IlRegnoDegliElfi
«Il bambino che non gioca non è un bambino, ma l'adulto che non gioca ha perso per sempre il bambino che ha dentro di sé.» Pablo Neruda
Sono il testimone, poeta della
generazione del sogno e del sangue.
(Pedro Tierra)
I RICORDI DEL CUORE
PREGHIERA...
O Dio, dacci la serenità per accettare quello che non si può cambiare, il coraggio di cambiare quello che va cambiato, e la saggezza per distinguere l'uno dall'altro. (R.Niebuhr)
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GIBRAN - IL DOLORE
E una donna disse: Parlaci del Dolore.
E lui disse:
Il dolore è lo spezzarsi del guscio che racchiude la vostra conoscenza.
Come il nocciolo del frutto deve spezzarsi affinché il suo cuore possa esporsi al sole, così voi dovete conoscere il dolore.
E se riusciste a custodire in cuore la meraviglia per i prodigi quotidiani della vita, il dolore non vi meraviglierebbe meno della gioia;
Accogliereste le stagioni del vostro cuore come avreste sempre accolto le stagioni che passano sui campi.
E veglieresti sereni durante gli inverni del vostro dolore.
Gran parte del vostro dolore è scelto da voi stessi.
E' la pozione amara con la quale il medico che è in voi guarisce il vostro male.
Quindi confidate in lui e bevete il suo rimedio in serenità e in silenzio.
Poiché la sua mano, benché pesante e rude, è retta dalla tenera mano dell'Invisibile,
E la coppa che vi porge, nonostante bruci le vostre labbra, è stata fatta con la creta che il Vasaio ha bagnato di lacrime sacre.
HARRYPOTTER
WITCH4
FANTASY
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Taj Mahal, simbolo di amore eterno...
Post n°164 pubblicato il 02 Giugno 2008 da siriusblack.v
« Una lacrima di marmo ferma sulla guancia del tempo » (R.Tagore) Agra fu capitale dell' Impero Mughal dal XVI al XVIII secolo, e dista circa due ore e mezza di treno da Nuova Delhi . Ogni anno migliaia di turisti provenienti da ogni angolo del mondo, visitano Agra non solo per vedere le rovine della fortezza di arenaria rossa costruita dagli imperatori Mughal, ma soprattutto per andare in pellegrinaggio al Taj Mahal, una delle meraviglie del mondo, che si trova per l'appunto in India. La bellezza di questa costruzione è resa ancor più affascinante dalla leggenda che la avvolge, infatti sembra quasi una fiaba. Taj Mahal significa "Palazzo della Corona" ed è di fatto la più bella e meglio conservata tomba del mondo. Edwin Arnold, un poeta inglese l'ha ben descritto dicendo :" Non un pezzo di architettura, come sono altri edifici , ma la passione orgogliosa di un imperatore trasformata in pietre viventi." Il Taj Mahal si trova sulle rive del fiume Yamuna. Fu costruito dal quinto imperatore Mughal , Shah Jahan, nel 1631 in memoria della sua seconda moglie, Mumtaz Mahal, che era una principessa originaria della Persia. Mumtaz Mahal mori' mentre accompagnava suo marito a Behrampur, durante una campagna per schiacciare una ribellione. Aveva appena dato alla luce il loro quattordicesimo figlio. La sua morte fu un vera tragedia per l'imperatore, al punto che i suoi capelli e la sua barba nel giro di pochi mesi diventarono completamente bianchi per il dolore.Mentre Mumtaz Mahal era ancora in vita, aveva chiesto all'imperatore di farle quattro promesse nel caso in cui fosse morta prima di lui. Per prima promessa gli chiese di costruire il Taj; la seconda era che si sarebbe dovuto sposare di nuovo per dare una nuova mamma ai loro figli; la terza promessa era che sarebbe sempre stato buono e comprensivo con i loro figli; e la quarta, che avrebbe sempre visitato la sua tomba nell'anniversario della sua morte. La costruzione del Taj Mahal iniziò nel 1631 ed venne completata in 22 anni. Ventimila persone vennero impiegate per la sua costruzione, e fu disegnato dall'architetto iraniano Istad Usa. Il modo miglire per apprezzare la sua meravigliosa architettura ed i suoi ornamenti preziosi, è quello di vederli con gli occhi dell'amore che l' Imperatore aveva per la moglie Mumtaz Mahal. E' sicuramente un "simbolo di amore eterno." Dopo aver seppellito l'imperatrice a Behrampur, dove era morta , era tempo che l'imperatore tenesse fede alla sua promessa e costruisse una tomba. Ma visto che era praticamente impossibile trasferire tutto il marmo necessario là, Agra venne scelta come l'unica alternativa, e la tomba di Mumtaz Mahal venne trasferita ad Agra dove fu posta nel Taj Mahal quando venne ultimata la sua costruzione ventidue anni più tardi. Il Taj sorge su una base di pietra arenaria rossa sormontata da un'enorme terrazzo di marmo bianco sul quale si posa la famosa cupola affiancata dai quattro minareti affusolati. La cupola è fatta di marmo bianco, ma la sua posizione vicino al fiume fa si' che un magico gioco di colori che cambiano durante le ore del giorno e a seconda delle stagioni, diano al Taj Mahal riflessi di colori che lo rendono unico ma sempre diverso. Come un gioiello, il Taj scintilla al chiaro di l una quando le pietre semi-preziose incastonate nel marmo bianco sul mausoleo principale afferrano il bagliore dei raggi della luna. Il Taj è rosato al mattino, bianco latteo alla sera e d'oro quando la luna splende. Sembra quasi che questi cambi di colore rispecchino la mutevolezza dell'umore femminile, o almeno così si dice in India. Ognuna delle persone che lo hanno visitato, molto probabilmente ne è stato affascinata per motivi diversi e ne ha un ricordo tutto suo. Ma per descriverlo sarebbe sufficiente dire che il Taj Mahal vive, in quanto monumento dedicato all'amore eterno. « O anima ormai acquietata,ritorna al tuo Signore soddisfatta e accetta; (Corano, 89:27-30; iscrizione sull'arco sud del portale principale)
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HAVE YOU SEEN THIS WIZARD...?
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GIBRAN-LA LIBERTÀ
E un oratore disse: Parlaci della Libertà.
E lui rispose:
Alle porte della città e presso il focolare vi ho veduto, prostrati, adorare la vostra libertà,
Così come gli schiavi si umiliano in lodi davanti al tiranno che li uccide.
Sì, al bosco sacro e all'ombra della rocca ho visto che per il più libero di voi la libertà non era che schiavitù e oppressione.
E in me il cuore ha sanguinato, poiché sarete liberi solo quando lo stesso desiderio di ricercare la libertà sarà una pratica per voi e finirete di chiamarla un fine e un compimento.
In verità sarete liberi quando i vostri giorni non saranno privi di pena e le vostre notti di angoscia e di esigenze.
Quando di queste cose sarà circonfusa la vostra vita, allora vi leverete al di sopra di esse nudi e senza vincoli.
Ma come potrete elevarvi oltre i giorni e le notti se non spezzando le catene che all'alba della vostra conoscenza hanno imprigionato l'ora del meriggio?
Quella che voi chiamate libertà è la più resistente di queste catene, benché i suoi anelli vi abbaglino scintillando al sole.
E cos'è mai se non parte di voi stessi ciò che vorreste respingere per essere liberi?
L'ingiusta legge che vorreste abolire è la stessa che la vostra mano vi ha scritto sulla fronte.
Non potete cancellarla bruciando i libri di diritto né lavando la fronte dei vostri giudici, neppure riversandovi sopra le onde del mare.
Se è un despota colui che volete detronizzare, badate prima che il trono eretto dentro di voi sia già stato distrutto.
Poiché come può un tiranno governare uomini liberi e fieri, se non per una tirannia e un difetto della loro stessa libertà e del loro orgoglio ?
E se volete allontanare un affanno, ricordate che questo affanno non vi è stato imposto, ma voi l'avete scelto.
E se volete dissipare un timore, cercatelo in voi e non nella mano di chi questo timore v'incute.
In verità, ciò che anelate e temete, che vi ripugna e vi blandisce, ciò che perseguite e ciò che vorreste sfuggire, ognuna di queste cose muove nel vostro essere in un costante e incompiuto abbraccio.
Come luci e ombre unite in una stretta, ogni cosa si agita in voi.
e quando un'ombra svanisce, la luce che indugia diventa ombra per un'altra luce.
E così quando la vostra libertà getta le catene diventa essa stessa la catena di una libertà più grande.
RAIN
GIBRAN...L'AMORE
Allora Almitra disse: parlaci dell'Amore.
E lui sollevò la stessa e scrutò il popolo e su di esso calò una grande quiete. E con voce ferma disse:
Quando l' amore vi chiama, seguitelo.
Anche se le sue vie sono dure e scoscese.
e quando le sue ali vi avvolgeranno, affidatevi a lui.
Anche se la sua lama, nascosta tra le piume vi può ferire.
E quando vi parla, abbiate fede in lui,
Anche se la sua voce può distruggere i vostri sogni come il vento del nord devasta il giardino.
Poiché l'amore come vi incorona così vi crocefigge. E come vi fa fiorire così vi reciderà.
Come sale alla vostra sommità e accarezza i più teneri rami che fremono al sole,
Così scenderà alle vostre radici e le scuoterà fin dove si avvinghiano alla terra.
Come covoni di grano vi accoglie in sé.
Vi batte finché non sarete spogli.
Vi staccia per liberarvi dai gusci.
Vi macina per farvi neve.
Vi lavora come pasta fin quando non siate cedevoli.
E vi affida alla sua sacra fiamma perché siate il pane sacro della mensa di Dio.
Tutto questo compie in voi l'amore, affinché possiate conoscere i segreti del vostro cuore e in questa conoscenza farvi frammento del cuore della vita.
Ma se per paura cercherete nell'amore unicamente la pace e il piacere,
Allora meglio sarà per voi coprire la vostra nudità e uscire dall'aia dell'amore,
Nel mondo senza stagioni, dove riderete ma non tutto il vostro riso e piangerete, ma non tutte le vostre lacrime.
L'amore non da nulla fuorché sé stesso e non attinge che da se stesso.
L'amore non possiede né vorrebbe essere posseduto;
Poiché l'amore basta all'amore.
Quando amate non dovreste dire:" Ho Dio nel cuore ", ma piuttosto, " Io sono nel cuore di Dio ".
E non crediate di guidare l'amore, perché se vi ritiene degni è lui che vi guida.
L'amore non vuole che compiersi.
Ma se amate e se è inevitabile che abbiate desideri, i vostri desideri hanno da essere questi:
Dissolversi e imitare lo scorrere del ruscello che canta la sua melodia nella notte.
Conoscere la pena di troppa tenerezza.
Essere trafitti dalla vostra stessa comprensione d'amore,
E sanguinare condiscendenti e gioiosi.
Destarsi all'alba con cuore alato e rendere grazie per un altro giorno d'amore;
Riposare nell'ora del meriggio e meditare sull'estasi d'amore;
Grati, rincasare la sera;
E addormentarsi con una preghiera in cuore per l'amato e un canto di lode sulle labbra.
Inviato da: ninograg1
il 08/08/2012 alle 08:24
Inviato da: farfallanarrante
il 17/07/2012 alle 15:06
Inviato da: ginevra1154
il 19/04/2009 alle 20:14
Inviato da: ninograg1
il 23/03/2009 alle 20:27
Inviato da: sms12
il 28/02/2009 alle 23:25