Creato da unafatastrega il 31/05/2010

Incanto e poesia

Le mie labbra dicono.....

 

 

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Arte...." full immersion"

Post n°839 pubblicato il 21 Maggio 2016 da unafatastrega

 

 

Oggi si è tenuta in molte città italiane la giornata dell'arte , con spettacoli ed eventi di vario genere. Nella mia città il luogo scelto è stato davvero perfetto. I giardini dei villini, cosiddetto. Un parco alberato con panchine, giochi per bambini e piccoli vialetti abbelliti da piante e cespugli fioriti di ogni genere, nonchè di qualche colonna greco/romana che resistono al tempo ben integrate nel verde . Lo spazio è completamente recintato e i ragazzi ( di varie età ) hanno potuto sbizzarrirsi senza il pericolo del traffico. Sono arrivata sul posto verso le 10.30 in compagnia di mia figlia. Mio figlio invece era andato di mattina presto con i suoi amici con pullman scolastico. Parcheggio parecchio distante, è già un problema trovare posto nei giorni normali figuriamoci oggi. Siamo sul molo S. Lucia e appena scese dall'auto io e mia figlia abbiamo già il primo raptus fotografico. Pescatori che districano le reti, gruppi di turisti alle prese con le loro macchine fotografiche, siracusani a spasso con il cane o semplicemente con la voglia di godersi un pò di sole, bambini alle prese con aquiloni o con le loro piccole canne da pesca insieme ai nonni .Le barche ormeggiate nel porticciolo offrono già vari scorci da immortalare ma il nostro pensiero è raggiungere i ragazzi della Gio Arte. In lontananza sentiamo un DJ che anima la manifestazione. Giunti davanti ai giardini la vista è realmente un arcobaleno meraviglioso fatto di studenti di ogni fascia di età.  Un fiume di colori in movimento.I vestiti sono irriconoscibili, non si capisce che capi indossano perchè sono una macchia di colore sull'altra , e cosi anche il viso e le braccia se sono scoperte, per non tralasciare neanche i capelli. Si muovono a gruppetti, e sorridono tutti . E' come una malattia contagiosa di allegria. Mi soffermo e osservo. Su una parte del giardino dove c'è il prato un paio di ragazzi dipingono sui cavalletti, altri usano i gessetti e realizzano dei disegni sulla parte cementata. Alcuni suonano a gruppi, e intonano canzoni. Sul palco il DJ li incita al ballo e parte la musica. Ci sono anche giocolieri e prestigiatori, ci sono ragazze che vendono magliette bianche nuove per chi non era al corrente di come si sarebbe ridotto venendo ad un appuntamento del genere. Non riesco a non sorridere anche io vedendo quella esplosione di gioia, di colori miscelati ovunque. I passanti sembrano confusi perchè non tutti sono a conoscenza di cosa stia accadendo. Noto espressioni di meraviglia soprattutto sui volti di alcuni anziani che si soffermano e cercano di trovare un senso a tutta quella follia . E i ragazzi continuano a muoversi , a colpirsi con il colore a tempera, a volte spruzzato dalle bottigliette, altre addirittura dalle classiche pistole ad acqua che si usa in estate sulla spiaggia. Rimangono tutti all'interno del giardino per imbrattarsi a suon di musica. E se escono dal cancello sono calmi, non si rincorrono, non si colpiscono perchè sanno che i passanti non devono essere sporcati neanche per sbaglio. Ho trovato in questo atteggiamento una grande maturità e questo ha reso ancora piu interessante e divertente fotografarli. Mi appostavo e con il giusto obiettivo riuscivo a cogliere gesti buffi e sguardi coloratissimi. La maggior parte di questi giovani non si accorge che li sto fotografando ed anche se per caso mi beccano fanno finta di nulla. Ci sono stati però alcuni che mi hanno proprio chiesto uno scatto. Mi hanno davvero colta di sorpresa e li ho accontentati con immensa gioia. E poi ovviamente è stata la festa dei selfie. Ognuno con i compagni vicini, colori su colori, sulle mani, sulle braccia e sui capelli, e giù sui vestiti fino alle scarpe. Credo che molti loro genitori neanche possono immaginare che spettacolo si sono persi oggi. Li avranno visti arrivare a casa in quelle condizioni e magari si saranno arrabbiati. Io mi divertivo, ma proprio tanto. Circondata dalle loro risate mi sono mossa tranquilla con macchina fotografica al collo. L'unica cosa che mia figlia, piu pratica di me di questo evento, mi ha consigliato è stato di non entrare all interno della parte calda del giardino, ossia dove si svolge la battaglia dei colori. Avremmo rischiato davvero molto. E cosi ho evitato ma ho comunque potuto osservarli e fotografarli abbastanza bene. L'evento finirà stasera a mezzanotte con altri giochi, altra musica . Oggi ho anche incontrato mio figlio che tramite whatsapp mi ha chiesto di aspettarlo in un punto preciso. Al suo arrivo sono scoppiata in una risata che mi ha rallegrato il cuore.  Completamente arcobalenato , dal ciuffo di capelli alla moda ai lacci delle scarpe. E giù anche lui e i suoi amici " signora ci fa qualche bella foto ? " ....E  io " certo che si ;) "

Sto bene in mezzo ai ragazzi, godo della loro allegria, e loro lo percepiscono. 

Abbiamo pranzato fuori, tutti e tre ed è stata una mattinata meravigliosa. In doccia mio figlio ci sarà stato mezzora e passa, e non dico per dire. 

Vi regalo uno degli scatti fatti, uno a caso perchè credetemi mi sono sbizzarrita e ne ho davvero tantissimi di ogni sorta e posizione e sorriso.

 

 

 

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Lasciami, oh lasciami immergere l’anima nei colori; lasciami ingoiare il tramonto e bere l’arcobaleno.
(Khalil Gibran)



 

 
 
 
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