Se solo mi avessi mostrato il tuo corpo è uno spettacolo teatrale, atto unico tratto dall’omonimo racconto contenuto nella raccolta Donne Romane, storie al margine sotto l’argine (2008, Edilazio) di Paolo Vanacore. Uno sguardo attento sul tema dell’omosessualità femminile. Una donna si racconta in uno spazio indefinito che riproduce la ciclicità e la ripetitività della sua esistenza, un viaggio a ritroso nell’infanzia, negli echi delle voci adulte, dapprima incomprensibili poi, negli anni dell’adolescenza, sempre più chiare.
Se solo mi avessi mostrato il tuo corpo è una storia d’amore ambientata verso la fine degli anni ottanta, in un periodo fortemente caratterizzato da mode e stilemi, anni di massificazione, anni protesi verso la creazione di insiemi, di consapevoli ma inutili generalizzazioni che l’autore ha sentito il bisogno di raccontare proprio per il contrasto evidente con l’originalità delle emozioni e dei sentimenti, anche quando il percorso individuale si fa complicato. Il testo si muove attraverso la rappresentazione di piccoli elementi sensoriali, dettagliati frammenti della psiche femminile che diventano i veri protagonisti dello spettacolo. Una storia d’amore che si ispira ad un fatto realmente accaduto, amore possibile, amore materno, amore di donne, amore capace di aprirsi come un fiore, di gridare il proprio orgoglio, di parlare ad alta voce, ma che al tempo stesso vive la propria poesia chiudendosi consapevolmente su sé stesso, come una bella di notte, mirabilis jalapa, che intende conservare la straordinaria bellezza di cui è composto.
Il monologo è interpretato dall’attrice Tullia Daniele, proveniente dalla scuola di Mario Scaccia, recente protagonista degli spettacoli teatrali “La musica è il filo” di Paolo Vanacore, regia dell’autore, “L’amante” di Harold Pinter, regia di Giacomo Zito e “Delirio a due” di Eugène Ionesco, con la regia di Mario Scaccia.
Alessandro Panatteri ha composto le musiche originali dello spettacolo. Scrive ed esegue musica per il teatro, il cinema, la tv. Vanta illustri collaborazioni: Ennio Morricone, Nicola Piovani, Germano Mazzocchetti, Mario Scaccia, Giorgio Albertazzi, Maurizio Scaparro, Giuseppe Tornatore, Beppe Navello.
Paolo Vanacore, autore e regista teatrale (Pasquariello 900, La musica è il filo, Un passo avanti, due indietro, Zio Daniele). Ha pubblicato racconti, saggi, romanzi con Mondadori, Edilazio, Giulio Perrone, Studio12 (Donne Romane, storie al margine sotto l’argine. Piccoli quadri romani, Che vuole Marta?)
Inviato da: insideoutevents
il 21/02/2012 alle 17:07
Inviato da: insideoutevents
il 21/02/2012 alle 17:06