Creato da dodolo75 il 23/01/2010
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MOBBING

Post n°4 pubblicato il 26 Gennaio 2010 da dodolo75
 

Lo sguardo del dottore si sofferma su quella ragazza, vicino alla finstrea ,che guarda fuori volgendogli le spalle.

Sta piovendo. 

Prende la cartella clinica e leggendo nome ed età riconosce in lei la sua nuova paziente. Appoggiandole una mano sulla spalla, si dirigono verso l'ambulatorio.

Lungo il corridoio solamente uno sguardo fisso, un fievole sorriso appena accennato ed una lacrima dagli occhi lucidi.

La ragazza si siede quasi in punta su quella plotrona nera, come se da un momento all' altro deve abbandonare a stanza.

Il dottore la incoraggia e lei inizia a raccontare la sua storia.

Non riesce a darsi una spiegazione, un reale motivo, non trova risposta al Perchè!?

Sulla professionalità non c'era nulla da dire. "So fare il mio lavoro" ripeteva sempre.

Poi, è arrivata lei, più carina, più attraente, che veste alla moda, più disinibita.

"Ma io so fare il mio lavoro". Non trova un razionale.

Di botto, si ritrova privata del suo ufficio. Dietro alla sua postazione, ora c'è l'altra, con la qualifica di Capo. A Lei viene concesso un tavolino vicino alla porta dei bagni.

E' quello il tuo posto; è li che devono stare le persone come te che puzzano e sono brutte.

Pensa sia uno scherzo, ma nessuno ride, nessuno le appoggia lo sguardo. Nessuno risponde a quella chiamata di aiuto.

Tutte le danno le spalle. La isolano, la escludono.

Vietato parlare con lei, ripercussioni ai trasgressori.

Anche a mensa va da sola senza usufruire più dei buoni pasto.

Non ha più nessuno.

Le sue amiche diventano perfette estranee pronte a schernirla e a screditarla come se stessero seguendo un copione.

Ogni giorno diventa sempre più difficile andare al lavoro. Si sente sola, si sente persa. Nessuno più le crede. Anche la Faniglia non le presta attenazione.

Troppo assurda la storia per essere vera.

Il tempo passa, ma la sofferenza aumenta. Le umiliazioni non cessano e andare al lavoro diventa insostenibile. Lo stato psicofisico comincia a subire crollo. Non è più in grado di svolgere anche le mansioni più umilianti.

Si sente una nullità ed abbandonata da tutti.

Comincia a sentirsi sbagliata, forse si merita tutto questo; Si colpevolizza. "Che disonore per la Famiglia", pensa..

Padre imprenditore, madre insegnate... "Son io che non valgo. Io non funziono".  L'ideazione di porre fine a tutto questo, diviene realtà.

Un tentativo non riuscito, fortunatamente.

La malattia si conclude e il rientro al lavoro viene  vissuto come un ritorno negli inferi.

Non sta bene. Iniziano gli attacchi di panico, non esce più di casa. Sospende tutte le attività ricreative e comincia ad isolarsi dal mondo.

Unico amico, il frigo. Nel giro di pochi mesi aumenta di 20 Kg. 

Ora si vede brutta, si vede diversa; non più lei. Non si riconosce, ha paura di se stessa.

La famiglia comincia  crederle e a temere. Le forniscono un registratore e la esortano a tornare al lavoro.

Ma non ce la fa. Inizia una nuova terapia specifica e le sedute da specialisti divengono più frequenti. Non crede più in nulla. Si sente sbagliata.

In breve tempo arriva anche il licenziamento per superamento del periodo di comporto. Un insuccessoo professionale che vive con immensa vergogna. "Solamente tutta colpa mia, forse me lo merito?"

Emana un sospiro... apre la borsetta e tira fuori il registratore.

Il dottore la guarda come impaurito e tremante schiaccia quel maledetto play

Il racconto appena esposto, non è nulla in confronto alle umiliazioni, alle ingiurie ed imprecazioni che sono registrate. Si sente che  grida, che piange disperata.  "Aiuto, Aiuto" in sottofondo.

Ad un tratto la ragazza schiaccia stop

Si ripropone la scena iniziale: lo sguardo perso, gli ochi lucidi da cui escono lacrime in un rigagnolo continuo. Un sorriso appena abbozzato che traspare vergogna ed imbarazzo...e una voce rassegnata che sussurra: "Ormai è troppo tardi, ma la prego, mi Aiuti".

 

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Commenti al Post:
nichivrocchiblu
nichivrocchiblu il 26/01/10 alle 09:43 via WEB
..non è mai troppo tardi...a tutto c'è rimedio. é proprio quando si tocca il fondo , quando non sembra ci sia più nulla da sperare che arriva la forza...non rimane altro che la risalita... (MA SEI IPPO75?) Ho visto il link consigliato da Dino...scusami se mi sono sbagliata...buona giornata!! Nicoo
 
 
dodolo75
dodolo75 il 26/01/10 alle 09:50 via WEB
si son io, ippo. Grazie del messaggio. Condivido, è proprio in quel momento che arriva la forza. Ma non tutti la riescono a vedere, ma lei c'è . Un saluto
 
varesex
varesex il 26/01/10 alle 15:43 via WEB
Ma è una storia vera? con i tempi che corrono e gli psicopatici che ci sono in giro . La registrazione? simulazioni...Ippo tu che sei di Varese conosci il caso dello sgozzatore della vecchietta e tagliatore di mani (che ancora non sono state trovate) che guardava CSI... Un abbraccio
 
nickplatino
nickplatino il 27/01/10 alle 01:51 via WEB
Veramente una bruttissima esperienza. Il mobbing, così come lo stalking, a mio modesto parere, sarebbero dei reati da punire severamente. Un saluto.
 
 
dodolo75
dodolo75 il 27/01/10 alle 12:31 via WEB
veramente, e non avete idea, ma il mondo del lavoro è pieno di ste storie, ma la cosa che spaventa, è che gli artefici di tutto, siamo proprio noi.
 
stelladanzanteforeve
stelladanzanteforeve il 27/01/10 alle 08:00 via WEB
Ciao ippo, sono Marie, un'amica di DIno.. sono passata su suo invito a visitare il tuo spazio. Che brividi queta storia.. autentica od immaginata è comunque una triste realtà.. quante persone hanno vissuto un simile incubo, quante si sono ritrovate completamente "sfasciate" dentro ed ancora stanno raccogliendo i pezzi. Un saluto, buona giornata.
 
 
dodolo75
dodolo75 il 27/01/10 alle 12:32 via WEB
verissimo, hai colto in pieno il messaggio. Sono realtà di tutti i giorni queste. Grazie di essere passata, un abbraccio
 
varesex
varesex il 27/01/10 alle 10:21 via WEB
Pensavo di trovarti con una altra parte ancora di te. Baci
 
 
dodolo75
dodolo75 il 27/01/10 alle 12:33 via WEB
tutto arriva per chi sa aspettare ehehehe, ho avuto un po' di problemi, ora racconto altro. Grazie
 
Majin79
Majin79 il 27/01/10 alle 11:49 via WEB
che storia...
 
 
dodolo75
dodolo75 il 27/01/10 alle 12:33 via WEB
..ed è vera
 
Trappolinax
Trappolinax il 27/01/10 alle 12:26 via WEB
mamma mia che storia terribile, quanto dolore!
 
 
dodolo75
dodolo75 il 27/01/10 alle 12:34 via WEB
la cosa che poi uno non pensa, è che diventa il dolore di una famiglia. Grazie di essere passata
 
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