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Vegetariani: ci si è o ci si fa?

Il popolo dei vegetariani è sempre più "popular", e non si accontenta mai di esaltarne le caratteristiche etiche e sociali. Come dare torto a chi rivendica il rispetto per i nostri amici pelosi e per chi - consapevole o meno di esserlo - è considerato un essere vivente?

Molti vegetariani mettono in prima posizione l’ambiente, mentre altri rivendicano la scelta salutistica di una dieta povera (o priva nel caso dei vegani) di proteine animali. Ne gioverebbe la salute e l'energia fisica a disposizione. Certo, con i relativi accorgimenti del caso, per rendere la propria alimentazione varia, sana e soprattutto equilibrata nei macro e micronutrienti che il nostro corpo richiede ogni giorno.

Ultimamente è il popolo femminile ad essere in crescita, in molte scelgono il vegetarianesimo per motivi etici. Fatto sta che, secondo il rapporto Eurispes 2013 diffuso a gennaio scorso, il 6% degli italiani è vegetariano o vegano. In tutto circa 3 milioni e 720mila persone, di cui il 4,9% (i vegetariani) ha abolito dalla propria dieta carne e pesce, e l’1,1% ha eliminato tutti i prodotti di origine animale, comprese uova, latticini e miele per quanto riguarda l’alimentazione e pelle, lana e seta a livello più generale (chi è nell'universo vegan).

Il trend è sempre di più in crescita, e sempre più «sponsorizzato» anche da importanti organizzazioni internazionali. Basta pensare che l’Onu nel 2010 (nel dossier dell'Uneo, il Programma per l'Ambiente delle Nazioni Unite) ha evidenziato per la prima volta come il «consumo di alimenti animali» sia «una delle cause» di inquinamento, effetto serra e spreco di risorse per il nostro pianeta. Una frase forte, e che è ricca di contenuti etico-sociali.

Basta notare, anche intorno alla nostra cerchia di amici e conoscenti, che sempre più persone scelgono di diventare veg.

Anche nella nostra "tradizionale" Italia, pur essendo il 6% di vegani e vegetariani una minoranza rispetto al 94% della popolazione che continua ad alimentarsi in maniera «classica», il «cambiamento di menu» è in forte crescita: il 2% in più, sempre secondo il rapporto Eurispes, rispetto al 2012. I motivi sono molto semplici, e per certi versi intuitivi.

Come, spiega l’Eurispes, gli uomini scelgono di essere vegetariani o vegani per il benessere fisico e della salute (42,3% rispetto al 28,2% delle donne. Mentre le donne scelgono di praticare lo stile di vita vegetariano per una maggiore sensibilità verso la sofferenza e lo sfruttamento degli altri animali (il 66,7% vs 30,8% degli uomini). Magari un pò la cura del fisico e la salute c'entra sempre, ma è in secondo piano rispetto all'amore per l'umanità!

Le stime delle vite salvate da chi compie una scelta veg, non possono e non vogliono essere univoche. Molti si trovano su una sottile linea di confine che non è "nè carne nè pesce". Oggigiorno il tema è ancora oggetto di controversie (anche riguardo le possibili carenze nutrizionali a cui il vegetarianesimo e veganesimo non equilibrato può facilmente indurre).

Per non parlare delle resistenze culturali verso chi sceglie di non uccidere altri animali per cibarsi. Dilettandosi poi a comprare pellicce o capi in pelle ricavata da animali...

Secondo i dati dell’organizzazione britannica Viva sono circa 60 miliardi gli animali che ogni anno vengono uccisi per essere arrostiti, fritti e rosolati davanti ai nostri occhi. Almeno 10 volte tanto ne è dei pesci. Passando ad un’alimentazione vegetale ognuno di noi avrebbe "il potere" di salvare da morte certa almeno 6 mucche, 22 maiali, 30 pecore, 800 polli, 50 tacchini, 7 conigli e mezza tonnellata di pesce. Alla faccia del libero arbitrio!

Comunque il trend veg non è solo nostrano. Tutt'altro! Il Belpaese si mantiene ancora basso nelle classifiche di "vegeterianesimo internazionale". Le stime dicono che nel mondo i vegani e i vegetariani convinti si aggirino intorno a un miliardo. Che secondo me è in rapida scesa.

Un tacito esempio è l'India (la patria del vegetarianesimo anche per motivi religiosi) dove circa il 30% della popolazione è vegano o vegetariano. Basta ricordarsi la sacralità delle mucche mostrata nelle scene di molti film di nostra conoscenza! Altro che fiction da cinema.

In Europa è la Germania il Paese più veg con ben 7 milioni di persone. Come non risconoscere le sue avanguardie e novità in campo di moda ecofriendly, ecosostenibilità architettonica e urbanistica, e rispetto per l'ambiente che qui ci sogniamo ad occhi aperti...

 

LH

 

 
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