Che c'è?

Una muraglia.

Ieri alle 17 e 30 prendo le mosse dalla santella alla base del muratello di Nave. Con un bagaglio più leggero e un pò di allenamento, spero di salire in un tempo più breve dell'ora e 25 minuti della prima volta. Il tempo minaccia, ma l'ascesa pare meno grave della volta precedente. Pur se la fatica resta enorme, nella terza parte dei sei chilometri complessivi, un voce alle spalle mi mostra un vero arrampicatore avanzare a velocità doppia della mia. Capisco che è un atleta allenato, che esibisce una bella maglietta marcata SKY, oltre ad una disinvoltura sociologica esente da difetti. Rispondo al saluto e provo, non certo a tenerne il passo, visto che, la mia bici vintage, pesava circa 14 chilogrammi in ordine di marcia, ed io non andavo meglio, ma a tenere un'andatura un pò più vispa. In pochi minuti l'atleta, se ne va tranquillamente. Verso la sommità arriva il temporale, sotto le generose gocce del quale, chiudo la salita in un'ora, 8 minuti e 6 secondi. Contento del guadagno di ben 17 minuti rispetto alla prestazione precedente, mi conforto al bar visto che la discesa sotto l'acqua risulta un'altra impresa. Grazie al poncho la cosa non risulta difficile e con calma riguadagno il parcheggio alla stazione della metropolitana. Debbo aggiungere che per fare una salita così impegnativa ho consumato solo 300 cc di integratore, il quale ha così dimostrato le sue ottime capacità di assistenza, che segnalo come prodotto low cost, reperibile al Penny.

Nel video un tratto della salita, vista in tempi possibili, grazie all'ottima regia di un equipaggio da rally.