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Post n°65 pubblicato il 31 Luglio 2009 da Lucien.Chardon
Con il tempo i ricordi si modificano ed a volte mi chiedo se certe situazioni impresse nella mia mente le ho vissute veramente o se sono solamente il frutto della mia fantasia e scusate la cacofonia. Tempo fa, scrissi un post, che poi avrei voluto spedire ad un blog, che si chiamava, mi pare, Museodeiricordi, nel quale gli ospiti esprimevano un loro ricordo: era indubbiamente un bel blog ed alcuni post notevoli. Il post che avrei voluto spedire a quel blog era stato dettato dalla lettura di un testo scritto in un italiano impeccabile ma che mi fece sorridere: infatti, in quello scritto si riportava il ricordo di un episodio vissuto dall’autore durante l’infanzia, adoperando termini forbiti; termini, inequivocabilmente, di adulto, anzi di (o, se vi piace di più, da) adulto smaliziato, perlomeno nella scrittura. Durante la lettura mi apparve un’immagine, vista in un film con Sordi coprotagonista: un bambino di circa cinque anni che canta ne il Rigoletto con una voce lirica, precisamente da baritono. Mi fece sorridere, ma mi lasciò il dubbio che io fossi la solita zucca vuota, che non capisce niente di letteratura: del resto non ho fatto studi classici, ahimè, e questo è un mio cruccio! Per fortuna dopo lessi “Io non ho paura” di Ammaniti e capii che quel post era scritto male. Segue post del 2 luglio 2006: Assupatavillo e non commentate, ehehehehe:-) Ho una memoria di elefante e rammento i particolari del mio passato in modo minuzioso. Tuttavia, qualcuno dei miei amici mi ha accusato di tendere "graziosamente" (un par di palle, graziosamente!) a rivisitare i miei ricordi e a bella posta mi ha rinfacciato di essere un mentitore in buona fede. Cose da pazzi! Mi hanno fatto incazzare come una bestia! Il mio primo ricordo è abbastanza risalente e lo riporto di seguito. Giudicate Voi. La mia testa è appoggiata al morbido guanciale e sono avvolto nel lenzuolo profumato di borotalco. L'aria è tiepida e sento un grande benessere. All'improvviso, avverto la presenza di qualcuno che richiama la mia attenzione, mi giro e vedo la faccia rubizza di una donna anziana, con i capelli tutti bianchi, che mi sorride ed ho paura... faccio per ritrarmi, per allontanarmi da quell'intrusa, ma la curiosità mi trattiene ... mi giro e rigiro, cercando di allontanarmi, ma i miei movimenti sono impediti dal lenzuolo nel quale sono avvolto... decido di non fare resistenza, mi volto verso quella signora e la guardo, spalancando gli occhi ... quella mi guarda, a sua volta, sbarra gli occhi, e con un movimento rapidissimo punta l'indice della mano rugosa verso il mio viso, agitandolo e, contemporaneamente, fa: TI TI TI TI TI TI! La guardo perplesso, mi chiedo cosa vuole questa deficiente, che continua a fare " TI TI TI TI TI TI". Non smette, provo a dirle che mi dà fastidio, che vorrei essere lasciato in pace, non ci riesco ... e scoppio a piangere! E lei continua agitando verso di me il dito, facendo TI TI TI TI TI TI. Sicilia orientale 1970 (avevo un anno). Buonanotte coscine di pollo .
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