Vita On The Road
Storia di un uomo e della sua moto..."In Viaggio"
LA STRADA DAVANTI A ME
Vedo la strada davanti a me, infinita, a perdita d’occhio.
L’aria sul viso è bollente e fa sbandierare le maniche del mio giubbotto dainese nero, nonostante la pelle sia più che aderente alle braccia.
I guanti mi proteggono le mani, i pantaloni mimetici sventolano e immagino la loro ombra dietro di me sul selciato.
All’orizzonte vedo le montagne dell’Oregon, mi sento come un pioniere che attraversa le praterie in sella al suo cavallo alla fine dell’ottocento diretto nel west.
Il mio cavallo è d’acciaio e si chiama Harley Davidson.
Sto bene con i miei pensieri.
Vedo l’asfalto scorrere sotto di me e la distanza dal suolo è così poca da farmi sentire un tutt’uno con la terra che mi circonda.
Ai miei lati il deserto, sabbia, terra rossa, piante e cespugli, aria di fuoco.
WAY OF LIFE... LA MIA VERA STRADA...
Felice di incontrarti sulla mia strada, che percorro da anni, ma la meta è ancora lontana...
Assapora tutti i contenuti di questo blog, musica, video, racconti e aforismi, ogni cosa ha il suo "perchè" e la sua ragione di esistere in questo spazio.
E' un pò come venire a casa mia...
E poi... è bello sapere cosa pensa chi passa di qui..
Lascia pure un segno del tuo passaggio, una frase, un commento, un pensiero, se vuoi anche un racconto, puoi "l i b e r a r e" i tuoi pensieri come fossi "Sulla Strada"...
Indiana
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Gocce come diamanti...Mille piccolissime gocce d’acqua vibrano sul manubrio cromato della mia Harley e sembrano minuscoli diamanti. Il ritmo regolare del motore al minimo le fa muovere mentre sono fermo nel traffico sotto una pioggia torrenziale e incessante, non c’è la minima speranza di andare avanti né di tornare indietro, almeno nell’immediato. I miei guanti sono inzuppati d’acqua, la temperatura è scesa e fa freddo, soffro in silenzio perché nulla posso fare se non gestire l’imprevisto come posso. Ho lo sguardo perso nel vuoto, davanti a me solo gli stop dell’autobus di colore arancione fermo da un quarto d’ora, cerco una soluzione, un’alternativa un percorso diverso, ma tutte le strade sono bloccate. Altro che “mother road”, altro che coast to coast. Sono al centro di un ingorgo megagalattico di cui non riesco a spiegarmi l’origine. Più tardi, in serata ascoltando il telegiornale, capirò. Apprenderò che è successo di tutto e di più, con l’aggravante del concetto “All’unisono”. Muri crollati, voragini che ingoiano autobus turistici, incidenti mortali e concorsi pubblici… tutto magistralmente suddiviso nei quattro punti cardinali di una città grande non più di un quartiere di Los Angeles, con la contestuale paralisi totale. Sono ormai consapevole di vivere, se così si può dire, se è ancora lecito usare questa parola desueta, in una città assurda, affogata nell’acqua che incessantemente viene giù ormai da mesi, preda del traffico e dello stress ai massimi livelli. Sere fa, guardavo in tv un documentario dal titolo: “Aria di neve” girato nelle più belle e affascinanti comunità montane di questa nostra Italia. Mi sembra impossibile o inverosimile che a soli novecento chilometri da qui esistano dei luoghi così incontaminati, puri, puliti, dove la gente ha lo sguardo trasparente e si emoziona ancora guardando una vetta in lontananza o un tramonto tra le guglie delle dolomiti a tremila metri. In particolare, ho seguito la storia di un boscaiolo che usa ancora una sega verticale mossa da una’apparecchiatura legata ad una ruota di legno mossa dalla corrente del fiume vicino alla sua casa, per tagliare le tavole. Un uomo così pacato, calmo, dallo sguardo bambino che spiegava tutto nei particolari, ed io affascinato dal racconto seguivo e mi distraevo. E’ gente che vive in un’altra dimensione, che non immagina nemmeno lontanamente il significato della parola stress e frenesia. Sono contento per loro, abitanti di quelle valli che mi ricordano Heidi e Peter; un po’ meno per noi tutti che ogni giorno dobbiamo affrontare la follia dei centri urbani, delle città caotiche, delle sirene, dei semafori sempre rossi e degli incroci funzionanti come la “roulette russa” dove non sai mai se arrivi dall’altra parte perché qualcun altro è passato a tutta velocità col rosso incurante del fatto che non tutti i mezzi hanno una carrozzeria e quattro ruote o più, ma ci sono pure quelli a due ruote che espongono il conducente a molti più pericoli. Sono solo riflessioni, sicuramente inutili. Guardo le gocce d’acqua sul manubrio, mi sembrano stelle brillanti nel firmamento scuro di una notte di mezza estate, forse in Australia. Siamo lontani da tutto, distesi su un tappetino di paglia a naso in su, forse è la notte di San Lorenzo, tu ed io siamo lì e guardiamo le stelle cadere… sono solo gocce d’acqua sul manubrio della mia Harley. Indy |
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IO E L'HARLEY
"La vernice che scottava e toccarla era un piacere.
Il motore incerto e pigro nei primi chilometri.
Ne è passato di tempo e di strada.
Ne abbiamo visto di mondo.
Ne abbiamo avuto di freddo.
E abbiamo riso.
E una volta ti ho spinta per sei chilometri.
E però ci siamo divertiti.
E le rughe non le sento più.
E quel fumo leggero che vien fuori dagli scarichi è senz'altro allegria.
Non può essere olio.
Ma poi ti guardo nel tappo e capisco che hai sete.
Ho sete anch'io e siamo in un bar.
Io dentro che bevo e tu fuori che stai lì.
C'è una ragazza bionda che mi parla.
Io intanto bevo."
Carlo Talamo
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POESIA DI CARLO TALAMO.
Non vivo per te.
Vivo con te.
Da tanto tempo,sono abituato ai tuoi difetti e ai tuoi capricci.
Da cent'anni sopporto gli scherzi e la malattie immaginarie che tanto inquietano chi
non ti conosce.
Sto qui.
Sto con te.
Me ne vado a spasso con te.
Traffico con tutti quei pezzi che hai.
E mi diverto.
E vibro.
E vivo.
IL VIAGGIO DEI PENSIERI....
Are You Going With me?
Pat Metheny e Anna Maria Jopek
PINK FLOYD - HIGH HOPES
Per Viaggiare... anche oltre la strada...
Copyright EMI records
PERCHÉ IO VIAGGIO SU UNA MOTO
Perché io viaggio su una moto
E assaporo il vento
Si è vero…è piena di bulloni…
Ma quando mi perdo nei miei pensieri
Lungo questo asfalto
Non c’è nessuno che
Mi può fermare!
PINK FLOYD - SHINE ON CRAZY DIAMOND LIVE
L'AMORE E LE PASSIONI NON DORMONO...
Niente è più brutto di una parola d'amore pronunciata freddamente da una bocca annoiata.
(Nagib Mahfuz)
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