'altra correggere certi effetti dell'economia globalizzata: caduta dei prezzi dei prodotti agricoli, diffusione incontrollata delle colture industriali volute dai gruppi economici più forti, liberazione dei contadini e dei paesi poveri dal giogo dell’indebitamento. Occorrono interventi strutturali in grado di modificare le tendenze spontanee dell'economia mondiale. È necessario che i bisogni ed i contributi dei paesi in via di sviluppo ottengano una giusta considerazione nel commercio mondiale. Liberare dalla fame significa anche liberare dalla guerra, ha detto il Pontefice in un Suo messaggio. MAH!!!!!!!!! D'ACCORDO E' STATO UN FATTO ECCEZIONALE.........MA L'UOMO CHE RUOLO HA NELLA SOCIETA' ODIERNA!
Post n°158 pubblicato il 04 Giugno 2009 da Giuseppe1967
Il presidente statunitense Barack Obama ha proposto oggi "un nuovo inizio" al mondo musulmano basato "sul reciproco rispetto": il "ciclo del sospetto e della discordia" deve terminare, ha detto in un discorso all'Università del Cairo. Obama, citando più volte il Corano, si è presentato come uomo di pace e ha invitato l'Islam a respingere il richiamo degli "estremisti violenti" e a concentrarsi "su ciò che ci unisce". Obama, ricordando i suoi legami familiari con il mondo musulmano, ha detto che considera suo dovere di presidente combattere "gli stereotipi negativi" sull'Islam.
Post n°157 pubblicato il 04 Maggio 2009 da Giuseppe1967
Giustiziata in Iran la pittrice Delara Darabi «Mi impiccano fra pochi secondi, aiutatemi!»: un disperata telefonata alla madre, alle 06.00 di ieri mattina con accanto il boia, pronto a portarla sul patibolo. I drammatici particolari dell'esecuzione di Delara Dalabi, la giovane pittrice iraniana condannata a morte per un omicidio commesso all'età 17 anni, sono stati raccontati oggi dal suo avvocato, Abdolsamad Khorramshahi, aggiungendo che il padre della ragazza è ora ricoverato in ospedale in stato di shock.
Post n°156 pubblicato il 30 Aprile 2009 da Giuseppe1967
Frasi celebri di Ayrton Senna
"Correre, competere, è nel mio sangue, fa parte della mia vita" "Se una persona non ha piu' sogni, non ha piu' alcuna ragione di vivere. Sognare e' necessario anche se nel sogno va intravista la realta'. Per me e' uno dei principi della vita." (Marzo 1989) "Le corse sono fatte così, a volte finiscono subito dopo il via, a volte a sei gire dalla fine. " (Giappone, 1990) "Sono un privilegiato, ho sempre avuto una vita molto bella. Ma tutto quello che ho ottenuto dalla vita l’ho guadagnato con l’impegno e il desiderio fortissimo di raggiungere i miei obbiettivi , di vincere, nella vita, non come pilota. Perciò lasciate che vi dica che chiunque voi siate nella vita, sia che siate al livello più basso, o al più alto, dovete avere una grande forza e una grande determinazione e dovete affrontare qualsiasi cosa con grande amore e fede in Dio e un giorno raggiungerete i vostri obbiettivi e avrete successo." "C'è una certa dose di rischio nelle corse automobilistiche e la F1, come sapete, fa parte di queste corse. Così quando guidi, fai le prove o corri sei esposto a dei rischi. Ci sono rischi calcolati e altri che provocano situazioni inaspettate. E tu puoi non esserci più, cosi, in una frazione di secondo. In questo modo capisci che tu non sei nessuno. All'improvviso la tua vita può finire. Ciò fa parte di questo mestiere, o lo affronti da professionista, in modo distaccato o altrimenti lasci perdere e smetti e si da il caso che io ami troppo quello che faccio per lasciare semplicemente perdere; non posso è parte della mia vita." "Che cosa si aspettavano che facessi? Eravamo praticamente appaiati, per restagli dietro in quel punto avrei dovuto sollevare il piede dal gas, non eravamo ancora al punto di frenata. E io sono un pilota." (Imola, 1989) "Non esiste curva dove non si possa sorpassare." "Non saprete mai come si sente un pilota quando vince. Quel casco nasconde sentimenti incomprensibili." "Quello che posso dire è che la Ferrari per me resta un mito." "I ricchi non possono vivere su un’isola circondata da un oceano di povertà. Noi respiriamo tutti la stessa aria. Bisogna dare a tutti una possibilità." "Io voglio vincere sempre. L'opinione secondo cui la cosa importante è competere è un assurdità." "La pole position è come una gara di cento metri. Dai tutto quello che hai, in quel minuto, minuto e mezzo, trattenendo il fiato in certe curve, non respirando per bilanciare meglio la vettura, per aumentare la sensibilità. La carica di adrenalina è incredibile, da un secondo all'altro. Credo che sia il momento più grande, il più forte, il più alto... Ne ho già ottenute 52 e spero di conquistarne ancora. Ogni volta che ottengo una pole position, mi sento rinascere e voglio accaparrare la prossima, anno dopo anno, pole dopo pole" "In parte perché ho ancora tempo davanti a me, sono certo che un giorno guiderò una rossa Ferrari, è uno dei miei sogni." "Ho bisogno di fare qualcosa di speciale. Ogni anno qualcuno vince un titolo. Io voglio fare di più." "Non sono una macchina, non sono imbattibile; semplicemente l'automobilismo fa parte di me, del mio corpo. Quattro ruote, un sedile, un volante. E' questa la mia vita sin dalla più tenera età" "Se un giorno dovessi avere un incidente che mi dovesse costare la vita vorrei che fosse sul colpo. Non vorrei passare ore a soffrire in ospedale o passare il resto della vita in una sedia a rotelle. Io voglio vivere intensamente perché io sono una persona intensa.
Post n°155 pubblicato il 22 Aprile 2009 da Giuseppe1967
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Inviato da: Giuseppe1967
il 07/04/2009 alle 13:24
Inviato da: Giuseppe1967
il 07/04/2009 alle 09:57
Inviato da: Giuseppe1967
il 20/11/2008 alle 13:30
Inviato da: Giuseppe1967
il 23/05/2008 alle 09:23
Inviato da: montagnafriuli
il 20/05/2008 alle 12:14