Cielo padano plumbeo...
ho attraversato la notte con stupore ed ora ne sento la stanchezza, ho un posacenere saturo e di cattiva compagnia e il vino appiccicato alla gola, metto in ordine i pensieri e mi circondo di musica, trovo maledettamente piacere annegare nelle note della SINFONIA N. 9 IN RE MINORE DI BEETHOVEN e il primo brano sembra il titolo di una mia biografia scritta nello sole ore di un mattino : ALLEGRO MA NON TROPPO, UN POCO MAESTOSO
La infinita dell'arte la percepisci solo quando la vedi insinuarti in te come anticorpo contro questo tempo saccheggiatore dei nostri anfratti...
socchiudo gli occhi e prendo parte al circostante, con distacco e solitudine, solo così posso conoscere meglio me stesso, e disintossicarmi da chi mi circonda non per mia scelta. E per viaggiare in direzione ostinata e contraria!!!
...Per osservarvi affittare un chilo d'erba ai contadini in pensione e alle loro donne e a regalare a piene mani oceani ed altre altre onde ai marinai in servizio, fino a scoprire ad uno ad uno i vostri nascondigli, senza rimpiangere la mia credulità.... perchè già dalla prima trincea ero molto, molto più curioso di voi...
( faber de andrè- amico fragile)
Inviato da: Anonimo
il 23/03/2008 alle 16:49
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