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« Sarà libertà?.... estate ..... »

afa

Post n°327 pubblicato il 03 Luglio 2009 da ascoltaliconilcuore

Comunque fa caldo… io non mi ricordo com’era l’anno scorso ma adesso fa caldo.

 

A beh… certo che non puoi ricordarti com’era luglio dello scorso anno… tu NON l’hai vissuto il mese di luglio l’anno scorso!

Ma sei sicura?

Dopo una vita di ma sei sicura arriva il giorno in cui te lo faccio mangiare il tuo ma sei sicura. E’ possibile passare la vita a dirti le cose e poi dovertele confermare ed infine dimostrartele?

Avrei voglia che la mia mente fosse come una lavagna… la sera una bella passata e via… nulla resta di oggi e così evito i ricordi.

Non è che io voglia cancellar i ricordi, vorrei solo evitare il tuo ma sei sicura? Abituati a persone che parlano sempre a vanvera senza cognizione di causa e senza concretezze ti ritrovi a scontrarti nel momento in cui parli con cognizione di causa e con certezze.

Mah.

 

Comunque come oggi, inteso come giorno della settimana, e come domani inteso come numero del mese, dicevo come oggi hanno tentato di ucciderti.

Ma come non hanno tentato due giorni dopo la reclusione?

No una settimana di calvario prima e per finire il tentato omicidio.

Ma sei sicura? Ti guardo con lo sguardo che anni di meditazione mi hanno regalato… tra il compassionevole, l’irritato, lo sconfortato e chi più ne ha più ne metta… ti dirò era il giorno del compleanno di tuo nipote… ah.

Ed il tutto torna a galla quando ci mettiamo a parlare di “luminari” medici… e già.

Pensa che tua madre il tal luminare non lo sopportava proprio… ti guardo… strano penso, come mai una persona normale non vuol neanche sentire più nominare il “luminare” che l’ha operata? Forse perché le ha fatto due operazioni da “luminare” in cui la prima è andata un po’ maluccio e quindi è stata riparata dalla seconda che è andata forse peggio? Forse perché tagliare un muscolo a vivo, e chiedendo pure la collaborazione della paziente non è poi molto ortodosso?

Ah… non mi ricordavo questo particolare… pensa forse quanto può esser stato sconvolgente questo particolare se una bambina di otto forse dieci anni se ne ricorda come fosse successo ora… ma sei sicura? Ti torno a guardare sempre con lo stesso sguardo ormai rassegnato.

Guarda vuoi una percentuale? Si all’87% adesso valuta tu quanto è attendibile ciò.

Continuo a passare al vita cercando di schivare i tuoi ma sei sicura… e tu di contro vorresti forse schivare i miei te l’avevo detto….

E torno indietro all’anno scorso proprio come adesso proprio a quest’ora entravo in quella stanza d’ospedale mezza bianca e mezza gialla e ti vedevo bianco più del lenzuolo diciamo tendenzialmente grigio, quel tipo di grigio che va di moda nelle abitazioni chic.. un grigio caldo insomma, ti vedevo di quel bel grigio steso sulle stupende lenzuola bianche con un bel tubo che penzolava fuori dal tuo torace. Mi rivedo dall’esterno in quel momento con gli occhi fuori dalle orbite, il panico che iniziava a farsi largo, lo sguardo che cercava occhi altrui che provassero a darmi conforto e tutti che invece abbassavano lo sguardo… e l’istante successivo, la maschera di va tutto bene scivolava sul mio viso a chiederti cos’hai combinato?

“ ah io niente… ero qui tranquillo, mi avevano appena detto che gli esami erano tutti apposto e poi mi hanno fatto due punture e ad un certo punto non respiravo più e mi sembrava di morire… il dottore ha detto che dopo vuol parlare con te…!”  cerco di sorridere ed essere rassicurante come una madre nei confronti del figlio che sta male… cerco perché ho idea che il mio viso sia una maschera distorta di ira.

E si come adesso tra un’ora più o meno, ho la certezza che il mio autocontrollo è a prova di bomba… finchè regge.

Avrei potuto uccidere chi avevo davanti un anno fa…. Mi sarei risparmiata mesi di stress… ed invece per starti vicino non l’ho fatto e mi sono annientata praticamente da sola…

Che carattere autolesionista mi ritrovo…

E ti guardo, anch’io ce l’ho con il tuo luminare sai? Ma chi? L’incompetente che ti ha quasi ucciso. Ma luminare di cosa? Nella cura dell’osteoporosi. Vai a vedere su internet quanto è in gamba… e poi domandati… uno specialista in osteoporosi quanto può esser ferrato in pneumologia?

 

Adesso ci ripenso e mi accorgo che ho ancora tutta la rabbia dell’anno scorso ma non la sento più nello stomaco o in gola… no, adesso quella rabbia la provo di testa. Se ne sta li bella fresca e tranquilla con la vocina a dirmi… lascia passare il tempo che tutti i nodi vengono al pettine prima o poi… forse era meglio se lo aggredivo un anno fa.

 

Io credo che chiedere scusa sia una buona cosa… ma riparare al male fatto sia ottima.

 

Troppi sassolini nelle scarpe… prima o dopo bisogna toglierli… il guaio è quando si levano tutti in un sol colpo.

 

 

 

Magia passeggia pensando se è sicura….

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Un blog di: ascoltaliconilcuore
Data di creazione: 07/10/2006
 
 

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