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02-03-2009 VETERINARI, MASTINO COME FERRARI A NEOPATENTATO

Post n°55 pubblicato il 03 Marzo 2009 da newtonrebecca

02-03-2009
VETERINARI, MASTINO COME FERRARI A NEOPATENTATO
(ANSA) - ROMA, 2 MAR - ''Prima di avere un determinato cane il padrone deve seguire un corso, per sapere di che tipologia e' e come gestirlo''. Questa l'idea di Carlo Scotti, presidente dell'Associazione nazionale medici veterinari italiani (Anmvi), dopo i recenti casi di aggressione di ''cani pericolosi''. Perche' la radice di questi ''incidenti'' e' a monte e consiste ''nell'incapacita' del proprietario nel gestire determinate razze'': non essendoci alcun obbligo in merito ad una adeguata preparazione, ''scegliere un cane da 90 kg come il mastino napoletano ad esempio, e' come dare una Ferrari in mano ad un neopatentato''. Di qui l'appello di Scotti per avere ''subito la nuova ordinanza sui cani pericolosi, che in questo senso va nella direzione giusta'', con una responsabilizzazione dell' uomo. Una formazione che manca anche nel caso degli animali esotici, sempre piu' presenti nelle nostre case, ''in particolare furetti e conigli - spiega Scotti - anche per loro e' necessario fare prima una chiacchierata con il veterinario: bisogna che il padrone sappia cosa va a prendere''. Altro capitolo aperto in questo momento e' quello delle proposte di una legge quadro per gli animali d'affezione, dove secondo l'Anmvi, prevedere una mutua per gli animali avrebbe ''costi che non hanno senso, perche' oggi la veterinaria pubblica dovrebbe costruire completamente un servizio che non c'e', a partire dalla formazione, semplicemente perche' oggi si occupa di controlli e prevenzione delle derrate alimentari di origine animale e non viene fatta alcuna attivita' di tipo clinico, chirurgico''. Insomma, la proposta e' quella di impiegare le 6.700 strutture veterinarie gia' presenti su tutto il territorio nazionale, in convenzione con le Asl, una decisione ''che garantirebbe anche categorie socialmente deboli, con un'assistenza di base che farebbe risparmiare lo Stato''. In definitiva, per il presidente dell'Anmvi, il veterinario si pone come ''unico garante della salute e del benessere animale, e quindi dell'uomo''. Oggi, ''si sta prendendo coscienza del fatto che gli animali sono soggetti e non oggetti - conclude Scotti - con diritti di garanzie e di benessere. Un segno positivo e' la grande attenzione nei loro confronti, per cui anche loro cominciano addirittura a diventare obesi, ed e' normale far curare l'animale''. Il giudizio negativo rimane sulla gestione di alcune razze di cane in particolare, dove ''purtroppo invece rimane l'ignoranza su cosa significa avere un animale in casa: si mettono in un recinto come fossero un sistema di allarme. E' allora che se non vengono abituati a socializzare anche con estranei, vedranno un eventuale sconosciuto come un potenziale nemico'', causando cosi' possibili aggressioni.
 
01-03-2009
FederFauna. Basi tecniche e non ideologiche per il reato di traffico illegale di animali.
Ne avevano parlato il Ministro Frattini ed il Sottosegretario Martini, era stata invocata dagli animalisti ed ora eccola: l'On Di Virgilio (PDL) ha presentato una proposta di introduzione del reato di traffico illegale di animali da compagnia tramite due nuovi articoli del codice penale. Il primo articolo, che mira a punire chi introduca in Italia animali privi di microchip, senza l'obbligatorio passaporto europeo o senza l'attestazione di vaccinazione antirabbica certificata dalle autorità veterinarie competenti del Paese di provenienza, è pienamente condiviso da FederFauna. Il Sindacato di allevatori e commercianti di animali nutre però seri dubbi sul secondo: quello che prevede di punire chi trasporti animali in spazi angusti, che non rispondono ai requisiti sanitari ordinari e di raddoppiare le pene quando il traffico coinvolga cuccioli di età inferiore a trenta giorni. Chiede FederFauna: cosa si intende per spazi angusti? Si intendono dare delle misure precise o parametri oggettivi quali quelli in uso da parte delle compagnie aeree o ci si dovrà basare sull’umore o l’ideologia di chi effettua i controlli? E per i trenta giorni varrà, come dovrebbe essere, la certificazione fornita dal veterinario di partenza o “l’esame clinico” di quello di destino? Varrà l’opinione del Forestale o Poliziotto di turno? O magari l’opinione del veterinario inviato dalla solita associazione animalista? Secondo FederFauna il benessere animale è una questione tecnica e non ideologica e in un Paese come l’Italia dove, purtroppo, in alcuni casi per le ideologie si è arrivati al terrorismo, servono norme chiare e non interpretabili. FederFauna chiede quindi al Governo un tavolo tecnico che, con l’apporto degli operatori del settore, riporti la discussione sull’ormai improcrastinabile riordino delle norme sugli animali, a basi tecniche e non di opinione.
 
 
 
01-03-2009
Morti cuccioli di San Giuliano. FederFauna contro ENPA e Forestale, “denunciateli!”
Vi ricordate il sequestro di cuccioli del 6 febbraio a San Giuliano Milanese? Sicuramente non lo hanno dimenticato tutte quelle persone che hanno adottato i cuccioli e li sono morti dopo pochi giorni! All’epoca animalisti e forestale avevano fatto un gran “can can” per far adottare i cuccioli e per apparire come “eroi” all’opinione pubblica e solo FederFauna aveva criticato pesantemente l’operazione dicendo che un esame clinico non può stabilire con precisione l’età e che quindi deve ritenersi valida la certificazione veterinaria, che non è vero che fare un vaccino corrisponda poi ad un tot di anticorpi e che comunque l’affidamento gratuito crea solo un’inutile ed assurda distorsione del mercato. Ma animalisti e forestali no! Loro hanno continuato sulla loro strada ed i cuccioli, che secondo loro non erano cedibili a terzi da un professionista che ne avrebbe ricavato giustamente un guadagno, lo sono diventati perché affidati gratuitamente e tramite chi dichiara di amare gli animali ma che ha dimostrato che essere volontari non equivale ad essere professionisti. Oggi i siti web sono pieni di segnalazioni di persone arrabbiate e disperate perché molti di quei cuccioli sono morti ed altri abbisognano di cure veterinarie. FederFauna invita quindi quanti abbiano subito danni a sporgere denuncia querela verso i responsabili. “sono esseri umani anche loro”, tuona il Sindacato da Bologna, “sbagliano anche loro e quando sbagliano è giusto che paghino!”
 
 
27-02-2009
PDL PER IL REATO DI TRAFFICO DI ANIMALI DA COMPAGNIA
(da Anmvioggi 27/02/09) Il mercato illegale degli animali da compagnia ha raggiunto livelli "allarmanti", con un giro di affari di circa 300 milioni di euro. L'On Di Virgilio (PDL ha presentato una proposta di legge per l'introduzione nel nostro codice penale del reato di « traffico illegale di animali da compagnia ». La proposta di legge intende "punire, in modo esemplare, chiunque introduca nel nostro Paese, con mezzi di trasporto non rispondenti a requisiti igienico-sanitari adeguati, animali domestici che non posseggono la documentazione identificativa e sanitaria che, oltre a permettere la tracciabilità dell'animale, ne attesti il benessere psicofisico". Nella proposta di legge si prevedono sanzioni anche per coloro che acquistano animali senza documentazione, "proprio perché, in un mercato illegale, quale quello in oggetto, soltanto bloccando la domanda si inibisce l'offerta". Questo l'articolo aggiuntivo al Codice Penale proposto dall'On Di Virgilio: 1.Chiunque introduce in Italia un animale da compagnia, privo di microchip di identificazione, senza l'obbligatorio passaporto europeo o senza l'attestazione di vaccinazione antirabbica certificata dalle autorità veterinarie competenti del Paese di provenienza, è punito con la reclusione fino a sei mesi, innalzata fino a un anno in caso di recidiva, con la multa da 500 euro a 5.000 euro e con la confisca dell'animale. 2.Chiunque acquisti un animale da compagnia, senza la documentazione di cui al primo comma, è punito con la multa da 500 a 5.000 euro e con la confisca dell'animale. Chiunque trasporti animali da compagnia in spazi angusti, che non rispondono ai requisiti sanitari ordinari, è punito con la multa da 1.000 euro a 10.000 euro, con il sequestro del mezzo di trasporto, con il ritiro della patente di guida e con la confisca degli animali trasportati. Le pene previste dal presente articolo sono raddoppiate qualora il traffico illegale coinvolga cuccioli di età inferiore a trenta giorni ».
 
 
28-02-2009
Morti cani di San Giuliano. Detentori infuriati con ENPA e Forestale
Di seguito una serie di lettere inviateci da alcuni di loro: Domanda aperta Altra domanda » Chi di voi ha adottato i cuccioli sequestrati a San Giuliano Milanese a metà febbraio? Ciao a tutti. Io sto cercando in tutti i modi di rendere pubblico ciò che è¨ successo a San Giuliano Milanese. Sono una delle tante persone che ha adottato un cagnolino sequestrato dalla forestale. E' morto l'altro ieri, come sono morti buona parte di quelli che sono stati affidati domenica pomeriggio. Quello che ha combinato quel "signore" è abominevole, ma anche come hanno gestito la cosa la forestale e l'Enpa non è delle migliori. I cagnolini non sono stati sottoposti ad alcuni tipo di esame e nonostante stessero morendo per malattia infettiva hanno cmq deciso di continuare ad affidare questi cagnolini. Loro dicono che lo hanno fatto x cercare di salvare quei pochi che potevano sopravvivere e ci hanno fatto firmare una liberatoria perchè nulla avessimo a pretendere da loro. Ma non hanno tenuto conto dello strazio che le persone hanno vissuto nel vedere morire questi batuffoli innocenti. Non hanno pensato al rischio di introdurre un cane senza alcun controllo in case di persone con bambini e altri animali. I cani dovevano essere tenuti in quarantena e fargli minimo le più elementari analisi. L'Enpa ha replicato che non aveva risorse per fare ciò. Allora perchè non hanno cercato appoggio ad altre associazioni? Oppure perchè non hanno detto chiaramente che i cani erano destinati a morte certa perchè  oltre ad essere stati portati in Italia in condizioni assurde erano stati a contatto con animali infetti? e' ovvio che la colpa più grande è stata di quella persona senza cuore che li ha portati in Italia in quelle condizioni, ma anche chi ha gestito il sequestro dei cuccioli doveva essere molto più corretto nei confronti delle persone che sono accorse. C'è qualcuno che ha condiviso la stessa esperienza? Cosa ne pensate? 1 settimana fa - 16 ore rimanenti per rispondere. Dettagli aggiuntivi Io ho scritto a Forum e Striscia la Notizia nella speranza che la cosa diventasse di dominio pubblico. Non è giusto che vadano a fare i fighi in tv e poi si lavino le mani. Pensate che ieri sono andata a saldare il conto in clinica dell'Enpa, non volevano rilasciarmi nemmeno il certificato di morte del cane. Ho dovuti insistere per evere un foglio prestampato senza che fosse indicato il microchip o l'età del cane. Praticamente sarebbe potuto essere di qualsiasi cane. Io non so come spiegami tutto ciò e spero che le trasimissioni che hanno pubblicizzato tutto ciò se ne interessino 1 settimana fa Grazie a tutti per le vostre risposte. Ci tengo a chiarire un paio di punti. Io non sono di certo una persona che è corsa a San Giuliano per avere il cane di razza. Io ho già una bellissima meticcia adottata in canile. L'enpa e la forestale hanno dato informazioni circa lo stato dei cuccioli, ma abbastanza sommarie e frammentate. Inoltre mi chiedo perchè x i cuccioli si San Giuliano non si sia agito come x i cuccioli sequestrati a Varese? Il link dell'articolo è questo http://www.enpa. it/it/comunicati_stampa/... Questo fà capire che i cani potevano essere tenuti in osservazione prima di essere adottati, che gli italiani hanno risposto alla richiesta di aiuto per questi cani e le risorse sono state destinate a loro. E' ovvio che il maggiore responsabile di questa strage è l'importatore, ma ripeto, si poteva agire meglio, molto meglio 6 giorni fa E' assurdo, com'è che l'enpa ha fatto un casino enorme per questi cani e poi se n'è lavata le mani in questo modo? ma se non avevano i soldi per metterli in quarantena e farli seguire dai veterinari tanto valeva che li sopprimessero!è sempre la solita storia, autorità e associazioni fanno le cose a metà ..intanto sono andati sui giornali e sulle tv a far la figura degli eroi!!!!!!! Ti metto una stellina perchè, comunque sia, ogni volta che si attira l'attenzione sul commercio clandestino dei cuccioli forse c'è anche solo una persona che si convince che i cani non si comprano nei negozi! sarebbe già qualcosa... Annak: allora quando andavano in tv spiegavano le cose come stanno: abbiamo questi problemi perchè siamo un'organizzazione di volontari e abbiamo poche disponibilità economiche quindi dovrete aiutarci nelle spese veterinarie,pensi davvero che non si sarebbero mossi in tanti per aiutarli???  E'inconcepibile che si diano cuccioli malati a famiglie ignare!e comunque far sopprimere un cane perchè condannato a morire di malattia incurabile non è  illegale, è impensabile dare un cane in affido sapendo che morirà dopo molte sofferenze fra le braccia di chi l'ha adottato.Stiamo parlando dell'Enpa non di un'associazione comunale qualunque!aveva il dovere di parlare chiaro, anche se prendendo cani di questo tipo uno può sospettare che siano malati, l'enpa doveva spiegare le cose come stavano se voleva perlomeno non mettersi allo stesso piano di quei delinquenti che hanno fatto venire i cani in Italia 1 settimana fa Non è la prima volta che l'ENPA mi delude ne ha combinate altre che non sto a raccontare perchè troppo lunghe e complicate comunque non ci si può fidare nemmeno di loro, alla fine gira tutto intorno ai soldi. Per colpa di quelli dell'ENPA il mio cane ha rischiato di perdere un occhio loro lo sapevano e se ne sono fregati alla faccia della protezione animali!Ci sono certi ******* che neanche t'immagini.Io sono sempre stata socia ora non lo sono più. Fonti: QUESTO MONDO E' MARCIO! midispiace da morire !menomale ke me l'hai detto proprio pochi minuti sono riuscita a chiamare e mi hanno detto che i cuccioli sono stati tt adottati mentre prima dicevano che bisognava chiamare i primi di marzo anche perchè il numero era sempre occupato.Sono arrabbiata gle l'ho detto,ma visto quello che hai scritto sn cntenta di nn averne preso uno mi ci manca solo una altro cane malato ci sn già passata e nn voglio di certo ripassarci.Grazie infinite.baci baci I cuccioli sequestrati a San Giuliano non devevano essere consegnati dal 1 marzo in poi ? come mai prima del tempo che anche voi avete detto, chi ha controllato i cuccioli, chi ha informato i futuri proprietari di come tenere un cucciolo ? oppure sono stati dati così tanto per sbarazzarsene prima.....dite anche di queste lamente e non solo di quello che più vi fa comodo

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