Ogni sera attendoche ritorni.L'attendo,già pronto il bagaglioper partire.Insieme si potrà volareoltre la linea latitantedel possibile. Impazienze d'infanziaritrovo, e paure tra le scalesempre in penombra, Una siringa di lunami rivaluta l'ardire, ora l'azzardo è reso verosimile.Anche stasera l'attendo per partire,ne scruto l'arrivo,dietro un sipario setosoche scostocon l'indice eretto,complice e cauto. Un ultimo sguardosottratto alla sogliadella pazienzas'imbeve di luce, già…
Un pensiero per gli ultimi, per gli invisibili.Per i clochards che trascorreranno il Natale sotto i ponti,per chi lo vivrà nelle corsie degli ospedali in cerca di ricoverosulle strade... in servizio...di turno al 118..Un pensiero ai vigili del fuoco,agli stambecchi affamati,ai bimbi abbandonati nei cassonettialle madri che hanno deciso di abortire...a chi ha deciso di trascorrerlo…
Le sere di Dicembrerivelano soffitti scoperchiati e intorno ai caminiscoppiettano scintilledi mani tesealla fiamma. Le nonneestraggono dalle tascheantiche storieper orecchi grandidi bimbi, ( contenitori di sapereche la videodipendenzanon riesce a saziare ). Quando le storie sono gaiele piccole conchiglielasciano cadere perle di risateche si espandonocome campanellininelle stanze sazie di sapori. Dai soffitti scoperchiatile stelle invidiosesbirciano nelle caseesprimendo desidericome talvolta…
Sospingo lievemente il cancello cigolanteI miei occhi ancora avvolti da cirri di sogniBramano la luce del giovane mattino.Bruma mi avvolge ancoraTepore di candide lenzuolaProfumi di umidoriScaglie di desideri rarefattiSbadigliano nel palmo della mia mano.Sospingo l’arrugginito cancello,con l’indice appena ridestato. Una luce,una luce rosa mi abbaglia,di setosa e vellutata trama. Sorrido con labbra sottiliSocchiudo le palpebre/persiane Che amano…
Il vento accarezzava dolcementei fianchi alle campane,(complice il campanilefingeva di non vedere.)Il cielo stendeva sulle caseveli azzurrie rimuoveva le ultime ombreattardate nei vicoli.Un canto di donna,in lontananza,sferzava la pigriziaindugiantenel tepore notturnodelle membra.I bimbi a malincuoresi svegliavano,abbandonando i familiari luoghidell'inconscio,dove esorcizzavanole giovani paure.I vecchi depennavanoancora un giorno al calendarioquasi a sfidare il tempotemuto.Si annunciavaun giorno come…
Le strade Quello che sono e sono stato domandatelo alle strade dei paesi della sete. Tufi lucertole spine, bell'uva sulle colline dove fui ladro di galline. Strade di cenere e pomice lavorate dallo scorpione. Dove ramingo io vissi la cicala ancora muore. (Raffaele Carrieri) Quella che io sono e sempre saròchiedetelo alla luna agostanaquella che sembra…
Mi nutro di pane lacrime e roseper sfamare digiuni d'amoree restare tra i viventi.Le lacrime sono il mio pane notte e giorno,senza di te, amore, disconosco significanze di sorrisi.Vorrei chiederlo alle nuvole d'agosto, ai cespugli di corallo degli abissi…alle nuvole guanciali di sospiri...alle stelle compagne d'illusioni... In questa notte così violenta di desideriocosì azzurra di sognicosì nera d'illusionivorrei…
Conosco una donna che vive nel folto di un incalzante silenzio, accarezzando le palpebre del tempo,spingendo lo sguardo verso il sole:vede i millenni scorrere ai suoi piedicome un fiume di uomini e parole.Attraversa secoli alberaticon le scarpe bianche di solitudine,condivide i sonni delle collinemasticando pane di trincee. Ogni sera, discorrendocon le ceneri dei suoi sogni,spinge…
Velleitario sei cuore miosi, velleitario,nulla placa l’arsura che t’incideferitoie nella mente.Nulla riesce a saziare la tua fame implacabile,cerchi, cerchi e non trovi,tra ruderi di ricordi,tra pagine di presente, tra cattedrali di futurola tua configurazionepersistentein attesa di viverenon t’avvedi che ogni giornomuori un poco..