Creato da bannata.cilli74_1 il 24/04/2012

IO... FIAMMA DI VITA

La vita tra amore e passione

 

 

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LA VITA? COME RICORDO D'AMORE

Post n°16 pubblicato il 25 Aprile 2012 da bannata.cilli74_1

RIPORTO QUI, PER LA SECONDA VOLTA, IL COMMENTO GIUNTOMI IN MESSAGGERIA DALLA PERSONA DI CUI HO GIA' PUBBLICATO IL PENSIERO DOPO IL POST SU " IL CORAGGIO DI METTERCI LA FACCIA "... BELLISSIMA RIFLESSIONE CHE IO CONDIVIDO IN PIENO... E CONTINUA LA MIA CONVINZIONE CHE L'ETERE E' IN GRADO DI REGALARE GRANDI EMOZIONI DIALETTICHE PER CHI SA ASCOLTARE OLTRE... AHHAHAH APPROPOSITO TE LO CHIEDO QUI DAVANTI A CIRCA... VEDIAMO UN PO' AHHAHAH 4-5 MILA PERSONE??? AHAHHA... POSSO CITARE IL TUO NICK NEI MIEI POST PUBBLICATI CON I TUOI COMMENTI? AHAHAH... OLTRE OGNI SCHERZO GRAZIE PER LA TUA PROFONDITA' D'ANIMO CHE REGALA SPUNTI DI RIFLESSIONE IMPORTANTI... DANIELA...

... Sarà la trecentesima volta che io leggo i tuoi post, chiedendomi come sia possibile trattare certi argomenti con stupefacente profondità e sensibilità dialettica.
Tutto questo non è comune, ti assicuro.
Il discorso sulla morte poi mi ha lasciato di sasso. Combattere per la morte... non è certo il pensiero ricorrente quando vi si pensa.
La morte sconvolge... ed è sempre stato così... è naturale che sia così perchè è il momento in cui la razionalità umana deve arrendersi di fronte all'ignoto e riconoscere la propria inadeguatezza.

Tutta la nostra vita è una continua rincorsa alla ricerca dello star bene (accezione questa dalle molteplici interpretazioni a seconda degli individui). In questo incedere non c’è nessuno che pensi alla morte, perchè la vita è una continua conquista mentre la morte viene vista come una sconfitta... la perdita di tutto... un punto di non ritorno dal nulla.
Senza entrare negli aspetti religiosi della questione... è indubbio che della morte si parli sempre e solo in termini di dolore, sofferenza... lo stesso lutto ne è l’esternazione comune.
Ma se per un attimo abbandonassimo questa visione umana e spostassimo il discorso su un altro piano, forse la morte offrirebbe spunti di riflessione che potrebbero aiutarci.

Cosa resta di noi quando moriamo? Risposta non semplice da dare. Resta la polvere del nostro corpo? Sicuramente si... all’inevitabile processo biologico di decomposizione non sfugge nessuno. Quindi di noi non resta nulla? Non è così... e qui s’innesta ciò che dici tu... lottare per la morte. Una lotta che non significa impedire alla morte di raggiungerci prima o poi... anche questo è un processo inevitabile... ma significa dare un senso e un valore alla morte. Cavolo, ma come si fa, verrebbe da chiedersi…
Si può dare valore alla morte solo riuscendo a dare valore e senso alla propria vita... ecco allora che di noi non resterà solo la polvere del corpo ma la concretezza delle nostre azioni e del ricordo vivo che permarrà nel cuore di chi abbiamo incontrato durante il cammino.

Tutto passa... il corpo muore e si decompone... ma se avremo dato amore, quello niente potrà farlo morire... anzi paradossalmente vivrà dopo la nostra morte più forte di prima, perché l’amore è eterno pur se incorporeo.
Lottare contro la morte per me significa questo... non opporvisi perché tanto sarebbe inutile ma sconfiggerla con le armi dell’amore.

Solo così sopravviveremo ad essa ed allora sì che potremo dire di averla veramente sconfitta.

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