Articolo pubblicato il 2 FEBBRAIO 2023 dalla Redazione di OPEN.
La ricerca pubblicata su “Jama Psychiatry” analizza gli effetti del particolato, uno degli inquinanti più frequenti nelle aree urbane
Chi vive in zone inquinate ha una probabilità maggiore di soffrire di depressione. Lo rivela un recente studio pubblicato sulla rivista Jama Psychiatry. Che pone l’accento sugli effetti del particolato, uno degli inquinanti più frequenti nelle aree urbane. Si tratta dell’insieme delle sostanze solide o liquide sospese nell’aria, come ad esempio pollini, particelle carboniose, metalli, fumo o inquinanti liquidi e possono essere sia naturali che legate alle attività umane. Tra le particelle di particolato più piccole c’è il PM2.5, grande circa 1/20 di un capello umano, in grado di svincolarsi dalle difese del corpo. Come riporta la Cnn, una volta entrato nel corpo, può restare bloccato nei polmoni o entrare nel flusso sanguigno. Causando irritazione e infiammazioni e, in casi più estremi, problemi respiratori. Lo studio in questione è stato condotto nel Regno Unito Il campione in esame ammonta a 389.185 persone.
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https://www.open.online/2023/02/02/studio-inquinamento-depressione-ansia/
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il 19/12/2023 alle 11:39
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