Che c'è?

Perchè suona la campana.

Dopo che raccogliere la plastica non è più stato un problema, per l'assenza di problemi legati alla decomposizione ed il proficuo stoccaggio domestico per i benefici sulla temperatura, è la volta di guardare alla più conosciuta carta che come per la plastica ha l'ottima ragione di non chiedere faticosissimi e frequenti viaggi se la si immagazzina ordinatamente. Si può addirittura arrivare ad un pratico porta riviste, visto che una delle principali fonti di questo materiale da riciclare, arriva dai giornali promozionali dei supermercati. Ho trovato che le scatole in plastica e cartone pieghevoli di 50x38x25, normalmente destinate all'armadio per conservare i vestiti dismessi o del cambio stagione, sono della dimensione adatta a formare un pacco di carta che sfrutta al massimo la feritoia di introduzione nell'apposita campana, vero collo di bottiglia del sistema in uso. Si mette la scatola in qualche posto adatto ad ingerire i volantini anche appena arrivati, oltre a tutte le cose in cartone che i nostri consumi producono, opportunamente ridimensionati con le forbici, se le loro caratteristiche non entrano nel rettangolo assegnato. La scatola va preparata mettendo due segmenti di spago necessari, una volta colmata la misura, a serrare il pacchetto ed a renderlo facilmente trasportabile. La quantità di carta che questo parallelepipedo riesce a contenere è abbastanza consistente da giustificare il viaggio per lo smaltimento, ma sa anche restare in qualche magazzino domestico per diversi mesi in attesa di una sola puntata annuale. Con tanti e tali benefici il sacrifico di ridurre alla misura compatibile, cartoni anche molto grandi è più che accettabile. I nostri mattoncioni ci libereranno anche da questa ingiuria dell'età moderna restituendoci i benefici che gli competono. Non fatevi quindi tradire dalla fretta, cattiva consigliera, e trovate quella filosofia indo-europea di cui siete fatti, per ingrassare le vostre casse etiche, da sfoggiare presuntuosamente, villanamente e testardamente nelle sempre più frequenti chermesse ambientaliste. Fatene tesoro, spece se di qualche gonfiore materialista, non riuscite a fare a meno ed in altre foggie, vi dura peggiore fatica. Almeno, siamo in un ambiente deputato.