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"Se il destino è contro di me ...peggio per lui!!!"

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Il primo lancio....

Post n°2 pubblicato il 20 Ottobre 2008 da HijacK007
 

Ricordo benissimo l'emozione del primo lancio da militare,l'emozione,la paura,il nervoso,l'ansia ...il desiderio,la voglia di confrontarsi e di mettersi alla prova dopo settimane di duro addestramento,corse,flessioni a non finire,torri,lanci su telone e tutto quello che fa parte di un addestramento militare in piena regola...La sera prima sapevamo già che dovevamo svegliarci alle 4 circa della mattina, quindi notte fonda,di Febbraio, con un freddo pungente che tagliava la faccia...Io mi distinguo sempre, difatti per essere pronto mi vesto e mi preparo alla meglio,mettendomi sotto la mimetica da lancio la tuta da ginnastica e un maglione di lana perchè era freddo e uscire da 500 metri o 400 con un aereo a 300 all'ora beh ,il freddo lo senti ancor di più....quindi già pronto nemmeno dormo in branda ma preferisco il pavimento in modo che la mattina non devo perdere tempo a fare la branda alla perfezione, come sempre,con cubo tiratissimo e squadratissimo,pena rifarlo fino alla nausea....Comunque dai piazzali della caserma saliamo sui mezzi che ci porteranno all'aereoporto Militare Leonardo da Vinci a Pisa...Arrivati lì ci fanno sistemare ordinati e inqudrati in un piazzale,appena dietro di una ventina di metri da un 130 Hercules con la porta assiale abbassata ,pronto ad accogliere 72 di noi...Iniziamo a indossare i paracaduti,ovviamente l'emozione si amplifica via via che si avvicina il fatidico momento....Indossati i paracaduti e lo zaino militare, ci controlliamo a vicenda,controlliamo che il paracadute di emergenza o ausiliare sia a posto insieme al dorsale quello principale......Un sottoufficiale ci consiglia di goderci il lancio perchè i primi 2 saranno solo con paracadute e zaino,ma il 3°-4° e 5° saranno con tutto l'arsenale al completo e cioè i 2 paracaduti più lo zaino zavorrato,il contenitore arma o il contenitore C o tenda con una tenda da campo...il più pesante ,tanto che per salire sull'aereo e peggio ancora per avviarsi alla porta di lancio all'interno di questo, si deve alzarlo da 2 maniglie laterali ed è pesante,scomodo,inoltre, arrivato a 15 metri da terra devi iniziare velocemente a sganciarlo e farlo scendere prima di toccare terra,pena rottura delle gambe,attraverso una corda fatta da noi stessi con un sistema detto a frizione per farlo calare senza strappi... Arriva il via...ci disponiamo in 2 file da 2 ....in piedi...Il C130 inizia a scaldare i motori e da dietro questi dove siamo quasi fatichiamo quando tutti e 4 motori rombano, ad avanzare o anche restare fermi...dopo poco inizia l'imbarco...Non credevo si faticasse tanto o che le eliche producessero tanto vento,quindi con un pò di fatica semi piegati in avanti iniziamo ad affluire ordinatamente all'interno...e ci sistemiamo ognuno al posto assegnato...Io mi trovo a metà della carlinga quasi con le spalle ai motori,nell'attesa frugo per curiosare in una delle tasche laterali che ogni posto a sedere ha ai lati...e trovo buste di cordiale...cioè alcool puro...Non sono un alcolizzato,erano già le 6 quasi, tra una cosa e un'altra e più per il freddo, che per la paura che c'era, naturalmente,ne apro una ,poi un'altra e me le bevo,una schifezza immane,da fare schifo al peggiore degli alcolizzati ma subito una vampata di calore mi prende il viso...divento rosso...e dopo poco inizio a essere alticcio...meglio così,almeno credo di affrontare più facilmente  fatiche,freddo e anche la paura...Altri prendono esempio e iniziano a razziare dalle tasche laterali ,in pratica diventa una specie di Pub volante ...Inizia a chiudersi la porta assiale,che in pratica è la porta alla coda dell'aereo per montare carichi,merci da paracadutare ma se necessario o richiesto anche cannoni e carri armati...o mezzi fuoristrada... Il grande portellone come uno schermo cinematografico inizia a chiudersi e dentro inizia a farsi sempre meno luce....L'aereo si muove,percorre il sentiero asfaltato che poi ci porterà in pista di decollo...Dopo pochi min siamo in fondo alla pista di decollo,non vedo niente ne io ne gli altri ma è facile intuire tutti i passaggi...L'aereo gira su di un lato,si mette in posizione di decollo,sentiamo i motori che iniziano a rombare sempre più,l'aereo pare frenato,si abbassa leggermente sul muso dalla potenza dei motori che sono quasi al massimo a causa del frenaggio e poi via,inizia a rollare sulla pista,aumenta la velocità e in pochi secondi lo sentiamo alzare....Passano circa 10 min al che i direttori di lancio si accomodano ognuno a un portello laterale,inziano ad aprirli,ad accertarsi che le pedane siano abbassate...e il vento inizia a entrare,insieme al forte rumore prodotto dai motori,in pratica non si capisce niente,il caos completo a livello acustico...I direttori di lancio sicronizzati tra loro usando segni con le mani e le braccia ci fanno segno di sganciare le cinture di sicurezza simulando i gesti, un segno di alzarsi in piedi,un altro segno come chiamata di controllo dove ogni paracadutista controlla il paracadute del compagno di fronte..poi il segno di agganciare le funi di vincolo ai cavi statici che altro non sono cavetti di acciaio....e una volta agganciate le funi di vincolo con il relativo moschettone, ci fanno segno di avanzare verso le porte...e lo facciamo a piccoli passi senza alzare troppo i piedi come se avessimo il morbo di parkinson,come da addestramento,per mantenere meglio l'equilibrio....ed eccoci pronti al lancio...la luce rossa è già accesa da qualche minuto,da quando siamo entrati in zona....ed ecco la luce verde.... il GO per il lancio...L'aviolancio militare viene definito in quelle occasioni da semi-guerra cioè da circa 350 mt massimo 400.Ovvio che più il lancio è basso maggiori saranno i pericoli perchè in caso di malfunzionamento il tempo per intervenire è veramente ridotto a secondi, considerando che a paracadute aperto giungi a terra in meno di 1,30 secondi circa...quindi se accade qualcosa hai si e no 10 secondi per intervenire...e l'altro paracadute dopo i 90 metri non serve più....In guerra i lanci si fanno molto più bassi,affinchè ci sia l'effetto sopresa,il blitz....altrimenti il nemico ha tutto il tempo non solo di individuare le truppe paracadutate ma anche di fare il tiro al bersaglio come al luna park...Nella seconda guerra gli Italiani erano considerati i paracadutisti più arditi perchè facevano lanci anche da 90 mt naturalmente con un solo paracadute, perchè l'altro non sarebbe mai servito,i tedeschi da 120 mt...gli inglesi da 160...e gli americani oltre i 200 più o meno...I lanci militari vengono chiamati da tutti letteralmente scusate...a "cazzo in culo" perchè ognuno nell'uscire è appiccicato all'altro,tutto coordinato perfettamente dai direttori senza pause,vuoti o altro...via uno ,da una porta, via uno dalla porta opposta e così via a catena...Arrivato alla porta non hai il tempo di posizionarti che ricevi la pacca per l'uscita e appena uscito è come ,per dare un'idea, "il calci in culo" dei luna park ma molto più violento,esci... prendi una sventola a 300 all'ora e quando si apre...in 5 secondi esatti ti ritrovi guardando la coda dell'areo che va...senti lo strappo e si apre...se tutto va bene...Ecco questo è il primo e il secondo lancio...per gli altri aumenteranno le difficoltà fino al corpo operativo dove i lanci si faranno anche in cattive condizioni atmosferiche oppure in notturna...con simulazione di combattimenti,pattugliamenti notturni ecc...Il 4° e il 5° saranno fatti da un CH47 Chinook...in pratica l'elicottero a 2 rotori o pale se preferite... Per dare un'idea anche se non perfettamente uguale è molto simile quel che si vede nel video...Arrivato a terra o vicino la terra a paracadute aperto cerchi un punto agendo sulle bretelle per direzionarlo sfruttando il vento se ce n'è....e quando arrivi a 20mt circa da terra hai la sensazione che non sei tu ad andare alla terra ma sembra la terra venirti incontro e a una velocità discreta infatti la discesa a paracadute aperto di quelli militari è di circa 5 metri al secondo più o meno e sempre condizionata dalla presenza di vento o meno...quindi come fare un salto da un muro di 5 mt...e arrivi giù con una bella botta,che attuisci sfruttando la tecnica di caduta oramai sperimentata e simulata in addestramento decine e decine di volte fino a che non è perfetta...Il video sopra può rendere l'idea di come si svolga in parte, visto che è molto simile in tutto o quasi...Buona visione...

 
 
 
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