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Il senso del dovere....

Post n°797 pubblicato il 18 Gennaio 2016 da unafatastrega

 

Si può essere vittime del senso del dovere? Si può arrivare ad essere cosi ligi a qualcosa da venirne influenzati in modo irreparabile? Vi faccio questa domanda perchè mi accorgo ogni giorno di più che le ristrettezze economiche degli ultimi anni hanno condotto molti di noi a modificare radicalmente le abitudini e le scelte di vita .Si eliminano piccole cose ( sport, cinema, qualche abito in piu, una messa in piega o altro ) per ridurre le spese e risolvere altro di piu importante. Spesso anche per cose necessarie si è costretti a rimandare, e io ne so qualcosa come per un guasto alla macchina ( e quindi tanto tempo a piedi o con i mezzi pubblici con ciò che ne consegue ) o elettrodomestico andato in tilt e urgente da comprare. Insomma quelle rogne di cui tutti sappiamo . E poi in netto contrasto con quanto accennato  mi trovo a sentire certi discorsi da parte di conoscenti che mi danno letteralmente i brividi.Mi accorgo di quanto siano bravi i miei figli quando sento parlare molti conoscenti sui bisogni dei figli, sulle necessità imprescindili e su come sia difficile negare loro tutto ciò che chiedono. Mi accorgo di come sono un'aliena, e alieni pure i miei figli. Sarà che provengo da una generazione in cui non eravamo viziati e ricoperti di ogni lusso e cose superflue. Sono stata educata al risparmio e alla lungimiranza, a quei principi delle famiglie che dovevano farcela senza finanziamenti su ogni acquisto possibile  e  senza offerte 3x2 . A casa nostra lavorava solo papà, e la mamma era casalinga, finchè un giorno si decise a realizzare uno dei suoi sogni ossia fare la parrrucchiera. Aveva già noi tre figli, io di 11 anni, mia sorella di 9 e mio fratello di pochi mesi. Non riuscivamo mai ad arrivare alla fine del mese senza pensieri e stress, e con noi che andavamo a scuola e il piccolo con pannolini e latte artificiale i soldi non bastavamo mai. Inoltre la nostra nonna materna si era ammalata ed era costretta a letto con tutto quel che ne consegue. Io e mia sorella aiutavamo mamma in tutti i suoi bisogni , rinunciando spesso alle uscite con le amichette, o ad ascoltare musica in cameretta. Quante notti facevamo anche i turni con mamma perchè la nonna stava male e aveva una crisi e quante volte a scuola ero un po intontita per la mancanza di sonno.Ma ero brava a scuola e questo mi rendeva serena e forte. Certo mi mancavano tante cose che le altre mie amiche e le adolescenti come me avavano. Se in certi giorni mi veniva da piangere in altri ( in quasi tutti ) mi sentivo utile alla famiglia, mi sentivo riconoscente per quello che papà...operaio carpentiere in ferro...faceva per tutti noi. Sentivo le chiacchiere delle mie compagne di classe sui pomeriggi in discoteca o sulle feste a casa di questo o quell'altro ragazzo o ragazza.E mi sentivo privata di qualcosa che non sarebbe mai piu tornata. E fu davvero cosi. E di anno in anno aumentavano le responsabilità, la spensieratezza svaniva e le difficoltà venivano affrontate quasi senza fiatare. Avevo messo a tacere tutti i miei desideri, le mie ambizioni e i miei sogni. Non sono una donna infelice, ho avuto un bellissimo matrimonio lungo e vivo, ho due figli meravigliosi, ho una casa mia grazie ai miei genitori e ai miei sacrifici per ampliarla . Ho tantissimi amici e su molti di loro posso contare sempre. Ho una famiglia serena e una sorella che amo alla follia. Ho tanti progetti da portare a termine e piccoli grandi sogni in quel cassetto che spesso riapro per dire loro che non mi sono dimenticata. Eppure il senso del dovere regola sempre la mia vita, e a volte scherzando con chi mi conosce bene dico che è colpa ( si fa per dire ) del Paese in cui sono nata. Per questo mi sento dire che sono proprio una svizzera , per la  precisione e la forte responsabilità e per questo senso del dovere. 

Sto imparando pian piano, davvero con grande fatica, a metterlo a tacere in questo ultimo periodo , e non per mancanza di serietà o per rinnegare il mio carattere ma perchè penso che ognuno di noi ogni tanto deve lasciare più spazio al piacere, alle proprie esigenze, a quelle piccole follie che sono come boccate d'ossigeno puro.

Respirare a pieni polmoni , ogni tanto ....

senza il laccio del dovere. 

 

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Commenti al Post:
neimieipassi
neimieipassi il 19/01/16 alle 00:04 via WEB
Lo dici a me...anni e anni trascorsi solo nel dovere, rinunciando a tanto, ma non potevo fare altrimenti, e va bene anche così. Però...esistiamo anche noi, non dobbiamo dimenticarcelo. E nel rispetto di tutto e di tutti, dobbiamo regalarci qualche piacere schiacciando il dovere in un angolino. Almeno ogni tanto.
 
ROSSA.LUNA40
ROSSA.LUNA40 il 19/01/16 alle 09:46 via WEB
Ci fosse più gente come te, con il tuo modo di essere, con i tuoi valori e principi si vivrebbe in una società decisamente migliore. (clicca)
 
altairinvolo
altairinvolo il 19/01/16 alle 14:43 via WEB
io l'ho schiacciato da anni quel senso del dovere e se non fosse per quel migliaio di chilometri che ci separano ... lo avresti constatato di persona ... Buon anno R.
 
amoon_rha_gaio
amoon_rha_gaio il 20/01/16 alle 14:18 via WEB
capisco perfettamente cosa scrivi anche perchè in parte lo provo e lo sto provando verso la mia famiglia. Spesso mi chiedo se senso del dovere unito all'amore che provo per loro non limitino la mia vita. Alle volte la risposta è si...e mi sento anche colpevole per pensarla così ma non ci posso fare niente
 
glicini.in.fiore
glicini.in.fiore il 20/01/16 alle 15:07 via WEB
Anche io ho sempre messo sul primo posto il dovere senza lamentarmi, solo che ho cominciato a sentirmi grandi vuoti dentro. Chissà se mai riuscirò a cambiare qualcosa. Carla
 
EMMEGRACE
EMMEGRACE il 20/01/16 alle 19:20 via WEB
Mi ci rivedo anch'io in quello che scrivi. Osservare negli anni di scuola le diversità con i miei compagni. Si moderavano le spese per tirare a campare....Oggi con la mia famiglia è più o meno così. Non viviamo nel lusso ma alcune volte rifletto del perchè non si riesce mai a trovare il modo di respirare un pò meglio....Bisogna sempre scegliere il dovere? Perchè? Se penso che si vive una volta sola mi viene da piangere (si fa x dire). Buona serata :)
 
R.Altman
R.Altman il 20/01/16 alle 22:01 via WEB
Certo che si, si può essere vittime del senso del dovere, ma questo vale per le generazioni di ieri, come ad esempio la mia che ho avuto una educazione improntata proprio al senso del dovere, ma non per i giovani di oggi, che per il piacere sono disposti a sacrificare tutto, compreso gli affetti più cari. Buona serata - Tommaso
 
mpt2003
mpt2003 il 20/01/16 alle 22:02 via WEB
anche per me il senso del dovere ha regolato la mia vita e il mio approcciarmi agli altri, adesso sono stanca, voglio un po' pensare a me stessa senza sentirmi in dovere di fare tante cose controvoglia , così solo per dovere....visto? ti ho vista da me e sono venuta a conoscerti, è bello leggerti :) ciao
 
ASIA1929
ASIA1929 il 21/01/16 alle 02:17 via WEB
Anche nelle situazioni più disperate abbiamo il diritto di qualche boccata di ossigeno, basta volerlo, mi sembra giusto e doveroso verso se stessi. Un abbraccio. Asia
 
ROSSA.LUNA40
ROSSA.LUNA40 il 21/01/16 alle 09:19 via WEB
La serenità prima di tutto... (clicca)
 
ROSSA.LUNA40
ROSSA.LUNA40 il 22/01/16 alle 09:14 via WEB
Liberi di vivere ogni attimo senza nessun vincolo. (clicca)
 
R.Altman
R.Altman il 22/01/16 alle 09:27 via WEB
Per te un sorriso e l'augurio per una giornata che sia ... esattamemente come desideri che sia. Ciao! Tommaso
 
rudy51_2016
rudy51_2016 il 22/01/16 alle 11:54 via WEB
...e pigliatela sta "boccata d'ossigeno" Raffa, non potrà certo farti male...anzi dopo ti sentirai persino meglio...:))) Rudy
 
fuoco.e.cenere
fuoco.e.cenere il 22/01/16 alle 13:04 via WEB
Il senso del dovere a 360°, sempre e comunque, fa danni tremendi, ma rendersene conto ci da la possibilità di recuperare. Io sto iniziando a provarci. Di dire sempre sì, quando vorrei dire no mi ha già stancata parecchio.
 
Estelle_k
Estelle_k il 23/01/16 alle 09:45 via WEB
Come in tutte le cose credo ci voglia un punto di equilibrio; provengo anch io da una famiglia con educazione rigida esevera, ma la vita mi ha anche insegnato che le deroghe anche qnd non sarebbero possibili, danno sapore alla vita, e sono quelle che ricordi con più emozione. Un caro abbraccio tesoro...a presto :))
 
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