Il Mondo Celato
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Creato da IlMondoCelato il 21/05/2014Area personale
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Una serata qualunque
Post n°24 pubblicato il 22 Luglio 2014 da IlMondoCelato
Ore 19.00. Sono appena uscita dal lavoro. Non ho voglia di rinchiudermi in altre quattro mura, così decido di tornare a casa a piedi. Attraverso Corso Buenos Aires, con la sua gente multicolore, multirazziale, multi stravagante, multi tutto intenta a fare shopping o a provarci ….visto i “finti saldi”. Corso di Porta Venezia è attraversata da gente sportiva che entra od esce dal parco: maglietta, pantaloncini, scarpe da ginnastica e corpi iper atletici. Mi soffermo a guardare un ragazzo e una ragazza che, incontratisi per caso, restano a parlare attraverso la recinzione: al di là il ragazzo sportivo, che tutto sudato saltella sul posto per non raffreddare i muscoli ed evitare i crampi; di qua, la bella ragazza che muove la testa a destra e sinistra, facendo ondeggiare la coda in modo sinuoso, come un incantatore di serpenti. Piazza San Babila invece è un porto di mare. Un crocevia dove si incontrano e si scontrano tutte le persone che provengono da Corso Vittorio Emanuele II, Via Senato, Corso di Porta Vittoria, Corso Europa….Ma la mia preferita è Corso Vittorio Emanuele II...con tutti quei suonatori …. All’inizio c’è saxofonista, graffiante e malinconico; più avanti c’è un russo che si è inventato un nuovo modo di fare musica: un tavolino, delle bottiglie di diversa misura e due bacchette…ogni tanto ci infila anche un guaito in lingua…per la serie…tutto fa musica! Dieci metri più avanti, ci sono i finti fratelli Oasis…chitarre, bei visi, abbigliamento trasandato e il gioco è fatto…ragazzine a go go… E ancora più avanti non c’è nessuno, ma è un punto magico, dove il saxofonista, il suonatore di bottiglie e i finti Oasis si mescolano in una cacofonia pazzesca e meravigliosa. Una mescolanza, di suoni, ritmi, voci disparate ma sintonizzate, una specie di malinconico e melodico rap metropolitano. Vado avanti. Ci sono altri musicisti, altra gente, altri intenti, altri svaghi, turisti, ma oramai tutto è ovattato da quel saxofono triste, dai quei tintinnii che ricordano Mary Poppins e dai volti di quei due bravi ragazzi, figli di mamma che provano a sfondare, facendo i musicisti di strada. |
Inviato da: IlMondoCelato
il 15/01/2015 alle 22:04
Inviato da: khenan
il 15/01/2015 alle 17:27
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il 18/12/2014 alle 12:58
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il 18/12/2014 alle 09:05
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il 26/09/2014 alle 22:59