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Post n°236 pubblicato il 31 Agosto 2022 da Perturbabile
la ciambella abbraccia il vuoto; l'osservo come se non fosse mia, nube che sfiora le certezze; ancora respirare in riva al mare fischietto brevi note "ora però devi far basta!", sereno come un vecchio cane,
Perturbabile
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mi avessi stupito col futuro di verdura...
ma accolgo, da artista, l'umanità tutta:
il banale umorista; l'uomo 'alla frutta'
ho lingua tagliente, son musica e stile
tu, penso un perdente, stracolmo di bile...
avevi un bisogno ? a volte si sbaglia...
qui nel mio regno sei uomo che raglia
passa anche l'uva, si, ricordalo spesso
passa l'oca giuliva, passa l'adesso
ed ora mi fermo. è passato il momento.
sei sul maxischermo con il tuo commento...
;)
e in questa poesia, son triste, son zoppo
ma quando qualcuno mi schiaccia la coda
diventa importuno e impugno la spada
è solo il pensiero di un gaio passante
capisco il leggero, capisco il pesante
ma l'arco si tende con gesti sicuri
in queste faccende di proci e di scuri
tutto questo, paradossalmente, diventa forza; diventa bellezza; diventa accettazione serena.
grazie per la tua presenza e per l'attenzione.
le mie stesse parole sono briciole di pane. ed io stesso sono i passeri accattoni...
così sfamo i miei digiuni... le assenze. i vuoti... :)***
passo saltuariamente
sempre più di rado
a riesumare la gente
sepolta mio malgrado
.
avatar di pixel
trasmutazioni digitali
mi metto un po' di rimmel
mi gonfio i genitali
.
però poi duro poco
rileggo qualche appunto
è come un vecchio gioco
sepolto col defunto
:)