*
Luce a una finestra. Una donna è sveglia ..................................... [sveglia] *
in quest’ora immobile. ...................................................................... [immobile]
Noi che lavoriamo così abbiamo lavorato spesso
in solitudine. Ho dovuto immaginarla ..................................... [in solitudine]
intenta a ricucirsi la pelle come io ricucio la mia ................ [pelle][ricucirsi]
anche se
con un punto
diverso.
Alba dopo alba, questa mia vicina ............................. [dopoalbadopoalbadopo]
si consuma come una candela ................................................. [si consuma][sì]
trascina il copriletto per la casa buia .................................................... [buia]
fino al suo letto buio .................................................................................. [buio]
la sua testa
piena di rune, sillabe, ritornelli .................... [rune.sillabe.ritornelli][rune]
questa sognatrice precisa .................................................... [sognatrice]
sonnambula in cucina .............................. [sonnambula]
come una falena bianca, .................................. [bianca]
un elefante, una colpa. ....................................... [colpa]
Qualcuno ha tentato di tenerla
tranquilla sotto una coperta afgana ............. [afgana]
intessuta di lane color erba e sangue ...... [intessu.Tà]
ma si è levata. La sua lampada
lambisce i vetri gelati
e si scioglie nell’alba.
Non la fermeranno mai ............................................................... [mai][fermerà]
quelli che dormono il sonno di pietra del passato, ..................... [passato]
il sonno dei drogati.
In un attimo di cristallo, io lampeggio
un occhio attraverso il freddo ............................................................ [freddo]
un aprirsi di luce fra noi ......................................................................... [luce]
nel suo occhio che incide il buio ..................................................[buio][incide]
– questo è tutto. L’alba è la prova, l’agonia .................................... [agonia]
ma dovevamo contemplarla: ......................................[contemplarla][si doveva]
Dopo di che potremo forse dormire, sorella mia, ............................ [forse]
mentre le fiamme si alzano sempre più alte, possiamo ............... [si può]
dormire. ..................................................................................... [dormire][dormire]
*
Notte bianca _ Adrienne Rich
*
* al dolore di C.
Eoh (Eihwaz): Albero della vita (tasso), resistenza. Questa runa rappresenta l'albero del tasso, longevo e sempreverde, e unitamente ad esso è la conferma di continuità e perseveranza in grado di sfidare tutte le influenze negative comprese la morte. Essa rappresenta il potere che collega la mortalità del fisico con l'immortalità dello spirito e ci aiuta ad alimentare la speranza dando continuità agli ideali per trasformarli in realtà.
*
-Sei stata nel tuobosco oggi?
L'hai vista? La cerva?-
La sua voce implorava un prodigio
fragile ,d'erba tenera si piegava
nelle mie parole fatte d'acqua
L'll contatto!. E' nato un nuovo mondo
Un codice Un sentierino stretto praticabile
Una speranza
La sua voce mi e' entrata dentro come un bimbo che nasce
un pianto di luce l'll travaglio
tra le zampe l'll vagito,
l'll senso di pace
Quando ormai era buio~gli ho detto~
agli ultimi campi, prima delle more
e' scesa davanti a me
Non era mai accaduto prima Non si fanno vedere.
Lo sai papà?
-Non gli ho detto che ero disperata
che non la trovavo Che l'll bosco era muto
degli gli alberi chini nel vento
ho taciuto
La volevo vedere a costo del buio
della paura a restare,dei rumori che temo,l'll frusciare la notte
Non gli ho detto che e' stata costretta a trovarmi
per lasciarmi andar via
"ricucita"
questo è tutto-
"So che stai leggendo questa poesia con una vista non più bu0na, le spesse lenti
ingigantiscono queste lettere oltre ogni significato però
continui a leggere perché anche l'alfabeto è prezioso.
So che stai leggendo questa poesia mentre vai e vieni accanto alla stufa
scaldando il latte, sulla spalla un bambino che piange, un libro
nella mano
poiché la vita è breve e anche tu hai sete.
So che stai leggendo questa poesia non scritta nella tua lingua
indovinando alcune parole mentre altre continui a leggerle
e voglio sapere quali siano queste parole.
So che stai leggendo questa poesia mentre ascolti qualcosa,
diviso fra rabbia e speranza
ricominciano a fare di nuovo il lavoro che non puoi rifiutare.
So che stai leggendo questa poesia perché non rimane
nient'altro da leggere
là dove sei atterrato, completamente nudo
Luminose creature di topazio in un mondo di verde.
Non temono gli uomini sotto l’albero;
Si muovono con felina nobile certezza.
Le dita di zia Jennifer svolazzano sopra la lana
Spingono con difficoltà il lungo ago d’avorio.
L’anello matrimoniale massiccio dello Zio
Grava tanto sulla mano di zia Jennifer.
Quando zia morirà, le sue mani terrorizzate resteranno
Ancora inanellate con le sfide che l’hanno conquistata.
Le tigri sul ricamo da lei completato
Continueranno a muoversi, fiere e senza paura.
.
Adrienne Rich
Pare succeda, talvolta, anche a certe madri.
"Incamminatesi" improvvisamente in certi boschi.
Alti. Luminosi. Azzurri.
RichiAmati. RicAmati. Amati.
Da cerve e cerbiatti.
Dita che ricuciono fi(g)li.
E Poesia.