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Appoggiamo pienamente la campagna indetta sul blog delle simpatiche e disinibite "ragazzeXverse" e cercheremo di fare anche di più per loro...

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L'unico modo valido di seguire la ragione è abbandonarsi a una corsa sfrenata sul cammino della follia...

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IL MIO ANGELO

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Vedo il mio Angelo, per la prima volta conosco il mio scopo.
Sento la mia rinascita.
Ascolto, leggere dapprima e in seguito distinte, le dolci armonie del nostro amplesso.
Il nostro amore riscalda il freddo universo e ogni stanchezza e disperazione è purificata dai nostri baci.
Tutte le nostre sofferenze sono eternamente placate...

 

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Quando sei giovane le tue potenzialità sono infinite. Potresti fare qualsiasi cosa, potresti essere Einstein, potresti essere Di Maggio.
Poi arrivi ad un'età in cui potresti essere va a sbattere contro ciò che sei stato...
Non eri Einstein, non eri niente.
E' un brutto momento...

Chuck Barris

 

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Malafemmena (1951)

Si avisse fatto a 'nato
chello ch'e fatto a mme,
st'ommo t'avesse acciso,
e vuò sapè pecchè?
Pecchè 'ncoppa 'a sta terra
femmene comme a te
nun ce hanna sta pe' n'ommo
onesto comme a me!
Femmena, tu si na malafemmena...
chist'uocchie 'e fatto chiagnere...
lacreme e 'nfamità.
Femmena, si tu peggio 'e na vipera
m'he 'ntussecata l'anema,
nun pozzo cchiù campà.
Femmena, si doce come 'o zucchero
però sta faccia d'angelo
te serve pe' 'nganna...
Femmena, tu si 'a cchiù bella femmena
te voglio bene e t'odio,
nun te pozzo scurdà...
Te voglio ancora bene ma tu nun saie pecchè,
pecchè l'unico ammore
si stata tu pe me...
E tu pe nu capriccio
tutto 'e distrutto, ojnè,
ma Dio nun t' 'o perdona
chello ch' 'e fatto a mme!...

 

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Reginella (1917)

Te si' fatta 'na vesta scullata,
nu cappiello cu 'e nastre e cu 'e rrose,
stive 'miezo a tre o quatte sciantose,
e parlave francese; è accussì?
Fuie l'atriere ca t'aggio 'cuntrata?
Fuie l'atriere, a Tuledo, gnorsì.
T'aggio voluto bene a tte!
Tu m'è voluto bene a me!
Mo nun nce amammo cchiù, ma a 'e vvote,
tu, distrattamente, pienze a me!...
Reginè, quanno stive cu mmico
nun magnave ca pane e cerase,
nuie campavamo 'e vase, e che vvase
tu cantave e chiagnive pe' me...
E 'o cardillo cantava cu ttico:
"Reginella 'o vò bene a 'stu Re".
  T'aggio voluto bene a tte!
Tu m'è voluto bene a me!
Mo nun nce amammo cchiù, ma a 'e vvote,
tu, distrattamente, parle 'e me!...
Oi cardillo, a chi aspiette stasera?
Nun 'o vide, aggio aperta 'a caiola,
Reginella è vulata, e tu vola
vola e canta, nun chiagnere ccà.
T'è 'a truvà 'na patrona sincera,
ca è cchiù degna 'e sentirte 'e cantà.
T'aggio voluto bene a tte!
Tu m'è voluto bene a me!
Mo nun nce amammo cchiù, ma a 'e vvote,
tu, distrattamente, chiamme a me!...

 

PRIVACY E COPYRIGHT

Tutti gli articoli ed il materiale creativo (aforismi, poesie, romanzi e simili) presenti su questo blog, sono da considerarsi proprietà intellettuale degli autori. Pertanto, ogni violazione sarà perseguita a norma di legge.

 
Creato da: devilman666_true il 21/11/2006
SENZA CENSURA E SENZA VELI

 

 

MAIAL COLLEGE

Post n°56 pubblicato il 29 Maggio 2008 da devilman666_true
 

Non puoi affrontare sempre tutto come una questione di vita o di morte, perchè moriresti troppe volte...

Non fare il deficente, resta studente...

Non fare il santo, usa il guanto...

Il primo appuntamento è un'intervista...

Le preoccupazioni sono come una sedia a dondolo, non ti portano da nessuna parte...

Non prendere la vita troppo sul serio, non ne uscirai mai vivo...

Se pensi troppo al futuro, finisci per dimenticare il presente...

L'apatia è il guanto in cui infila la mano il diavolo...

LA CENSURA RIFLETTE LA MANCANZA DI FIDUCIA DELLA SOCIETA'...

 
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VERITA' APPARENTE

Post n°54 pubblicato il 28 Aprile 2008 da devilman666_true
 

- TRATTO DA UNA STORIA VERA -

scritto da Pippo Plauto

 

CAPITOLO 1

 

Napoli 4 aprile 2008

 

E’ il venerdì mattina di una giornata nuvolosa, come accade spesso nelle ultime settimane in questa splendida città di mare.

Sono le 7.30 e come ogni mattina Pasquale Dimeo, impiegato comunale, è sveglio e si prepara per andare a lavoro. Questa settimana è stata molto impegnativa e, uscendo di casa, pensa che finalmente è giunto il venerdì quindi domani potrà riposarsi tranquillamente e a lungo.

Sale a bordo della sua mitica vespa cinquanta color amaranto, indossa il casco e parte in direzione degli uffici comunali in Via Verdi, nel centro di Napoli. Da casa sua all’ufficio, il tragitto non è molto lungo anche se abita in periferia perché, fortunatamente, deve percorrere solo Via Marina che è un’enorme strada diritta.

Alle 8.30 è già alla sua scrivania e pronto per lavorare, come si ripete – a bassa voce – ogni giorno prima di accendere il computer:

<<chi ben comincia è a metà dell’opera.>>

Si immerge completamente nel suo lavoro, ogni tanto risponde a qualche collega o al telefono.

Verso le 11 squilla il suo interno, è il portiere che gli comunica:

<<signor Dimeo, ci sono tre agenti della polizia giudiziaria che devono parlarle, hanno detto che è una questione urgente, li faccio salire?>>

Lui risponde sarcastico e senza dare troppo peso alla questione:

<<fateli salire, non ho nessun problema a parlare con loro.>>

Il portiere riaggancia il telefono e con un sorriso plastico si rivolge agli agenti:

<<secondo piano, stanza n. 23.>>

Gli agenti preferiscono usare le scale e una volta giunti davanti la stanza n. 23, che ha la porta spalancata, entrano e il primo chiede:

<<buongiorno, il signor Dimeo?>>

Lui stacca lo sguardo dal pc e andandogli incontro gli dice con tono deciso:

<<sono io, prego accomodatevi.>>

Uno degli agenti gli si avvicina e, dopo avergli stretto la mano, gli dice con tono basso cercando di non farsi sentire da altre persone che devono parlare da soli con lui nella sua postazione di lavoro.

Pasquale un po’ stupito della richiesta, gli fa un cenno affermativo con la testa e poi si rivolge ai suoi due colleghi di stanza:

<<cortesemente signori, vi spiace lasciarmi solo a conferire con gli agenti.>>

I due colleghi, senza fare domande, sospendono il loro lavoro ed escono dalla stanza chiudendo la porta.

Una volta soli, Pasquale sedendosi alla sua postazione e invitando gli agenti a sedersi, con tono deciso esordisce:

<<Cosa posso fare per voi?>>

L’ispettore Goffredo Loria apre una cartellina e gli consegna una copia dell’ordine di arresto, aggiungendo:

<<signor Dimeo, abbiamo l’ordine di arrestarla e di perquisire il suo ufficio e la sua abitazione. Procederemo prima con la perquisizione di questo ufficio, poi l’accompagneremo in Questura e poi a casa sua dove ci rimarrà agli arresti domiciliari.>>

Pasquale attonito, vedendo l’ironia nel sorriso abbozzato dall’ispettore, non riesce a leggere il documento e con un filo di voce dice:

<<Non mi sembra di aver capito bene, mi state dicendo che sono in arresto?>>

<<Si>>.

<<Mi spiegate di cosa sono accusato?>>

<<Lei è accusato di abusi sessuali commessi nei confronti della minore Arianna Fumagalli>>.

<<Se è uno scherzo è di pessimo gusto… E chi mi accusa?>>

<<La denuncia è partita da una professoressa della scuola frequentata dalla minore. Si legga bene l’ordine di arresto è scritto tutto lì e le consiglio di contattare il suo avvocato>>.

<<Deve essere presente alla perquisizione?>>

<<Non ce ne bisogno, ma quando andiamo in Questura lei lo deve nominare quale suo difensore>>.

<<Va bene, procedete pure con la perquisizione. Posso sapere cosa dovete trovare?>>

<<Dobbiamo verificare se lei è in possesso di materiale pedopornografico>>.

<<Vi dico subito che non ho mai visto niente del genere, anzi ne ho proprio la repulsione e quest’accusa poi ce la discutiamo…>>.

I due agenti si sparpagliano nella stanza, perquisiscono prima personalmente Pasquale, poi i cassetti della sua scrivania, poi il suo computer e anche gli altri pc presenti nella stanza.

Pasquale osserva questa scena immobile, quasi impietrito, non avrebbe mai immaginato una cosa del genere e che poi Arianna lo stia accusando di un tale abominio.

Gli agenti, finita la perquisizione, gli comunicano di non aver trovato niente e di raccogliere le sue cose per andare in Questura. Pasquale lascia solo un biglietto sulla scrivania del suo collega e poi segue in silenzio gli agenti per essere scortato in Questura.

 

Sono le 11 del mattino, Guglielmo Frantone – giovane commercialista -  è nella sua auto bloccato nel traffico di Via Foria. E’ appena uscito dalla Camera di Commercio dopo due ore, non né può più di questa settimana. Sta ritornando al suo studio in Via Pessina in fretta perché vorrebbe sistemare velocemente alcune pratiche e poi vorrebbe chiudersi in palestra per tutto il pomeriggio.

Come tutte le mattine, la sua autoradio è sintonizzata sulle frequenze di RadioMarte che sta trasmettendo in diretta dal sexy shop nei pressi di Piazza Municipio. Guglielmo focalizza la sua attenzione sulla trasmissione radiofonica, perché sono due anni che, insieme ai suoi due soci, sta cercando di realizzare un sexy shop e una casa di produzione cinematografica.

Finito il collegamento in diretta, Guglielmo, entusiasta di quello che ha sentito, decide di telefonare al suo socio Pasquale che, a quest’ora, dovrebbe essere ancora in ufficio al comune.

Compone il suo numero di cellulare e appena il suo socio risponde esordisce:

<<Pasquale, sono io Guglielmo, hai sentito la trasmissione su RadioMarte?>>

<<No, purtroppo. Ho un grave problema da risolvere.>>

<<Che genere di problema, posso aiutarti?>>.

<<Si, mi dici come si chiama il tuo avvocato che siamo andati insieme venerdì scorso?>>

<<Certo, ma qual è il problema?>>

<<Sono in Questura che mi devono notificare dei provvedimenti e lo devo nominare quale mio difensore.>>

<<Ma cosa è successo?>>

<<Sono stato accusato di abusi sessuali.>>

<<Di abusi sessuali? E da chi?>>

<<Poi ti spiego, dimmi il nome e il numero di telefono cortesemente.>>

<<Certamente, scusami, avvocato Pietro Masone ma solo che il numero di telefono è allo studio. Comunque, prenditi tutto che oggi andiamo insieme al suo studio.>>

<<No, io non posso venire. Chiamalo e vedi se nel pomeriggio può venire a casa mia.>>

<<Perché non puoi venire? Ti devono arrestare?>>

<<Si, ora finiamo la procedura di identificazione, poi mi riaccompagnano a casa e ci devo rimanere agli arresti domiciliari.>>

<<Eh! Che dici?>>

<<Si, purtroppo è tutto vero. Ti chiamo appena sono a casa.>>

<<Ve bene, cerco di rintracciare l’avvocato e ci risentiamo.>>

Guglielmo chiude la conversazione, è perplesso e preoccupato. Questa brutta notizia non ci voleva proprio e si sente spiazzato, sorride ironicamente mentre cerca di riordinare le idee. Riprende il cellulare e compone il numero dell’altro suo socio, che risponde dopo pochi squilli.

<<Mario dove sei?>> gli dice Guglielmo rapidamente.

<<Sono a Porta Capuana, ma è successo qualcosa?>>

<<Si, fermati alla fine di Via Carbonara. Vengo a prenderti perché devo parlarti subito>>.

<<Ok, ci vediamo lì>>.

Guglielmo riattacca, sorride ancora e si dirige all’appuntamento.

 

Pasquale, finita la conversazione con Guglielmo, ritorna a sedersi di fronte all’ispettore Loria. Gli comunica il nome dell’avvocato e che uno dei suoi amici lo sta contattando.

L’ispettore, molto soddisfatto, si alza e gli fa segno di seguirlo. Si incamminano lungo un corridoio, che a Pasquale sembra non finire mai, entrano in una stanza non molto grande dove ci sono altri agenti che li attendevano.

Gli fanno prima diverse foto, poi gli prendono le impronte digitali. Una volta terminate queste procedure, gli chiedono se ha qualcosa da dichiarare.

Pasquale avrebbe molte cose da dichiarare, ma tace e gli risponde di no. Purtroppo, si sente vinto dall’evento, senza difese e vuole solo andarsene a casa nel più breve tempo possibile.

L’ispettore, ricevuto il verbale dell’arresto da uno dei suoi agenti, glielo rilegge e dopo glielo porge per farglielo firmare. Fatto ciò, gli dice con tono molto professionale:

<<Siamo pronti per trasferirla a casa sua, dove procederemo con l’ultima perquisizione.>>

Pasquale, senza dire niente, annuisce con rassegnazione. Dopo di che, l’ispettore e altri due agenti, lo scortano fuori dalla Questura e lo fanno salire a bordo di una loro auto, per dirigersi a casa sua.

Una volta fuori al portone di casa di Pasquale, l’ispettore Loria è il primo a scendere dall’auto. Chiede a Pasquale di fare strada e una volta dentro dice ai suoi uomini di procedere. Gli agenti, sotto gli occhi di Pasquale, cominciano la perquisizione; frugano nel suo armadio, gli aprono i cassetti dei comodini, rovistano fra tutte le sue cose, poi gli accendono il pc portatile, che era sul tavolo da pranzo.

Dopo circa mezz’ora, avendo perquisito tutta la monocamera soppalcata di Pasquale, gli agenti rivolgono lo sguardo verso l’ispettore che, sempre con tono molto professionale, gli comunica:

<<signor Dimeo, non abbiamo trovato nulla neanche qui. Lei vuole dichiarare qualcosa?>>

<<Non ho niente da dichiarare.>> risponde lui, molto pacatamente e con lo sguardo vitreo perso nel vuoto.

L’ispettore scrive poche parole sul verbale e poi ne consegna una copia anche a Pasquale, che senza neanche guardare, la ripone sul tavolo da pranzo.

Dopo qualche minuto, Pasquale è finalmente solo in casa sua. Si guarda intorno, accende la TV senza prestargli attenzione e poi si abbandona sul divano. Dopo alcuni minuti trascorsi sul divano a fissare il soffitto, balza in piedi, raggiunge il cellulare poggiato sul divano e compone il numero dello studio…

CONTINUA...

 

 
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HANNIBAL RISING

Post n°53 pubblicato il 06 Marzo 2008 da devilman666_true
 

...IL PRINCIPIO DEL MALE...

I Samurai espongono le teste dei loro nemici...

Sii gentile Hannibal e sii coraggioso, come tuo padre...

La maleducazione è contagiosa, ma lady...

...Padre, Madre, sono lo studente più giovane mai ammesso alla facoltà di medicina. Ho una borsa di studio lavorativa, penso che sareste contenti...

...Questa mattina farò colazione con lei...

...Ma per lei la sua bellissima zia è arrivata e ha rimediato a tutto. La sua fragranza deve aver cancellato il fetore del campo...
...La sua fragranza deve aver cancellato il fetore del campo... Lei compone dei versi ispettore e poi li tiene sotto il cuscino...
Dov'era la polizia quando i nazisti hanno messo i bambini sui camion?

...Hannibal, la memoria è come un coltello ti potrebbe ferire...

Ortolani! Li cattura quando emigrano per l'Africa e li serve a pranzo. Sono come noi, sentono l'odore degli altri che vengono cotti, ma cantano comunque...

Grutas ha gli occhi di un lupo siberiano, ha capito subito che bastava minacciare Misha per farmi posare il bastone. All'inizio, gli servivamo come copertura se li avessero trovati i soldati, dopo si sono accalorati toccandoci le guance e le braccia...

...La corte deve dichiararlo malato di mente e in un manicomio i dottori potranno studiarlo e scoprire che cos'è. Il bambino Hannibal e morto nel '44 in mezzo alla neve, il suo cuore è morto con Misha. Per quello che è adesso non esiste un nome a parte: MOSTRO... 

 
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MILAN-NAPOLI

Post n°52 pubblicato il 12 Gennaio 2008 da devilman666_true
 

                       

Finalmente ricomincia il campionato, anche se per noi l'attesa è posticipata fino a domenica alle 20,30, con una grande sfida per il Napoli. Gli azzuri si presentano con gli sfavori dei pronostici e senza Zalayeta squalificato, mentre nel Milan debutterà il tanto atteso Pato. Staremo a vedere tifando sempre e ovunque NAPOLI....

OVUNQUE SENZA PAURA.......

NOI VOGLIAMO QUESTA VITTORIA...NOI VOGLIAMO QUESTA VITTORIA...NOI VOGLIAMO QUESTA VITTORIA...NOI VOGLIAMO QUESTA VITTORIA...NOI VOGLIAMO QUESTA VITTORIA..............

 
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GIORNATA MONDIALE PER LA LOTTA CONTRO L'AIDS

Post n°51 pubblicato il 01 Dicembre 2007 da devilman666_true
 
Tag: Eventi
Foto di devilman666_true

Anche quest'anno si ripete la giornata mondiale per la lotta contro l'AIDS, non si può più fare finta di niente...

L'AIDS E' UNA BRUTTA BESTIA...

NON FARE IL SANTO, USA IL GUANTO...

 
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APOCALISSE...

 

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very nice blog in this rent a car - benvenuti su questo...
Inviato da: MariaLara
il 11/08/2014 alle 10:58
 
Thank you, my friend...
Inviato da: devilman666_true
il 02/01/2009 alle 13:20
 
Have a..."good time"! Anton ;)
Inviato da: alogico
il 31/12/2008 alle 16:56
 
Buone feste anche a te...
Inviato da: devilman666_true
il 26/12/2008 alle 21:28
 
...Buone feste...Un abbraccio >;)
Inviato da: Dark_Anima_Oscura
il 24/12/2008 alle 17:06
 
 

Diego Armando Maradona - Il Mito

 

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L'amore nasce in uno sguardo, cresce in un bacio e muore in una lacrima...

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Diavoli Virtus in Lumbi Sesti

 

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PER ME SI VA NELLA CITTA' DOLENTE
PER ME SI VA NELL'ETERNO DOLORE
PER ME SI VA TRA LA PERDUTA GENTE

...LASCIATE OGNI SPERANZA, O VOI CHE ENTRATE...

 

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Ezechiele 25/17: Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Banedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre perchè egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiossimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e infine a distruggere i miei fratelli e tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farò calare la mia vendetta sopra di te...

 

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Non odi tutto questo... I silenzi che mettono a disagio. Perchè sentiamo la necessità di chiacchierare di puttanate, per sentirci più a nostro agio?
E' solo allora che sai di aver trovato qualcuno davvero speciale, quando puoi chiudere quella cazzo di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace... 

 

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BOIA CHI MOLLA!

Sarebbe bello amore piantar tutto e scappare via.
Lasciare qui i problemi, la nostra lotta, i nostri affanni...
Scappare via lontano, non ha importanza dove.
Dimenticare tutto, scappar via da questa terra.
Arrivare in un luogo baciato dal sole, bagnato dal mare, sfiorato dal vento.
Ricostruire un nuovo domani, nessuna battaglia, nessun ideale...
Sarebbe bello amore aspettare le stagioni, rincorrersi, giocare, far l'amore, riscoprire le cose che da tempo non possiamo più provare...
Sarebbe bello, amore mio, ma non posso chiuder gli occhi e fuggire alla realtà, no non voglio rinunciare alla mia lotta, dentro al cuore sento un urlo, un qualcosa che mi sprona, sento un coro nella mente:
BOIA CHI MOLLA!
BOIA CHI MOLLA!immagine

 

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