Cooky in the sky

Paint it red

Volevo solo farvi vedere la mia nuova pettinatura! Il taglio è sempre il solito, ma ho cambiato colore. Volevo entrare nello spirito natalizio e mi sembra di esserci riuscita.
Non so voi, ma io adoro i giorni che precedono il Natale: le decorazioni, la corsa ai regali, l'aria che profuma di aspettativa e festa.. Poi le feste passano e ci lasciano appesantiti e svuotati, con la sensazione che tutto sia finito troppo in fretta e allo stesso tempo non abbastanza in fretta.

Non lasciarmi andare

Ripeti sempre che non è facile per te. Non lo è nemmeno per me, in fin dei conti.
E' che amandoci abbiamo scelto la strada più difficile, quella piena d'ostacoli.
E quando sono in difficoltà mi ritrovo a litigare con le mie mani, con le unghie con lo smalto blu, ancora fresco, appena messo solo perchè a te piace. E mi chiedo dove ci porterà questa follia. E strofino le mani, mi prudono dal nervoso, dall'ansia, dalla paura. E spesso mi graffio, non volendolo nemmeno. Ma è che spesso immagino di colpire te, facendomi male. Come se fossimo legati, come se le nostre anime ormai,
non potessero più scappare l'una dall'altra, come se la mia pelle fosse la tua, come se tu fossi me. Ma poi penso che se l'amore fosse facile ce l'avrebbero tutti, allora la smetto di avere paura e ripenso a tutte le cose di te senza cui ormai non saprei vivere. Tu che hai sempre l'accendino e mi accendi la sigaretta in inverno quando ho i guanti e non ci riesco da sola, tu che mi fai scegliere la musica quando guidi, tu che mi chiami "micetta", tu che mi accompagni in biblioteca anche se odi leggere e ti siedi lì buono buono a guardare i muri. Tu che mi fai stare bene.
Mi ricordo ancora il giorno in cui tua madre ci ha beccati accoccolati sul divano a guardare Man In Black. Io e te sul divano a guardare film di fantascienza? Niente di strano. Io e te accoccolati? Decisamente strano, almeno per lei, almeno in quel momento. Si è fermata con le borse della spesa in mano e io imbarazzatissima ho cercato di sedermi composta sul divano, ma tu mi hai preso la mano e hai sorriso. Mi hai fatta sciogliere, giuro. Lei è rimasta lì un attimo a guardare le nostri mani e tu le hai detto che doveva smetterla di raccontarmi i momenti imbarazzanti della tua infanzia perché volevi provare a essere il mio ragazzo. Sto sorridendo come un'idiota anche adesso, perché è stato uno dei momenti più belli che abbiamo passato insieme.

Getting ready for the concert

Caro blog,

sono dannatamente emozionata! Ho il biglietto per il concerto di stasera dei Muse e sono agitata :) Mi dispiace essere da sola, ma tanto ad aspettare gli altri si rimane sempre con il culo per terra -.-" Ho passato la mattina a mettere sottosopra tutto il mio guardaroba cercando qualcosa da mettermi e penso che continuerò dopo pranzo. Mi sento come se nelle vene mi scorresse elettricità e la mia pelle fosse ricoperta di argento vivo. Continuo a cantare e saltellare per camera mia e il mio cervello sta affogando nella serotonina!

Ma ovviamente non poteva andare tutto bene, no? La mia macchina strattona come se la benzina non arrivasse al motore, ma il meccanico dice che non è questo il problema.. Mi ha detto di usarla con moderazione e di riportargliela lunedì.. Mi fa davvero paura quando singhiozza! Spero di non restare a piedi, anche eprché a casa mia oggi non c'è nessuno. Ovviamente.

Ma parlando di cose più interessanti: ecco la scaletta del concerto di stasera!

Supremacy
Supermassive black hole
Panic station
Bliss
Resistance
Animals
Knights of Cydonia
Dracula Mountain
Sunburn
Dead star
Monty Jam
Feeling good
Follow me
Liquid state
Madness
Time is running out
Stockholm syndrome
Unintended
Blackout
Guiding light
Undisclosed desires
The 2nd Law: Unsustainable
Plug in baby
Survival
Uprising
Starlight

I'll be there as soon as I can but I'm busy mending broken pieces of the life I had before.

I wanna scream and shout

Sono bloccata. Sono giorni che cerco di scrivere qualcosa di interessante ma non trovo le parole. Non riesco ad afferrare i mie pensieri, appena mi sembra di averli presi mi scivolano via e continuo a fissare la pagina bianca. Non riesco a decidere cosa raccontare.

Sono stanca. Devo studiare. Mia madre rompe il cazzo. Mio padre fa finta di non sentire e se il mondo cade, lui si sposta un po' più in là. Ho una fottutissima paura di non entrare all'università. Di notte non riesco a dormire. Sto fumando come una ciminiera e tutti i miei amici sono superimpegnati con le loro vite visto che ormai fanno l'università o hanno la maturità. Mi sento inutile, incapace, stupida. Mi sforzo di studiare ma ho la testa altrove, faccio fatica a concentrarmi e cerco di non pensare troppo al fatto che se anche dovessi passare i test d'ingresso, poi frequentare l'università sarebbe dannatamente dispendioso e questo mi preoccupa. 

Ho paura.

Noi: io & te, sempre e per sempre

Quante volte ci siamo sentite stanche, con gli occhi che esplodevano per colpa delle lacrime che spingevano per rigarci le guance?

E ti ricordi quella volta che hai detto che non volevi uscire perché avevi la febbre, ma in realtà non c'era medicina che poteva farti stare meglio perché era il cuore a farti male..
Abbiamo pianto per amori impossibili, irraggiungibili, ci siamo sentite sole, vuote.
Abbiamo camminato per le vie dei negozi parlando di cose frivole, mentre in realtà avevamo il cuore incastrato in un blocco di cemento che ci rendeva difficile persino respirare.

Ci siamo stampate in faccia un sorriso e abbiamo fatto finta di essere forti, abbiamo fatto finta di andare avanti mentre quel ragazzo con gli occhi da cerbiatto ci diceva di volersi prendere una pausa per capire se stesso.. E a noi chi ci capisce?
Abbiamo aspettato di essere trovate da un principe azzurro o da un artista maledetto che ci capisse e ci prendesse per mano.

Quante volte non ci siamo piaciute? Ma alla fine cosa abbiamo fatto per aggiustarci? Nulla. Ci siamo chiuse a riccio andando avanti un giorno alla volta, strappandoci le unghie con i denti per la frustrazione..

E poi siamo tornate alla vita in un giorno d'estate: un nuovo taglio di capelli, gli occhi pieni di speranza e il peso di un altro addio sulle spalle.
Pensiamo sempre di essere sbagliate, difettose. Troppo poco divertenti per essere consiederate simpatiche, troppo grasse per essere desiderate, troppo poco forti per sopravvivere. Eppure eccoci qua, con il cuore pieno di cicatrici e tanta voglia di provarci ancora. Perché alla fine noi siamo l'odio e l'amore, la malattia e la cura, il mare e il cielo.

E finalmente abbiamo aperto gli occhi: le favole non diventano realtà, nessun cacciatore ci salverà dal lupo cattivo e nessun cavaliere dall'armatura scintillante combatterà per un nostro bacio.