Dopo la rapina alla Banca Intesa in via Roma a Rimini i sindacati
riminesi dei bancari tornano a rivendicare maggiori misure di
sicurezza. Pubblichiamo l'intervento della Segreteria Provinciale della
FIBA/CISL a firma di Giuseppe Mangiacasale. Ancora l’ennesima rapina!!!
Con
la rapina di oggi nella filiale di Via Roma di Intesa Sanpaolo sono ben
cinque le rapine che hanno colpito gli istituti di credito della
provincia nei primi mesi di quest’anno e non sono cosa di poco conto;
tra l’altro questo sportello era già stato rapinato l’anno scorso.
Non possiamo che essere fortemente preoccupati per l’escalation di questo fenomeno nella nostra Provincia.
Non
è più un evento stagionale ma riguarda tutti i mesi dell’anno. Nel 2007
si sono verificate 30 rapine (27 nel 2006) ai danni degli istituti di
credito della provincia di Rimini e sono stati interessati tutti i mesi
dell’anno (come si evince dalla tabella allegata).
Tra l’altro uno sportello bancario dei cinque rapinati di quest’anno aveva fino a poco tempo fa la guardia giurata
considerata l’ubicazione dello sportello e sostanzialmente per ragioni
di costi è stata dismessa, nonostante le proteste delle Rappresentanze
Sindacali Aziendali che già da tempo, lo avevamo denunciato alle
autorità competenti.
Molte banche ultimamente non stanno facendo
abbastanza sul fronte della sicurezza considerando le rapine come un
fenomeno fisiologico e l’incorporazione del rischio come semplice costo.
Noi
siamo convinti che si possa e si debba fare meglio e di più per
limitare questo inquietante fenomeno che ha delle gravi ripercussioni
sulla integrità psico-fisica dei lavoratori.
Fare entrare a pieno
titolo le rappresentanze Sindacali nel comitato provinciale permanente
sulla sicurezza bancaria, è un atto dovuto, infatti senza la presenza
dei lavoratori interessati non sono possibili soluzioni valide.
D’intesa con le altre Organizzazioni Sindacali del settore abbiamo individuato e proposto misure operative ben precise.
Anni
fa si erano sperimentate delle ronde consorziando le banche che avevano
portato a risultati lusinghieri; le idee ci sono, bisogna che tutti i
soggetti interessati siano coinvolti.
I Prefetti che si sono
succeduti sono stati puntualmente informati delle difficoltà e dei
pericoli che corrono sia i lavoratori del settore, sia i cittadini
clienti.
Alle banche i soldi non mancano debbono investire di più per tutelare i lavoratori e la clientela.
Noi
come Rappresentanti dei Lavoratori nella parzialità del nostro ruolo,
ma nella consapevolezza dei nostri doveri, perseguiremo con ostinazione
al miglioramento delle condizioni complessive di sicurezza e di
salvaguardia psico-fisica dei lavoratori.
14/04/08 newsrimini.it
Inviato da: anonima
il 08/03/2010 alle 20:12
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il 23/11/2009 alle 04:41
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il 20/08/2009 alle 07:03
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il 12/01/2009 alle 14:18
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il 04/01/2009 alle 23:06