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Un blog creato da Soul_Inside il 16/04/2009

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« La storia di un eroePete the pup »

Altra storia, altro eroe

Post n°7 pubblicato il 16 Aprile 2009 da Soul_Inside
 

 

SALLIE OF GETTYSBURGH 1864

I cani di cui andiamo a parlare in questo articolo ,pur discendendone,si discostano molto da Trusty e dai suoi contemporanei Inglesi ed Irlandesi ... per luoghi,tempi e stili di vita. Nello spazio temporale che intercorre tra il 1806 e le storie che andiamo a raccontare(che sono parte integrante della Guerra Civile Americana),sono molte le realtà e gli avvenimenti che hanno interessato i nostri cani,cosi come i ruoli da essi sostenuti. Dal Vecchio Continente,per gravi carestie od oggettive condizioni di vita insostenibili,a volte solo per sfida o spirito d'avventura,altre per sfuggire a pendenze giudiziarie o vendette "maturate" in Europa, furono migliaia gli emigranti che si imbarcarono verso una speranza,portando con se i propri cani dall'Inghilterra. I cani di cui parliamo in quest'articolo erano cani "soldato",convolti nella Guerra Civile Americana per troppo amor dell'uomo,ma le mansioni che ricoprirono i loro predecessori e contemporanei dal loro sbarco in America,furono innumerevoli e MAI facili. Innanzi tutto furono cani Pionieri,amici inseparabili per l'esplorazione, la caccia e la sicurezza personale e del nucleo famigliare. Come già avveniva in Patria si occuparono di mettere in fuga gli animali nocivi che attentavano alle scorte alimentari e (tassi,ratti,volpi,mustelidi ecc.ecc.) e di scoraggiare o uccidere quelli più pericolosi che potevano nuocere all'incolumità stessa delle persone o del bestiame (orsi,coyote,puma,lupi,cinghiali,serpenti...). La nota serie televisiva "La piccola Casa nella Prateria",prende spunto dal libro di Laura Ingalls,che descrive le peripezie di una famiglia di coloni in America e le gesta dell'inseparabile Jack , che si cimenta appunto in buona parte delle mansioni sopraelencate,difendendo la sua padroncina da ogni sorta di animale selvatico e dagli indiani stessi (che certo non gioirono della venuta degli Europei :O).

Sicuramente molte importazioni dall'Inghilterra e dall'Irlanda furono finalizzate anche alla prosecuzione dei combattimenti ormai vietati in Europa (o in via di estinzione),in una Nuova Terra che ancora non conosceva leggi ed era ben lontana dalle "sensibilità" europee di allora in tema di combattimenti tra animali.E' proprio di questi cani che,solitamente,si discute e ci si anima....scordando però che da sempre l'evoluzione dei Bull and Terrier ha seguito strade diverse e "parallele"...storie eroiche o comuni,di cui nessuno si interessa più di tanto,preferendo soffermarsi solo sull' uso più indegno che l'uomo ha pensato bene di affidargli...e da ciò traendone immancabilmente giudizi poco lusinghieri...e sul cane poi... (fosse almeno sugli uomini :O ).
Vabbè.......per tornare a noi ed alla Guerra Civile,prima di tutto voglio scusarmi con Rin Tin Tin... che si piccherà nel veder svelata l'acronisticità del suo ruolo televisivo,ma sono certo che si inchinerà alla realtà storica ed all'inoppugnabilità dei documenti. :O) eh ehe eh...Yuhuuu Rinti...(siamo amici eh!)

 Ordunque: Sallie era una Bull and Terrier,anzi,decisamente la chiamerei "American Pit Bull Terrier" ,ma dato che la prima registrazione ufficiale di un cane con questo preciso nome risale al 1898,mi limiterò a definirla cosi,sebbene la fotografia non lasci dubbi. I più accorti potranno notare l'estrema somiglianza con un soggetto moderno (cosa non cosi frequente per molte altre razze) e la splendida conformazione della testa in particolare.

Come si è capito si trattava di una femmina,adottata come mascotte dall' "11th Regiment of Pennsylvania Volunteers" che, con la sua presenza, allietava il morale ai soldati e si rendeva utile come portaordini,guardiana e fida compagna in ogni occasione. Il suo coraggio nel mantenere la posizione nelle battaglie,ringhiando e contrastando il nemico, la rese benvoluta ed ammirata da tutto il Reggimento,ed il suo attaccamento agli uomini della truppa era evidente,gradito e corrisposto. Nella confusione della famosa battaglia di Gettysburg perse il contatto con la sua unità e,impossibilitata ad attraversare le linee nemiche per ricongiungervisi,tornò alla postazione precedente in cima ad Oak Ridge, ritrovandovi solo soldati gravemente feriti ed agonizzanti.

 Si narra che fu ritrovata alcuni giorni dopo, senza cibo e acqua,ed a un passo dalla morte, tra mucchi di cadaveri che non aveva mai pensato di abbandonare e con cui avrebbe certamente condiviso la sorte. Fu riconosciuta e riportata alla sua unità, con grande gioia sua e dei suoi amici sopravvissuti. La sua lealtà ed il suo attaccamento al Reggimento commossero tutti i soldati ,ed il racconto delle sue gesta passò in breve tempo di bocca in bocca. Miracolosamente sopravvissuta alla battaglia di Gettysburg e tornata in prima linea, l'8 Maggio 1864 una scheggia di mina esplosale vicino, la feri' seriamente al collo. Dopo un esame all'ospedale da campo il Medico Militare si pronunciò positivamente in merito alla sua sopravvivenza,ma non fu possibile estrarle la scheggia. Finalmente ristabilitasi fu riinviata al fronte dove,fatalmente,il 6 Febbraio 1865 fu colpita alla testa da un proiettile,mentre teneva la sua posizione all'"Hatcher Run",in Virginia....morendo. Affranti per la perdita i suoi compagni la seppellirono esattamente dove cadde,incuranti del fuoco nemico e del pericolo,onorandola in questo degli eroismi che lei per prima dedicò all'uomo.

Oggi le fattezze di Sallie sono immortalate nel bronzo,ai piedi del' 11th Regiment's Monument al National Military Park di Gettysburg,in eterna simbiosi con gli uomini a cui aveva dedicato la vita stessa,e la sua storia è descritta nel libro "The Flag,the Colonel and the Dog",di Cindy Stouffer .
Riposa in Pace Sallie, e GRAZIE , a nome di tutti gli uomini.

 

 

 

 

 
 
 
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