Creato da newtonrebecca il 14/09/2008

Chi li Ama Ci Segua

Siamo donne, siamo uomini, siamo madri, siamo padri, siamo persone che non accettano supinamente le ingiustizie.

 

 

Nicolas, piccolo cucciolo di circa otto mesi.

Post n°62 pubblicato il 15 Maggio 2009 da newtonrebecca
Foto di newtonrebecca

Nicolas, piccolo cucciolo di circa otto mesi.
Mi arriva alla 15,30 una telefonata di una signora disperata:  corra c'è un cane che sta molto male, è ferito ad una gamba, ha urgente bisogno di cure , io sono anziana , le ho messo del cibo ed acqua ma dovete venire, non si muove e non vuole mangiare ne bere.
Quante telefonate di questo genere noi riceviamo. Barbara corre veloce per trovare questo piccolo cucciolo, è sdraiato a terra, mi chiama , la signora ha ragione  sta veramente male, dobbiamo portarlo in clinica. E via in clinica, lo ricoverano , è pieno di zecche e ferite alla gamba , non si regge in piedi, è veramente debole, ha la febbre altissima. Oggi è il secondo soccorso che abbiamo effettuato. Nicolas, piccolo cuoricino cerca di guarire presto e di uscire in fretta dalla clinica................perché oramai con  l' indifferenza di chi ci circonda ci porterà a fare delle  scelte che ci causeranno molta " sofferenza" ,  noi per loro siamo OBBLIGATI AD INTERVENIRE, ma i conti delle cliniche che stanno lievitando come li paghiamo???? Brave siete bravissime ci dicono, complimenti per ciò che fate , la vostra è veramente una missione da darvi la medaglia.
Mi sa che con le medaglie noi andiamo poco lontano. Noi non siamo nessuno per decidere chi deve vivere o morire. 

 
 
 

SGOMENTO A CANICATTÌ (AG): UN ADOLESCENTE IMPICCA UN CANE YORKSHIRE

Post n°61 pubblicato il 15 Maggio 2009 da newtonrebecca

 
 
 
SGOMENTO A CANICATTÌ (AG): UN ADOLESCENTE IMPICCA UN CANE YORKSHIRE

(11/05/2009) - La LAV apprende con sgomento la notizia trasmessa da un’agenzia di stampa secondo la quale, ieri pomeriggio, un adolescente ha prima impiccato un cane yorkshire alla maniglia del portone di una casa attigua alla villa comunale di Canicatti’ e poi, non soddisfatto, si è accanito sulla carcassa dell’animale prendendolo a sassate e urinandovi di sopra.
A chiamare i Carabinieri sono stati gli altri ragazzi, tra gli 11 e i 15 anni. I militari hanno interrogato più volte i giovani per cercare di identificare il loro coetaneo che ha ucciso il cane. Casi come questo purtroppo non sono isolati. Numerose sono le segnalazioni di maltrattamenti e sevizie nei confronti di animali, per lo più cani e gatti, che giungono alla LAV e spesso sono proprio ragazzi in età adolescenziale a compiere questi maltrattamenti.
 
La letteratura scientifica ha messo in evidenza, infatti, che atteggiamenti di simile violenza nei confronti di un animale denotano una particolare indifferenza alla sofferenza, da tenere in considerazione quale indice di valutazione della personalità dei colpevoli che ben possono rendersi responsabili di altrettanti crimini verso gli umani, magari bambini o anziani. “Quanto successo a Canicattì è incredibile e fa riflettere ancorché a compiere una tale violenza sia stato un adolescente – dichiara Marcella Porpora, Coordinatrice regionale LAV Sicilia –. Atti di questo genere non solo si devono punire con fermezza ma si possono e si devono prevenire.
 
Ecco perché al Sindaco chiediamo di mettere in atto una rete di interventi concreti che coinvolga anche la scuola e i servizi sociali per ricreare un corretto rapporto uomo – animale che dovrebbe essere prioritario per qualunque paese che si definisca civile.” La promozione di un corretto rapporto uomo animale è estremamente importante poiché il disinteresse e la violenza sugli animali oltre ad essere eticamente inaccettabili si pongono anche in contrasto con i principi generali della L.Q. 281/91, legge quadro sul randagismo, ed in Sicilia della L.R. 15/2000, secondo cui lo Stato promuove e disciplina la tutela degli animali d’affezione, condanna gli atti di crudeltà contro di essi, i maltrattamenti e il loro abbandono. Per questo la LAV, sta promuovendo nei Comuni dell’isola l’introduzione di Regolamenti sul benessere animale, quali strumenti normativi decisamente importanti non solo per tutelare gli animali ma anche per promuovere una corretta convivenza con l’uomo.
 
Atti di efferata violenza perpetrata ai danni di esseri viventi indifesi come questi lasciano sgomenti. - dichiara Ilaria Innocenti, responsabile Settore Cani e Gatti della LAV - Chiediamo alle Autorità competenti di fare chiarezza su questo raccapricciante gesto in modo che il responsabile possa essere immediatamente individuato per essere perseguito penalmente”. L’art 544bis del Codice penale è molto chiaro nel prevedere punizioni severe per "chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale", comminando la reclusione sino a diciotto mesi, cui possono essere sommate varie aggravanti tra cui la crudeltà ed i futili motivi.La LAV ha immediatamente attivato il proprio Ufficio Legale nazionale per seguire la vicenda. 
 

 
 
 

OPLONTIADE

Post n°60 pubblicato il 24 Aprile 2009 da newtonrebecca

OPLONTIADE



L'Associazione Chiliamacisegua si sta occupando di una situazione drammatica. Ci stavamo gia lavorando prima del terremoto con la speranza che quest'incubo finisse invece...
Nonostante il nostro contributo presente sull'emergenza Abruzzo non possiamo permetterci di dimenticare il dramma al quale da tempo stiamo partecipando.
Ad Oplonti , Torre Annunziata, Campania esiste un rifugio fatiscente gestito da due volontarie ( vi racconto la cosa in modo obiettivo perchè i commenti si sprecano). Il rifugio è sotto sfratto quindi le volontarie hanno lanciato l'appello per essere aiutate a trovare altri stalli o adozioni ai cani e gatti presenti.
Peccato...che gli animali erano quasi cadaveri annunciati.
Chiliamacisegua si è attivata e prodigata con tutte le sue forze per stallare il piu’ possibile.
Ora rimangono 70 cani e una 15 na di gatti.
Le condizioni sono disumane, per la prima volta dei gatti vengono mangiati dai topi.
Abbiamo trovato gatti pelle e ossa, non sempre siamo riusciti a salvarli. Ci muoiono cosi.. tra le mani.
Il problema è il seguente: dobbiamo trovare stallo per questo Oplonti sia cani che gatti.

Vogliamo fortemente portare alla luce di tutti questa storia per perseguire chi ha sbagliato e chi sbaglia, ma prima dobbiamo  togliere tutti gli animali da li.
Resta comunque il problema che queste due " volontarie" continuano a riempire il rifugio sebbene sappiamo che a breve verrà smantellato.
Abbiamo bisogno di aiuto.
Per ora abbiamo ritirato 11 gatti di cui 2 o 3 probabilmente non ce la faranno, hanno la temperatura sotto la media e sono simili a dei calzini svuotati.
Questo è il " volontariato" improvvisato gestito a suon di chiacchiere da personaggi totalmente privi di senso.
Oplonti è come Cicerale: queste realtà sono la vergogna di un Italia casinista e disorganizzata che guarda al Dio denaro come unica scelta di vita.
Chiunque voglia aiutarci, legalmente, personalmente, moralmente in questa nostra Oplontiade puo’ contattarci e sarà il benvenuto

Grazie di cuore. 

Raffaella Palladio

raffaella@chiliamacisegua.org

r.palladio@rai.it;

cell. 340/7381271 

 

 

http://www.legadelcaneoplonti.com/prova/noi.html

 

Riportiamo la versione integrale dell’articolo de “La voce della provincia” sulle nostre più recenti iniziative.

Leggetelo tutto. Ne vale davvero la pena…



Queste informazioni sono dirette:

- A chi ama gli animali, affinché ci aiutino a farli stare meglio.

- A tutti gli altri, affinché imparino almeno a rispettarli e comprendano gli sforzi di chi, prendendosene cura, limita il fastidio che essi possano dare a chi non li ama.

- A chi crede che le istituzioni debbano “occuparsi d’altro” o diffonde leggende metropolitane su fantomatici finanziamenti, che invece dalle istituzioni non abbiamo mai avuti.



La legge 14.8.1991 n. 281, all’art. 2 pone a carico dei servizi veterinari delle A.S.L. e dei Comuni una serie di obblighi per la limitazione delle nascite di cani e gatti randagi, le vaccinazioni degli stessi il loro ricovero in adeguati rifugi, di cui i comuni devono munirsi.

Prescrive, inoltre, che gli enti ed associazioni protezioniste possono gestire le strutture di cui al comma 1 dell’art. 4, sotto il controllo sanitario dei servizi veterinari dell’unità sanitaria locale.

La Regione Campania, prima con la legge n. 36 del 2.11.1993, e poi con la Legge 10.10.2001 n. 16 ha posto a carico dei comuni ulteriori obblighi, fra cui quello di provvedere: a. alla costruzione dei canili ed al risanamento delle strutture esistenti, per assolvere la duplice funzione di assistenza sanitaria e di ricovero;

b. ad assicurare il ricovero, la custodia ed il mantenimento dei cani nelle strutture sotto il controllo sanitario dei servizi veterinari delle AA.SS.LL.

c. alla promozione di campagne di sensibilizzazione per incentivare gli affidamenti e le adozioni degli animali ricoverati presso i canili pubblici.



Secondo la detta ultima legge, i comuni possono concedere in comodato alle associazioni di volontariato protezionistiche, zoofile e animaliste, regolarmente riconosciute ed iscritte nell’apposito albo regionale, idoneo suolo destinato alla realizzazione di un ricovero per cani.



Come si vede, sia il Comune che l’A.S.L. hanno precisi obblighi ai quali debbono ottemperare, fra cui, per riassumere, sterilizzazioni, vaccinazioni, cure, costruzione di canile-rifugio, costruzione di canile sanitario, con gestione diretta oppure affidata ad associzioni animaliste.

Sta di fatto che la sezione di Torre Annunziata della Lega Nazionale per la Difesa del Cane, ente morale riconosciuto ed iscritto come tale negli albi sia regionale che comunale, ormai da parecchi anni raccoglie e cura cani randagi e li sottopone a proprie cure e spese a sterilizzazioni e vaccinazioni, con sacrificio personale, economico e di prestigio di pochi volontari, con pochi spiccioli di contributi raccolti quasi come elemosina e senza aver avuto mai alcun contributo morale o materiale né dal Comune né dall’A.S.L., che spesso hanno addirittura avversato le nostre iniziative, salvo a ricorrere al nostro aiuto quanto si sono presentati accentuati problemi di randagismo.

Ora, da circa un anno, abbiamo chiesto che il Comune ci conceda in comodato un’area con dentro un fabbricato semidiruto, individuati in zona periferica, ai margini di una vastissima area di proprietà comunale, onde realizzare, con contributi regionali e fondi europei (e perché no, anche comunali, dal momento che principale obbligato alla costruzione del canile è proprio il comune), un rifugio per cani e gatti randagi con annessa struttura sanitaria. Finora, abbiamo avuto soltanto l’interessamento di alcuni assessori (in particolare, gli assessori Gagliardi, Fruccio e Montella) dimostratisi sensibili al problema morale e di civiltà che questo comporta, ma per l’ingiustificata ed ottusa opposizione di altri, nulla si è ottenuto. Noi speriamo che anche gli altri siano…sulla via di Damasco.

E per l’appoggio che ci hanno dato, non possiamo non essere grati alle locali sezioni della FEDERAZIONE DEI VERDI, di LEGAMBIENTE e dell’ARCI.



Intendiamo precisare che il canile rifugio, così come concepito da questa Lega, a differenza di quelli privati mantenuti a scopo di lucro, non sarà mai un “lager” perché il progetto prevede per gli animali ampi spazi, possibilità di uscite negli stessi; possibilità di sterilizzazioni e vaccinazioni a tappeto (a cura dell’A.S.L., che oggi non le fa). Inoltre, esso sarà aperto al pubblico e vi sarà particolarmente gradita la presenza di persone anziane e di bambini, i quali, com’è ormai dimostrato da studi medici e psicologici, traggono grandi vantaggi dal rapporto con gli animali domestici; potranno essere facilitate le adozioni; potranno essere affidati, anche temporanemente, per una passeggiata, i cani a coloro che lo desiderano. E ben s’inserirebbe questo tipo di struttura anche in un parco pubblico.

Noi chiediamo il sostegno dell’opinione pubblica per le nostre iniziative, chiediamo il sostegno dei cittadini affinché facciano sentire la loro voce a chi di dovere; affinché da questa città parta finalmente, una volta tanto, un esempio di civiltà per tante altre: non è una cosa difficile: si consideri che Cava dei Tirreni ha un canile comunale capace di ospitare ben 600 cani, affidato in gestione alla locale sezione della Lega Nazionale per la Difesa del Cane.

Torre Annunziata è da meno? Ed i comuni vicini, Trecase, Boscotrecase, Boscoreale, sono da meno? Se i Sindaci e gli assessori di quei comuni ci leggono, prendano l’iniziativa, creino, con Torre, un consorzio per le opere di cui abbiamo parlato! ! ! Chi vorrà essere capofila? Forza: diamo una grande prova di civiltà.




http://www.legadelcaneoplonti.com/prova/images/cascina.jpg
L'ex cabina elettrica della Deriver,fabbricato ristrutturabile secondo il progetto proposto al comune
per essere adibito a canile sanitario ed a uffici veterinari.

 

http://www.legadelcaneoplonti.com/prova/images/banchetto.jpg
Il "banchetto" Della Lega in occasione di una raccolta di firme per una legge più severa contro i maltrattamenti e gli abbandoni degli animali: In poche ore furono raccolte centinaia di firme.

 

 

storia vecchia

http://meksax.giovani.it/diari/1311560/canile_di_boscoreale.html 

27 Luglio 2007

CANILE DI BOSCOREALE

INVIAMO RICHIESTA DI AIUTO PER IL CANILE
DELLA LEGA NAZIONALE DIFESA DEL CANE CHE TROVASI NEL COMUNE DI
BOSCOREALE PROVINCIA DI NAPOLI.
IL CANILE OSPITA 160 CANI TUTTI CONTROLLATI
DALL'ASL NA 5 DI POMPEI E TUTTI HANNO MICROCIP. PURTROPPO IL
PROPRIETARIO DEL TERRENO DOVE E' UBICATO IL CANILE CI HA DATO LO
SFRATTO E ADESSO SIAMO IN PIENA EMERGENZA. STIAMO CERCANDO ALTRO
TERRENO IDONEO, ABBIAMO VARI CONTATTI.
L'AIUTO CHE CERCHIAMO E' QUELLO DI AVERE
MATERIALE CHE SERVE PER LA COSTRUZIONE DEL NUOVO CANILE, PER
COSTRUIRE RECINTI, BOX, CUCCE, ECC. LA NOSTRA RICHIESTA E' PER
MATERIALI E TUTTO CIO' CHE OCCORRE AD UN CANILE, NON FACCIAMO
RICHIESTA DI DANARO, NON VORREMMO CHE SI PENSASSE A
SPECULAZIONI,
A NOI INTERESSA COSTRUIRE IL CANILE E FAR STAR BENE NEL MIGLIOR
MODO POSSIBILE TUTTI I 160 CANI, ANZI CI FAREBBE MOLTO PIACERE
CHE TUTTI COLORO CHE HANNO ANIMO DI DARCI UNA MANO VENISSERO A
VEDERE DA VICINO IL CANILE CON I 160 CANI CHE SONO OSPITATI.
I CANI SONO ACCUDITI AMOREVOLMENTE E MANGIANO
DUE VOLTE AL GIORNO, MATTINA E POMERIGGIO.
PURTROPPO ADESSO CON QUESTO SFRATTO SIAMO IN
PIENA EMERGENZA. CHIEDIAMO DI DARCI UNA MANO AIUTANDOCI.
MOLTI NON RIFLETTONO CHE SU QUESTA
TERRA SIAMO DI PASSAGGIO E DOBBIAMO ESSERE SOLIDALI ,
AIUTARE SEMPRE CHI HA BISOGNO E GLI ANIMALI SONO POVERE
CREATURE INDIFESE ED IN BALIA
DELL'ESSERE UMANO SEMPRE PIU' CRUDELE. AIUTATE ANCHE VOI
QUESTI 160 CANI, LASCIAMO UN SEGNO BUONO DEL NOSTRO
PASSAGGIO SU QUESTA
TERRA, NON FACCIAMO CHE IL NOSTRO PASSAGGIO SIA STATO INUTILE, VI
PREGO CHI PUO' FACCIA TUTTO IL POSSIBILE AD AIUTARE CON NOI
QUESTI 160 CANI.

UN GRAZIE DI CUORE A TUTTI COLORO CHE CI
AIUTERANNO E CHE SPERIAMO DI CONOSCERE DA VICINO.

PER QUALSIASI CONTATTO ECCO I NOSTRI RECAPITI :

Lega Nazionale per la Difesa del Cane - Sezione
di Torre Annunziata -
Via Vesuvio 14/c, 80058 Torre Annunziata -

Tel.: 081 -5363044-
www.legadelcaneoplonti.com
E-mail: lndc.oplonti@libero.it

ANNA CACACE
347 72 89 307

STEFANIA MAGGIO
081-5367468
CELL. 339 37 14 878

PINA
CELL. 338 27 63 700

FRANCESCO
CELL. 339 18 99 137

 

 

TESTIMONIANZA

HO RACCOLTO 4 CANI TUTTI INSIEME.........PER NON FARE 4 APPELLI DIVERSI...........PERCHè TUTTI VIVONO NELLO STESSO IDENTICO INFERNO, DOVE CE NE SONO ALTRI 60 CIRCA!!!!!!!!!!

ASPETTANO PIAN PIANO LA MORTE PER MALATTIA.....DIVORATI DALLE ZECCHE E DALLO SPORCO PIù TERRIBILE...........

PER FAVORE, ..........  UNA PREGHIERA A TUTTE LE ASSOCIAZIONI, RIGUGI O PRIVATI CHE VOGLIONO SALVARE UN CANE DA "MORTE ANNUNCIATA": CONTATTATE PASQUALE PER PRENDERE UNA DI QUESTE CREATURE E CURARLE.

MANDARE MEDICINE A NAPOLI PER CURARLE IN LOCO , NON SERVE A MOLTO.........IL POSTO è SPORCHISSIMO E LE CURE NON VENGONO FATTE CON CONTINUITà........QUESTI CANI HANNO BISOGNO DI UN POSTO PULITO E DI ASSIDUITA'  NELLE CURE.........L'UNICA MANIERA PER SALVARLI E' PORTARLI VIA DI LI'!!!!!!!!!!! 

GRAZIE

MARGHERITA

 


 


 

 Siamo a  Napoli. ..............un canile dove ogni giorno questi cani vengono divorati vivi dalle zecche, pulci e dalla rogna....dove la leishmania stà lentamente consumando il loro corpo martoriandolo, portandoli lentamente alla morte.......ma  fino al giorno in cui i loro occhi si incontreranno i miei, non riuscirò a lasciar perdere la realtà di questi poveretti , ed ecco che sono nuovamente qui A CHIEDERVI AIUTO!!!!!!!!!  
Pasquale
 

Chery.......un incrocio pastore tedesco di circa 6/7 anni, femmina e divorata dalla rogna e leishmania, come posso supporre guardandola e andandomene via con il cuore a pezzi dopo averla fotografata per poter chiedere aiuto!!!!!!!!!! Aiuto a tutti voi che mi siete sempre stati vicini...........Chery ha bisogno di uscire dal canile per essere curata.......per poterle dare un pò di sollievo e tregua allo stato di salute in cui si trova...........per curarla dalla denutrizione in cui si trova......... 

 

Tilde, ........., si stà consumando lentamente, che si gratta continuamente......la sua povera pelle ormai ha le piaghe.......ma non importa,......... in quel canile i cani valgono meno di zero...............un canile che a giorni chiuderà per sempre e loro verranno trasferiti non si sà dove......Tilde ha circa 6 anni, di taglia piccola, intorno ai 5/6 kg. di peso, una taglia piccola.......in genere con molte richieste....ma non ridotta così........

ma CHI PUO' AIUTARCI???  

 

Titti, è la femmina piccolina nera di circa 7 anni. Entrata da tempo........e da tempo vive la sua reclusione con rassegnazione........  

Teresina è la femmina bianca e rossa di circa 10 anni......e per questo con ancora minore visibilità e sicuramente meno adozione. Per chi legge questo appello e vuole salvare due cani che sono soltanto destinati a morire di malattia, VI PREGO di posare lo sguardo su Titti e Teresina..........ed offrire loro una possibilità di futuro che non sia la realtà triste e desolante che stanno vivendo attualmente  

 per info telefonare a Pasquale 393/3210334 zadu@hotmail.it     

 

 
 
 

LA MARTINI ANCHE A PASQUA, ELOGIA GLI ANIMALISTI....

Post n°59 pubblicato il 12 Aprile 2009 da newtonrebecca

LA MARTINI ANCHE PASQUA, ELOGIA GLI ANIMALISTI... 12-04-2009

LIBERO - 11 APRILE 2009 - Tendopoli aperte ai cani o sarà allarme randagi Maria Paola Gianni «Un attestato al valore alle unità cinofile e alle associazioni di protezione animali, per limpegno a tutela della vita umana e dei loro amici a quattro zampe». Parola di Francesca Martini, lenergico sottosegretario al Welfare, con delega alla Salute, nota per la sua sensibilità animalista. «Appena lemergenza critica in Abruzzo sarà rientrata, comunque prima dellestate», continua lei, «il Ministero della Salute istituirà il premio. E lattestato al valore delle unità cinofile specificherà il nome delleroica coppia cane-conduttore». E prosegue: «Vogliamo premiare chi ha salvato vite umane, come sintesi del rapporto uomo-animale, in cui il cane fa la differenza nella ricerca delle persone. È lui che indica ai soccorritori dove scavare, grazie al suo istinto, grazie alla sua capacità di perlustrare il territorio in modo ravvicinato». La regione Abruzzo, dunque, rivaluta i quattro zampe, non più cani killer bensì angeli infaticabili che cercano di salvare vite umane. E che presto saranno premiati dal Ministero della Salute. Certo, Rex, Fido e tanti altri non capiranno il riconoscimento, ma i loro conduttori ne saranno fieri e sapranno ricompensarli con meritate attenzioni. Onorevole, i quattro zampe, da cani killer in Sicilia, ora sono diventati angeli in Abruzzo? «Ancora una volta, nelle situazioni di cataclisma o di emergenza, i cani si sono rivelati i migliori amici delluomo, degli angeli custodi. Le unità cinofile hanno lavorato, fianco a fianco, con la Protezione civile per il reperimento delle persone. È un grande valore aggiunto che dimostra come il rapporto uomo-animale diventi davvero strategico per la tutela della persona, della sua salute e spesso anche della sua vita. In questo gravissimo evento che ha sconvolto il Paese esprimo la mia vicinanza a tutte le famiglie colpite. Ci siamo preoccupati anche di mettere in rete le risorse per affrontare le situazioni di sofferenza diffusa che hanno coinvolto gli animali». Nello specifico? «Nei giorni a ridosso del sisma ho contatto la dottoressa Di Gennaro, direttore generale del Ministero della Salute con la quale abbiamo concordato un piano dazione per venire incontro alle disastrose situazioni di degrado che hanno coinvolto cani, gatti e non solo, nonché le famiglie con animali. Tutto ciò anche per tutelare la relazione affettiva che, se preservata, diventata un valore aggiunto per le persone. E abbiamo messo in rete tutte le associazioni di protezione degli animali che si sono rivelate, come sempre, in grado di rispondere ai bisogni reali, con una disponibilità immediata e impagabile. Ricordo, ad esempio, Paolo Migliaccio, responsabile regionale della Lav abruzzese: ha perso la casa, eppure, malgrado la grave sciagura personale, si è messo subito al lavoro per aiutare le persone e anche gli animali in difficoltà. Le associazioni, ancora una volta, sono state in grado di mettersi in rete con le istituzioni, ottenendo risultati concreti. Perciò vanno premiate». Che rapporto cè tra il Ministero e le associazioni di protezione animale? «Per loro il mio ufficio è sempre aperto. Ed è un passo storico che ha compiuto il nostro Paese: da quando sono al ministero sono entrate anche queste associazioni, settimanalmente sedute al tavolo con me. Con loro condivido il sentimento che la protezione animali è un fatto di civiltà irrinunciabile». E i campi di accoglienza degli sfollati che non possono ospitare anche i loro animali da compagnia? «Non è proprio così. Le persone che non hanno più nulla non possono perdere anche il loro animale, rischiando, tra laltro, di favorire involontariamente il randagismo. Se un cane fa parte di una famiglia, rappresenta una relazione affettiva a tutti gli effetti, che soprattutto in questo momento non si può negare a persone che non hanno più nulla. È un tema che ho appena trattato col dirigente del ministero. Secondo le nostre direttive, i cani, in questo momento randagi perché hanno perso i loro proprietari, vanno ricoverati nei canili e nei rifugi, per essere identificati, accuditi e ricevere le attenzioni previste dalla legge. Per le persone rimaste salve con i propri animali, inoltre, vanno ricercate le condizioni di vivibilità che permettano di mantenere la relazione affettiva col proprio beniamino».In pochi mesi lei ha già emesso tre ordinanze sugli animali, riguardo ad anagrafe canina, bocconi avvelenati e cani pericolosi. Qualche anticipazione sulle prossime? «Ci stiamo occupando anche degli animali nei set tv. Inoltre, altro grave problema che affronteremo, è la messa a gara dei servizi di ricovero nei canili sanitari. I cani non sono oggetti, per cui non si può parlare correttamente di servizi da mettere a gara, oltretutto fuori dalla stessa provincia o regione».

 
 
 

RANDAGIAMOLI!!!!!!

Post n°58 pubblicato il 03 Aprile 2009 da newtonrebecca

Altra ideuzza che illumina, come una lampadina bruciata, una strategia per arginare il fenomeno da randagismo, incivile, barbara e illegale, sovvenuta ad un altro Sindachetto nei pressi di Viterbo.

Due paroline, ma proprio due le vogliamo scrivere al Primo cittadino, ultimo tra i politici lungimiranti, esemplari, dotati di attenzione per attuare l'invito dell'on Francesca Martini,  Misericordia e Legge?

Se non sa amministrare, se non sa impiegare i fondi del Ministero, se usa la pratica dell’ammazziamolitutti, con quale merito occupa il suo posto?

 Randagiamolo!


 Chiliamacisegua

www.chiliamacisegua.org

 

http://www.tusciaweb.it/notizie/2009/aprile/2_2cani.htm

Soriano nel Cimino- Viterbo

Provocatoria proposta del comune per arginare il fenomeno e diminuire le spese

Troppi cani randagi, il Sindaco: vanno abbattuti

Di Stefania Moretti

 

Il Sindaco DomenicoTarantino

Partito: Centro-Sinistra (Liste Civiche)

info@comune.sorianonelcimino.vt.it;

 

Troppi cani randagi. Vanno soppressi.

La "sanguinaria" idea è venuta al sindaco di Soriano nel Cimino, Domenico Tarantino. Preoccupato dalla quantità di randagi nel canile comunale. E soprattutto, dai loro costi di mantenimento.

Il Comune di Soriano, infatti, spenderebbe più per i randagi che per gli aiuti alle famiglie in difficoltà.

"Dare vitto e alloggio ai senza padrone è costato 110mila euro nel 2009 - afferma il sindaco -. A fronte dei 22mila euro stanziati per le famiglie.

Il problema è stato affrontato durante il consiglio comunale straordinario del 25 marzo, che ha approvato all'unanimità una bozza di proposta di legge da inoltrare ai parlamentari viterbesi".

La terapia d'urto è rapida e indolore.

Punto primo: accalappiare i randagi e custodirli in appositi canili a spese del ministero della Salute.

Punto secondo: sopprimerli qualora non vengano adottati entro 60 giorni.

Il tutto "nella consapevolezza che le persone abbiano più necessità e diritto a una civile e dignitosa sopravvivenza", come spiega il sindaco.

Tarantino, però, aggiunge anche che "la richiesta è senza dubbio provocatoria". Una specie di "sassolino gettato nello stagno" per suscitare una reazione ai piani alti.

"Sarebbe auspicabile - continua il sindaco - provvedere, anche con uno stanziamento di fondi, ad arginare il fenomeno del randagismo, che grava in maniera disastrosa sui già magri bilanci comunali, nonché, di conseguenza, sulla collettività".

Intanto, nello stesso consiglio del 25, il Comune ha sbloccato gli incentivi "pro-adozione". Chiunque adotterà un randagio ospite al canile avrà diritto a 250 euro, in due rate. La prima al momento dell'adozione, la seconda trascorso un anno dalla stessa.

 

http://www.tusciaweb.it/notizie/2009/aprile/2_39lav.htm

 

 

Soriano nel Cimino

 La Lav risponde al sindaco Tarantino

"Lo sterminio dei randagi non è la soluzione"

Riceviamo e pubblichiamo

Le dichiarazioni del primo cittadino di Soriano e dell’intero consiglio comunale hanno sollevato non poche perplessità e prese di distanza.

Incolpare i cani della crisi economica che pesa sulle famiglie o del fenomeno del randagismo è come individuare nel sacchetto di spazzatura le colpe di una cattiva o inefficace gestione dell’economia pubblica o del ciclo dei rifiuti. Si individua nell’anello finale della catena responsabilità che stanno, invece, a monte.

Il management dei rifiuti, così come la gestione dei budget pubblici, funzionano laddove ci sono cittadini che responsabilmente gestiscono il loro pattume e che fanno in modo che l’amministrazione locale faccia il suo dovere.

Lo stesso per il randagismo: il responsabile del problema è quel cittadino che lascia incustodito il proprio cane e libero di riprodursi, oppure lo abbandona dopo averlo tenuto con sé per un periodo come fosse un giocattolo. Corresponsabile, però, è l’amministrazione locale che o non ha mai evidenziato il problema oppure non ha mai attivato politiche complesse e adeguate per prevenirlo.

Come Lav nonostante le poche risorse umane, da circa cinque anni abbiamo attivato sul territorio interventi sulle amministrazioni locali affinchè questi piani programmatici che includano tutti i soggetti interessati al contenimento del fenomeno siano attivati.

Con alcuni comuni – Corchiano, Bassano Romano, Blera, Oriolo – e con la Provincia di Viterbo, con le Asl e con il volontariato locale, abbiamo attivato percorsi virtuosi che si fondano sulla collaborazione con i cittadini.

E’ evidente che questi interventi, squisitamente basati su un cambiamento culturale, non possono che prevedere risultati sul lungo periodo.

Si tratta, in ogni caso, di iniziare: attivare regolamenti a tutela degli animali facendo in modo che vengano osservati, promuovere costantemente campagne di sensibilizzazione e informazione verso la cittadinanza, appoggiare il volontariato, promuovere le adozioni e le sterilizzazioni (senza erogare denari che solleticano solo interessi speculativi) ed educare alla gestione corretta dei propri animali, sanzionare e punire laddove siano violate le norme esistenti in materia di tutela degli animali.

 

Lo sterminio dei randagi, che non sono randagi per scelta, non è la soluzione.

Per questo l’uccisione dei cani detenuti nei canili è stata vietata con l’entrata in vigore della Legge Quadro sul randagismo n.281/1991 redatta dopo lunghe analisi e sulla scorta delle, già allora, numerose e positive esperienze locali di collaborazione con i cittadini che dimostravano l’inutilità della soppressione come strumento di contenimento del randagismo.

Si passò allora a favorire l’attivazione di politiche amministrative che partissero dall’educazione dei cittadini alla responsabilizzazione verso i propri animali domestici. Prendere con sé un cane o un qualsiasi altro animale, infatti, non è un obbligo ed implica una grande assunzione di responsabilità verso l’animale fino alla sua morte.

Si proponevano, già allora, martellanti campagne di sensibilizzazione dei cittadini sull’importanza della sterilizzazione di cani e di gatti quale miglior forma di tutela degli stessi animali da maltrattamenti, uccisioni e come forma preventiva di nascite indesiderate destinate a concludersi in un canile.

In tal senso l’opera delle associazioni di cittadini sul tema è stata fondamentale.

La LQ 281/1991 portò il canile – sanitario pubblico o rifugio dei volontari - fuori dal ruolo di discarica o mattatoio di cani per diventare luogo di profilassi e detenzione temporanea, dove favorire le adozioni, responsabilizzare il territorio al problema, educare al rispetto delle altre forme di vita.

Addirittura oggi si ragiona in termini di parco canile, un passo ancora successivo nella valorizzazione del servizio pubblico, quale è quello della gestione del randagismo, attorno al quale si insediano anche attività di promozione di reinserimento sociale e imprenditoria solidale.

Insomma, nel lontano 1991 la società faceva un salto culturale riconoscendo dignità ad un animale che negli ultimi 15mila anni ha condotto con l’uomo un processo di co-evoluzione.

 

La 281/91 individuò, come ovvio che sia, le responsabilità del problema sui cittadini e sugli amministratori locali, indicando loro l’abc per attivare politiche di prevenzione del fenomeno.

Anzitutto obbligava e obbliga i comuni, singoli o consorziati, a costruire il canile comunale, con l’intento di contrastare gli interessi speculativi dei privati, e li impegna alla collaborazione con l’associazionismo volontario o con i cittadini che si occupano del fenomeno. Ma in questi 18 anni i finanziamenti stanziati ogni anno per la costruzione dei canili sono rimasti a languire nelle casse dello Stato.

Soriano nel Cimino è un piccolo paese che a fronte di 8mila abitanti umani mostra la presenza di ben 3 canili privati e che ha in carico ben 110 cani randagi. Un’evidente anomalia.

Dopo 18 anni dal varo della L.281/91 chiedere lo sterminio degli animali dopo che in buona parte d’Italia il fenomeno è sotto controllo da decenni passando da problema a risorsa non è accettabile, rivelando invece l’assenza di politiche di prevenzione.

La Lav si è già dichiarata disponibile a collaborare con il Sindaco Tarantino affinchè anche con il suo comune si possano attivare processi virtuosi per la gestione del problema.

Lo invitiamo ufficialmente alla presentazione del nuovo parco canile dei Comuni del Consorzio Ceramistico modenese che si terrà a fine aprile e che riassume in sé venti anni di lavoro culturale fatto sul territorio dagli enti locali e i cittadini.

Christiana Soccini

Responsabile territoriale Lav

 
 
 

MODICA ASSASSINI E LADRI

Post n°57 pubblicato il 17 Marzo 2009 da newtonrebecca

NON UCCIDIAMO I CANI RANDAGI DI SCICLI !!!!
Allora cari amici mentre noi siamo qui dietro il nostro pc dopo l'avvenimento dell'uccisione del povero bambino la gente se la sta prendendo con i cani randagi per strada !!!!!!!!!! Li stanno ammazzando senza freno !!!!

La caccia alle streghe è aperta !!!

Ad aggravare la situazione è il fatto che le autorità hanno catturato i cani e che sono in procinto di abbatterli, attualmente ne sono 20...

La nostra domanda è : ma siamo sicuri che è colpa solo dei cani ?????

e poi.... nel frattempo che i cani venivano lasciati a se stessi le autorità dove erano ?????

In base alla legge sul randagismo il Sindaco è la persona responsabile dei cani sul suo territorio e per la non curanza del fenomeno ora è morto un bambino...a cosa vogliamo arrivare ????


Ecco la risposta : Eliminano i cani !!!! Tutti !!!!

Abbiamo preparato una petizione per evitare questa assurda strage da inviare al Sindaco e domani il nostro uffcio legale invierà un fax seguito da una raccomandata per chiedere che i cani vengano trasferiti in strutture per il recupero e che vengano seguiti da esperti....

Questo è il link della petizione vi chiedo di firmarla, se tutti quanti noi riusciamo a farlo 2.400 firme potranno salvare almeno in parte numerosi animali da una strage solo per mettere a tacere un errore di chi doveva far applicare la legge che invece ha disatteso totalmente

ecco il link : http://www.firmiamo.it/nonuccidiamoli

Una volta inviata la lettera vi invierò come di consueto il testo a tutti voi, e spero di poter allegare anche numerose firme...

Grazie confido in voi...diffondete la petizione ai vostri amici, sul vostro profilo ecc...ve ne sarò grato..

Un caro saluto.

Francesco Perra

 

 
 
 

APPELLI E ADOZIONI

Post n°56 pubblicato il 16 Marzo 2009 da newtonrebecca

 Iscrivetevi , http://groups.google.it/group/appelliadozioni  questo gruppo è creato per costruire una rete di appelli che giri senza creare spam, per chi ama e nella misura in cui può ama e vuole aiutare tutti gli animali in difficoltà,  per non  disturbare persone che non sono interessate come noi al benessere e alla risoluzione dei problemi dei nostri amici pelosi, che si trovano in grave pericolo,  iscrivendovi e invitando le persone a iscriversi a questo gruppo, gli appelli girano da soli solo inserendoli, in una mail con tutti i link degli argomenti in modo che chi può aiutare si prodighi come sempre abbiamo fatto, ma in modo più diretto e senza perdite di tempo e senza sentirci più rispondere che siamo dei disturbatori di privacy.

Fin da adesso vi ringrazio perchè questo gruppo è molto importante.

P.S. PER INVIARE LE FOTO IN ALLEGATO INVIARE, O INOLTRARE L'APPELLO DIRETTAMENTE A appelliadozioni@googlegroups.com . FATE CRESCERE IL GRUPPO!!!!!!!!

Potete scegliere le modalità di ricezione mail di segnalazioni, una al giorno, il riassunto giornaliero in una mail, oppure nessuna mail e leggere da qui. Invitate chi ritenete opportuno, liberamente.

Per leggere indizzo mail dovete cliccarci sopra e seguire le istruzioni.


 


 
 
 

02-03-2009 VETERINARI, MASTINO COME FERRARI A NEOPATENTATO

Post n°55 pubblicato il 03 Marzo 2009 da newtonrebecca

02-03-2009
VETERINARI, MASTINO COME FERRARI A NEOPATENTATO
(ANSA) - ROMA, 2 MAR - ''Prima di avere un determinato cane il padrone deve seguire un corso, per sapere di che tipologia e' e come gestirlo''. Questa l'idea di Carlo Scotti, presidente dell'Associazione nazionale medici veterinari italiani (Anmvi), dopo i recenti casi di aggressione di ''cani pericolosi''. Perche' la radice di questi ''incidenti'' e' a monte e consiste ''nell'incapacita' del proprietario nel gestire determinate razze'': non essendoci alcun obbligo in merito ad una adeguata preparazione, ''scegliere un cane da 90 kg come il mastino napoletano ad esempio, e' come dare una Ferrari in mano ad un neopatentato''. Di qui l'appello di Scotti per avere ''subito la nuova ordinanza sui cani pericolosi, che in questo senso va nella direzione giusta'', con una responsabilizzazione dell' uomo. Una formazione che manca anche nel caso degli animali esotici, sempre piu' presenti nelle nostre case, ''in particolare furetti e conigli - spiega Scotti - anche per loro e' necessario fare prima una chiacchierata con il veterinario: bisogna che il padrone sappia cosa va a prendere''. Altro capitolo aperto in questo momento e' quello delle proposte di una legge quadro per gli animali d'affezione, dove secondo l'Anmvi, prevedere una mutua per gli animali avrebbe ''costi che non hanno senso, perche' oggi la veterinaria pubblica dovrebbe costruire completamente un servizio che non c'e', a partire dalla formazione, semplicemente perche' oggi si occupa di controlli e prevenzione delle derrate alimentari di origine animale e non viene fatta alcuna attivita' di tipo clinico, chirurgico''. Insomma, la proposta e' quella di impiegare le 6.700 strutture veterinarie gia' presenti su tutto il territorio nazionale, in convenzione con le Asl, una decisione ''che garantirebbe anche categorie socialmente deboli, con un'assistenza di base che farebbe risparmiare lo Stato''. In definitiva, per il presidente dell'Anmvi, il veterinario si pone come ''unico garante della salute e del benessere animale, e quindi dell'uomo''. Oggi, ''si sta prendendo coscienza del fatto che gli animali sono soggetti e non oggetti - conclude Scotti - con diritti di garanzie e di benessere. Un segno positivo e' la grande attenzione nei loro confronti, per cui anche loro cominciano addirittura a diventare obesi, ed e' normale far curare l'animale''. Il giudizio negativo rimane sulla gestione di alcune razze di cane in particolare, dove ''purtroppo invece rimane l'ignoranza su cosa significa avere un animale in casa: si mettono in un recinto come fossero un sistema di allarme. E' allora che se non vengono abituati a socializzare anche con estranei, vedranno un eventuale sconosciuto come un potenziale nemico'', causando cosi' possibili aggressioni.
 
01-03-2009
FederFauna. Basi tecniche e non ideologiche per il reato di traffico illegale di animali.
Ne avevano parlato il Ministro Frattini ed il Sottosegretario Martini, era stata invocata dagli animalisti ed ora eccola: l'On Di Virgilio (PDL) ha presentato una proposta di introduzione del reato di traffico illegale di animali da compagnia tramite due nuovi articoli del codice penale. Il primo articolo, che mira a punire chi introduca in Italia animali privi di microchip, senza l'obbligatorio passaporto europeo o senza l'attestazione di vaccinazione antirabbica certificata dalle autorità veterinarie competenti del Paese di provenienza, è pienamente condiviso da FederFauna. Il Sindacato di allevatori e commercianti di animali nutre però seri dubbi sul secondo: quello che prevede di punire chi trasporti animali in spazi angusti, che non rispondono ai requisiti sanitari ordinari e di raddoppiare le pene quando il traffico coinvolga cuccioli di età inferiore a trenta giorni. Chiede FederFauna: cosa si intende per spazi angusti? Si intendono dare delle misure precise o parametri oggettivi quali quelli in uso da parte delle compagnie aeree o ci si dovrà basare sull’umore o l’ideologia di chi effettua i controlli? E per i trenta giorni varrà, come dovrebbe essere, la certificazione fornita dal veterinario di partenza o “l’esame clinico” di quello di destino? Varrà l’opinione del Forestale o Poliziotto di turno? O magari l’opinione del veterinario inviato dalla solita associazione animalista? Secondo FederFauna il benessere animale è una questione tecnica e non ideologica e in un Paese come l’Italia dove, purtroppo, in alcuni casi per le ideologie si è arrivati al terrorismo, servono norme chiare e non interpretabili. FederFauna chiede quindi al Governo un tavolo tecnico che, con l’apporto degli operatori del settore, riporti la discussione sull’ormai improcrastinabile riordino delle norme sugli animali, a basi tecniche e non di opinione.
 
 
 
01-03-2009
Morti cuccioli di San Giuliano. FederFauna contro ENPA e Forestale, “denunciateli!”
Vi ricordate il sequestro di cuccioli del 6 febbraio a San Giuliano Milanese? Sicuramente non lo hanno dimenticato tutte quelle persone che hanno adottato i cuccioli e li sono morti dopo pochi giorni! All’epoca animalisti e forestale avevano fatto un gran “can can” per far adottare i cuccioli e per apparire come “eroi” all’opinione pubblica e solo FederFauna aveva criticato pesantemente l’operazione dicendo che un esame clinico non può stabilire con precisione l’età e che quindi deve ritenersi valida la certificazione veterinaria, che non è vero che fare un vaccino corrisponda poi ad un tot di anticorpi e che comunque l’affidamento gratuito crea solo un’inutile ed assurda distorsione del mercato. Ma animalisti e forestali no! Loro hanno continuato sulla loro strada ed i cuccioli, che secondo loro non erano cedibili a terzi da un professionista che ne avrebbe ricavato giustamente un guadagno, lo sono diventati perché affidati gratuitamente e tramite chi dichiara di amare gli animali ma che ha dimostrato che essere volontari non equivale ad essere professionisti. Oggi i siti web sono pieni di segnalazioni di persone arrabbiate e disperate perché molti di quei cuccioli sono morti ed altri abbisognano di cure veterinarie. FederFauna invita quindi quanti abbiano subito danni a sporgere denuncia querela verso i responsabili. “sono esseri umani anche loro”, tuona il Sindacato da Bologna, “sbagliano anche loro e quando sbagliano è giusto che paghino!”
 
 
27-02-2009
PDL PER IL REATO DI TRAFFICO DI ANIMALI DA COMPAGNIA
(da Anmvioggi 27/02/09) Il mercato illegale degli animali da compagnia ha raggiunto livelli "allarmanti", con un giro di affari di circa 300 milioni di euro. L'On Di Virgilio (PDL ha presentato una proposta di legge per l'introduzione nel nostro codice penale del reato di « traffico illegale di animali da compagnia ». La proposta di legge intende "punire, in modo esemplare, chiunque introduca nel nostro Paese, con mezzi di trasporto non rispondenti a requisiti igienico-sanitari adeguati, animali domestici che non posseggono la documentazione identificativa e sanitaria che, oltre a permettere la tracciabilità dell'animale, ne attesti il benessere psicofisico". Nella proposta di legge si prevedono sanzioni anche per coloro che acquistano animali senza documentazione, "proprio perché, in un mercato illegale, quale quello in oggetto, soltanto bloccando la domanda si inibisce l'offerta". Questo l'articolo aggiuntivo al Codice Penale proposto dall'On Di Virgilio: 1.Chiunque introduce in Italia un animale da compagnia, privo di microchip di identificazione, senza l'obbligatorio passaporto europeo o senza l'attestazione di vaccinazione antirabbica certificata dalle autorità veterinarie competenti del Paese di provenienza, è punito con la reclusione fino a sei mesi, innalzata fino a un anno in caso di recidiva, con la multa da 500 euro a 5.000 euro e con la confisca dell'animale. 2.Chiunque acquisti un animale da compagnia, senza la documentazione di cui al primo comma, è punito con la multa da 500 a 5.000 euro e con la confisca dell'animale. Chiunque trasporti animali da compagnia in spazi angusti, che non rispondono ai requisiti sanitari ordinari, è punito con la multa da 1.000 euro a 10.000 euro, con il sequestro del mezzo di trasporto, con il ritiro della patente di guida e con la confisca degli animali trasportati. Le pene previste dal presente articolo sono raddoppiate qualora il traffico illegale coinvolga cuccioli di età inferiore a trenta giorni ».
 
 
28-02-2009
Morti cani di San Giuliano. Detentori infuriati con ENPA e Forestale
Di seguito una serie di lettere inviateci da alcuni di loro: Domanda aperta Altra domanda » Chi di voi ha adottato i cuccioli sequestrati a San Giuliano Milanese a metà febbraio? Ciao a tutti. Io sto cercando in tutti i modi di rendere pubblico ciò che è¨ successo a San Giuliano Milanese. Sono una delle tante persone che ha adottato un cagnolino sequestrato dalla forestale. E' morto l'altro ieri, come sono morti buona parte di quelli che sono stati affidati domenica pomeriggio. Quello che ha combinato quel "signore" è abominevole, ma anche come hanno gestito la cosa la forestale e l'Enpa non è delle migliori. I cagnolini non sono stati sottoposti ad alcuni tipo di esame e nonostante stessero morendo per malattia infettiva hanno cmq deciso di continuare ad affidare questi cagnolini. Loro dicono che lo hanno fatto x cercare di salvare quei pochi che potevano sopravvivere e ci hanno fatto firmare una liberatoria perchè nulla avessimo a pretendere da loro. Ma non hanno tenuto conto dello strazio che le persone hanno vissuto nel vedere morire questi batuffoli innocenti. Non hanno pensato al rischio di introdurre un cane senza alcun controllo in case di persone con bambini e altri animali. I cani dovevano essere tenuti in quarantena e fargli minimo le più elementari analisi. L'Enpa ha replicato che non aveva risorse per fare ciò. Allora perchè non hanno cercato appoggio ad altre associazioni? Oppure perchè non hanno detto chiaramente che i cani erano destinati a morte certa perchè  oltre ad essere stati portati in Italia in condizioni assurde erano stati a contatto con animali infetti? e' ovvio che la colpa più grande è stata di quella persona senza cuore che li ha portati in Italia in quelle condizioni, ma anche chi ha gestito il sequestro dei cuccioli doveva essere molto più corretto nei confronti delle persone che sono accorse. C'è qualcuno che ha condiviso la stessa esperienza? Cosa ne pensate? 1 settimana fa - 16 ore rimanenti per rispondere. Dettagli aggiuntivi Io ho scritto a Forum e Striscia la Notizia nella speranza che la cosa diventasse di dominio pubblico. Non è giusto che vadano a fare i fighi in tv e poi si lavino le mani. Pensate che ieri sono andata a saldare il conto in clinica dell'Enpa, non volevano rilasciarmi nemmeno il certificato di morte del cane. Ho dovuti insistere per evere un foglio prestampato senza che fosse indicato il microchip o l'età del cane. Praticamente sarebbe potuto essere di qualsiasi cane. Io non so come spiegami tutto ciò e spero che le trasimissioni che hanno pubblicizzato tutto ciò se ne interessino 1 settimana fa Grazie a tutti per le vostre risposte. Ci tengo a chiarire un paio di punti. Io non sono di certo una persona che è corsa a San Giuliano per avere il cane di razza. Io ho già una bellissima meticcia adottata in canile. L'enpa e la forestale hanno dato informazioni circa lo stato dei cuccioli, ma abbastanza sommarie e frammentate. Inoltre mi chiedo perchè x i cuccioli si San Giuliano non si sia agito come x i cuccioli sequestrati a Varese? Il link dell'articolo è questo http://www.enpa. it/it/comunicati_stampa/... Questo fà capire che i cani potevano essere tenuti in osservazione prima di essere adottati, che gli italiani hanno risposto alla richiesta di aiuto per questi cani e le risorse sono state destinate a loro. E' ovvio che il maggiore responsabile di questa strage è l'importatore, ma ripeto, si poteva agire meglio, molto meglio 6 giorni fa E' assurdo, com'è che l'enpa ha fatto un casino enorme per questi cani e poi se n'è lavata le mani in questo modo? ma se non avevano i soldi per metterli in quarantena e farli seguire dai veterinari tanto valeva che li sopprimessero!è sempre la solita storia, autorità e associazioni fanno le cose a metà ..intanto sono andati sui giornali e sulle tv a far la figura degli eroi!!!!!!! Ti metto una stellina perchè, comunque sia, ogni volta che si attira l'attenzione sul commercio clandestino dei cuccioli forse c'è anche solo una persona che si convince che i cani non si comprano nei negozi! sarebbe già qualcosa... Annak: allora quando andavano in tv spiegavano le cose come stanno: abbiamo questi problemi perchè siamo un'organizzazione di volontari e abbiamo poche disponibilità economiche quindi dovrete aiutarci nelle spese veterinarie,pensi davvero che non si sarebbero mossi in tanti per aiutarli???  E'inconcepibile che si diano cuccioli malati a famiglie ignare!e comunque far sopprimere un cane perchè condannato a morire di malattia incurabile non è  illegale, è impensabile dare un cane in affido sapendo che morirà dopo molte sofferenze fra le braccia di chi l'ha adottato.Stiamo parlando dell'Enpa non di un'associazione comunale qualunque!aveva il dovere di parlare chiaro, anche se prendendo cani di questo tipo uno può sospettare che siano malati, l'enpa doveva spiegare le cose come stavano se voleva perlomeno non mettersi allo stesso piano di quei delinquenti che hanno fatto venire i cani in Italia 1 settimana fa Non è la prima volta che l'ENPA mi delude ne ha combinate altre che non sto a raccontare perchè troppo lunghe e complicate comunque non ci si può fidare nemmeno di loro, alla fine gira tutto intorno ai soldi. Per colpa di quelli dell'ENPA il mio cane ha rischiato di perdere un occhio loro lo sapevano e se ne sono fregati alla faccia della protezione animali!Ci sono certi ******* che neanche t'immagini.Io sono sempre stata socia ora non lo sono più. Fonti: QUESTO MONDO E' MARCIO! midispiace da morire !menomale ke me l'hai detto proprio pochi minuti sono riuscita a chiamare e mi hanno detto che i cuccioli sono stati tt adottati mentre prima dicevano che bisognava chiamare i primi di marzo anche perchè il numero era sempre occupato.Sono arrabbiata gle l'ho detto,ma visto quello che hai scritto sn cntenta di nn averne preso uno mi ci manca solo una altro cane malato ci sn già passata e nn voglio di certo ripassarci.Grazie infinite.baci baci I cuccioli sequestrati a San Giuliano non devevano essere consegnati dal 1 marzo in poi ? come mai prima del tempo che anche voi avete detto, chi ha controllato i cuccioli, chi ha informato i futuri proprietari di come tenere un cucciolo ? oppure sono stati dati così tanto per sbarazzarsene prima.....dite anche di queste lamente e non solo di quello che più vi fa comodo

 
 
 

INDECENZE NAZIONALI SVERGOGNATE PER l’ENNESIMA VOLTA

Post n°54 pubblicato il 02 Marzo 2009 da newtonrebecca
Foto di newtonrebecca


INDECENZE NAZIONALI SVERGOGNATE PER l’ENNESIMA VOLTA

I FURBETTI DEL CANILINO, LORSIGNORI DA RANDAGIARE NON DEMORDONO

NEPPURE CHILIAMACISEGUA, SACRIPANTACCIO!

 

La Padania 1 marzo 2009

A cura di Stefania Piazzo

IL MOLISE FA IL FURBO, VUOLE I CANI DI RIPA NEL LAGER DI CAMPOBASSO

Il Molise sta prendendo in giro il Governo. La vete­rinaria pubblica molisana e i sindaci di Ripalimosani e Campobasso, si stanno prendendo gioco di chi nel ministero ha la delega na­zionale al benessere ani­male.

Nel capoluogo il canile chiuso la domenica. I cani fanno dieta. Quelli malati sono ignorati.

CICERALE LORSIGNORI SOPRANNOMINATI I SORDI, FANNO ORECCHIE DA MERCANTE ( E COME I MERCANTI  IN CHIESA SARANNO SCACCIATI  E’ SOLO QUESTIONE DI TEMPO!)

Cicerale la Regione scantona

A quasi un mese dal vertice, tuttavia, non solo i sindaci hanno fatto orecchie da mercante, ma la Regione pare stia seguendo la strada della lentezza.

 

COLLELONGO (L’AQUILA) IN ABRUZZO C’E’ CICERALE 2 LA VENDETTA

Tutti si conoscono, nessuno dice e pensa male di nessuno. Uno sterminato elenco di comuni per 80 centesimi a cane col gestore che cattura e smaltisce. Pensa lui a tutto

Esiste un'altra Cicerale. L'evoluzione della specie di Cicerale. Cicerale 2 la vendetta. Il rito è il medesimo.

Le solite "balle" dei soliti volontari visionari: cani assiderati,per bere si leccano l'urina e l'acqua di lavaggio. E per tetto l'eternit messo al bando un secolo fa.

La filiera dell’orrore, tot ad accalappiamento, un nulla a mantenimento, tot a smaltimento.

Poteva il gemello monozigote del Molise esimersi dall’avere l’anima nera? Dare il buon esempio di civiltà, legalità, umanità?

None, il rispetto della vita si trasforma in rispetto per il quattrino.

Pecunia non olet , ma abbaia straziato dall’indifferenza delle Asl, delle Istituzioni, delle Amministrazioni Comunali, Provinciali, Regionali.

Ed ‘ indifferenza, crudeltà, complicità che succhia quattrini pubblici a noi, contribuenti cornuti, mazziati e correi involontari.

In questo sconosciuto lager di Collelongo, i cani sono lasciati agonizzare, davanti agli occhi proprio di chi dovrebbe tutelarli.

Gli indecenti Abruzzo e Molise tirano la volata nel Sud a chi fa a gara a battersene gli zebedei, delle Leggi.

Hanno il cuore bacato e bucato.

Ma Cristo dove si è fermato?

 

MODICA (RAGUSA)IN SICILIA ESIBISCE L’ENNESIMO ESEMPIO DI BARBARIE

Mamy,vittima della crudeltà di Modica

Vigili e Ausl inadempienti. In provincia nessun canile sanitario, nessuna convenzione.

Uccisa cagnetta incinta e i suoi cuccioli, lasciata agonizzare per strada dopo essere stata investita da un auto, ha mosso a pietà un privato cittadino che ha trovato porte sbarrate e spallucce nelle Istituzioni. L’Oipa di Ragusa si è fatta carico delle ultime cure per Mamy.

Avanti così Sicilia, Avanti così Campania, avanti così Abruzzo, avanti così Molise.

Avanti così sottocultura, sottosviluppo, avanti così Italia degli orrori!

 

Chiliamacisegua

www.chiliamcisegua.org

 

 

 

ALLACORTESE ATTENZIONE DI:

 

SICILIA

Comune di Ragusa


Sindaco Nello Dipasquale

sindaco@comune.ragusa.it;

 

Comune di Modica (Ragusa)


Sindaco Antonello Buscema

sindaco@comune.modica.rg.it;

 

Provincia Ragusa

Presidente Giovanni Francesco Antoci

presidente.antoci@provincia.ragusa.it;

 


Presidente Regione Sicilia Raffaele Lombardo

segreteriagabinetto@regione.sicilia.it;

 

ABRUZZO

Comune L’Aquila


Sindaco Massimo Cialiente

sindaco@comune.laquila.it;

 

 

Comune di Collelongo (L’Aquila)


Sindaco Gualtiero Salucci Angelo

info@comune.collelongo.aq.it;

 

Provincia de L'Aquila


Presidente Stefania Pezzopane

provincia@provincia.laquila.it;

 

Prefettura L’Aquila


Prefetto Aurelio Cozzani

prefettura.laquila@interno.it;

 

 

MOLISE

 

Comune di Campobasso


Sindaco di Campobasso  Giuseppe di Fabio

segreteria.difabio@comune.campobasso.it;

 

Assessore alle politiche sociali di Campobasso


Michele De Santis

michele.desantis@comune.campobasso.it ;

 

 

Comune di Ripalimosani (Campobasso)


Sindaco di Ripalimosani Giuseppe Nobile

ripalimosani@inwind.it;

 

Prefettura di Campobasso


Prefetto Carmela Pagano

prefettura.campobasso@interno.it;

 

Presidente Michele Iorio


presidente@regione.molise.it;

 

 Presidente Provincia  di Campobasso Nicolino D’Ascanio


presidente@provincia.campobasso.it;

 

 

 

CAMPANIA

 

Comune di Cicerale (Salerno)


Sindaco di Cicerale  Nicola Gatto

sindaco@comunecicerale.sa.it;

 

Prefettura Salerno


Prefetto Claudio Meoli

prefettura.salerno@interno.it;

Assessore Regionale Sanità Tutela Animali


Angelo Montemarano

ass.montemarano@regione.campania.it;

PRESIDENTE PROVINCIA DI SALERNO


ANGELO VILLANI

presidente@provincia.salerno.it;

 

 

 

LAZIO

Presidente Provincia di Frosinone


Francesco Scalia

segreteria.presidente@provincia.fr.it;

 

Questore di Frosinone

 


Alfonso Maria La Rotonda

urp.fr@poliziadistato.it;

 

Azienda Sanitaria Locale Frosinone

Direttore Generale Giancarlo Zotti

 aslfrdirgen@tin.it;

 

 
 
 

UN SALUTO

Post n°53 pubblicato il 22 Febbraio 2009 da okkiverdigg

 
 
 
 
 

I CANI CHE MUOIONO DI STENTI VI CHIEDONO SOLO DI MANDARE UNA MAIL....

Post n°51 pubblicato il 21 Febbraio 2009 da newtonrebecca

I CANI CHE MUOIONO DI STENTI VI CHIEDONO SOLO DI MANDARE UNA MAIL....calabria

Informazioni evento
Organizzatore::
Tipo:
Rete:
Global
  
  
  

Descrizione

SCRIVETE SCRIVETE TUTTI, UNA MAIL FA PENSARE, 10 FANNO VENIRE IL DUBBIO MA MILIONI FANNO CAMBIARE LA SITUAZIONE, MANDATE AGLI INDIRIZZI SOTTO!!!!!

LE DUE FACCE DELLA MEDAGLIA CALABRIA

Diamo a Cesare quel che è di Cesare e ad Agazio Loriero
quello che è di Agazio Loriero.

Il Governatore ce la mette tutta per far conoscere la sua
amata terra e delega Rino Gattuso detto Ringhio (sarà un
caso?) a diffondere il verbo calabrese, suggerendogli di
porre la mano sul cuore, quale testimonianza di amore puro,
di ospitalità ineccepibile, nello spot televisivo che
invita
il mondo a svacanzare in Calabria.

Però, c’è un però: si è dimenticato di aggiungere
nello
story board del carosello, che qui in Calabria c’è
stato
già, chi ci ha messo tanto cuore da lasciarci l’anima.

Pericolosa la Calabria per certi ospiti!

I testimonial di Chiliamacisegua, sono figuranti presi dalla
strada, alla buona. Niente a che vedere con i calciatori
famosi!

A differenza loro, costano davvero niente.

I sopravissuti, che non sono vip, ma veramente nip, infatti,
mangiano pochissimo, sono molto parchi. E gli altri, i
figuranti immobili? Beh, i morti si sa, non consumano!
Hanno la pessima abitudine di decomporsi all’aria,
soprattutto se qualcuno si dimentica di sotterrarli per un
paio di giorni.

Per non inquinare l’atmosfera, si intende, non per un
gesto
compassionevole!

Adesso sappiamo perchè c’è voluto tanto tempo per
portare
via le carcasse delle povere vittime del Dolly Dog, a
dicembre, nei giorni della tragedia degli 800 cani morti
annegati, in un canile trascinato via dalle onde della piena
, un canile che non avrebbe mai dovuto sorgere sulle sponde
di una falda acquifera.

Erano tutti impegnati sul set delle riprese!! Altrove!

Chiliamacisegua principia con Rizziconi e Soverato, una
campagna promozionale personale, per far conoscere questo
territorio, dove gli animali sono derelitti emarginati,
vessati, maltrattati. Solo fastidi da avvelenare, da usare,
da sfruttare.

Dimenticati da vivi e da morti.

Chiliamacisegua promette che continuerà la sua diffusione,
fino a quando in Calabria, la Legge 281/1991 non sarà
applicata in tutto il suo rigore.

Invita i suoi iscritti a fare un passaparola in Italia, in
Europa e in America, inviando le cartoline illustrate con i
saluti del lato B.

L’altra faccia della medaglia Calabria.

Chiliamacisegua

www.chilamacisegua.org

http://www.beppegrillo.it/index.html

LATO A
COME TO CALABRIA

1.000 taxi di Londra hanno la fiancata con la scritta: "Come
to Calabria" e la faccia di Rino Gattuso. Se un inglese
interessato si connette al sito www.regionecalabria.it
troverà dichiarazioni di assessori, portaborse e tirapiedi
che se la contano e se la cantano tra loro. Il tutto solo in
ITALIANO. Se si clicca alla sezione turismo non c'è una
foto
, un video, nulla di nulla che inviti a visitare la
Calabria. Quanto è costata ai contribuenti questa
pagliacciata internazionale del presidente di Regione Agazio
Loiero



LATO B
DO NOT COME TO CALABRIA


PER NON DIMENTICARE

VIDEO TRAGEDIA RIZZICONI

http://www.la7.it/NEWS/dettaglio_video.asp?id_video=20734&cat=cronaca

 
 
 

CITAZIONI IMPORTANTI!!!!!!!!!!!

Post n°50 pubblicato il 21 Febbraio 2009 da newtonrebecca


Gautama Buddha : È più importante impedire a un animale di soffrire, piuttosto che restare seduti a contemplare i mali dell'Universo pregando in compagnia dei sacerdoti.

Wiston Churchill : I cani ci guardano dal basso. I gatti ci guardano dall'alto. I maiali ci trattano da loro pari.

Ovidio : La crudeltà verso gli animali è tirocinio della crudeltà contro gli uomini.


Richard Wagner : Cosa ci aspettiamo da una religione, se non abbiamo compassione per gli animali.

 

tratto da http://www.frasicelebri.it/proverbi

 
 
 

LEGATO DA 5 ANNI......?

Post n°49 pubblicato il 21 Febbraio 2009 da newtonrebecca

Cia ragazzi sono Fulvia da Napoli vi racconto qst storia triste...... lui si
chiama Pitt ed è uno splendido pittbull con splendidi occhi verdi e naso
rosa, purtroppo quest'angelo, xchè credetemi è un angelo...... ha come
padroni  delle "brave" persone che lo tengono legato ormai, penso da + di 5
o 6 anni sempre lì, sempre nell'androne di un portone nel bel mezzo di un
mercato di frutta e pesce, legato con una catena di circa un meto e mezzo e
super pesante, con solo una misera barracca fatta di tegole a mala pena
inchiodate come cuccia, un secchio d'acqua e una ciotola di pasta scaldata
in bianco tutta attaccata.  D'estate col caldo torrido, d'inverno col freddo
pungente, sempre lì, di giornoo, di notte, tt i sacrosanti giorni della sua
misera vita.
stò cercando di aiutare Pitt, insieme con l mio compagno già dall'anno
scorso, abbiamo chiamato l'Asl, le guardie ecozoofile.... ma niente solo
promesse e niente, non ci hanno dato una amno ad iautare Pitt, purtroppo i
suoi padroni non sono persone molto raccomandabili e abitando nei pressi,
avevamo timore di ritosioni ma poi misono stancata e ho affrontato queste
persone, mi sn presentata con gentilezza, cercando di non indispettirle, con
buoni propositi verso di loro a i quali dicevo che con dei bimbi piccoli in
casa, come loro appunto hanno, è un onere non indifferente tenere un cane di
quella mole e quindi comprendevo bene il xchè non lo avessero in casa, ma
anche con buoni propositi per il cane che è sacrificato a vivere in tali
condizioni, che capivo l'attaccamento ma se gli vogliono veramente bene,
starebbe meglio con una famiglia che possa dargli lo spazio e la libertà di
cui necessita.
Già fare la parte di chi si compenetrava e capiva la ragione della prigionia
di quella povera anima, mi è costata tanto, fifurarsi quando mi hanno subito
detto : ah si, se puoi darlo in adozione lo fai x lui, povera bestia.....
li avrei picchiati senza pietà ma purtroppo con certa gente devi fare buon
viso e cattivo gioco.
Quindi ora gli ho fatto delle photo ma come si evince il cane  è molto
schivo e impaurito, non voleva uscire dalla cuccia, ho faticato per riuscire
a fare qst photo, è un maschio, avrà intorno ai 7 o 8 anni, è bellissimo, ma
vive in condizioni pietose, non riesce neanche a stare molto all'impiedi
poichè stando sempre legato e di conseguenza accucciato, le zampe posteriori
si stanno atrofizzando, è dolcissimo, veramente dolcissimo.
Come possiamo aiutarlo? è possibile riuscire a trovare una anima pia che
voglia donargli un pò d'amore x fargli capire che non tutti gli esseri umani
sono così spietati ? La proprietaria mi ha dato il benestare x farlo
adottare, tanto lei basta che elimini il problema !!!!
vi prego aiutatemi a diffonndere qst appello, aiutatemi a restitire a Pitt
un pò di dignità e la tanto sospirata libertà.....
 
 
 
x qualsiasi comunicazione  :
Fulvia Urciuolo
salsa766@hotmail.it    cell. 338-8573411

 
 
 

PUGLIA MAGLIA NERA

Post n°48 pubblicato il 21 Febbraio 2009 da newtonrebecca

 

PUGLIA MAGLIA NERA

ALLA CORTESE ATTENZIONE DI

 

COMUNE DI RUVO DI PUGLIA (BARI)

 

Sindaco Michele Stragapede

contact@comune.ruvodipugliaweb.it;

 

Comune di Bari


Sindaco Michele Emiliano

redazione@micheleemiliano.it;

Segreteria Daniela Boccucci

d.boccucci@comune.bari.it

 

REGIONE PUGLIA


Presidente Nichi Vendola

segreteria.presidente@regione.puglia.it

 

 

Assessorato Sanità Ufficio 4 Servizio Veterinario Regione

Responsabile Onofrio Mongelli

o.mongelli@regione.puglia.it

 

 

 

 

Assessorato Politiche della Salute Regione


Assessore Politiche della Salute Alberto Tedesco

 a.tedesco@regione.puglia.it   

 

Provincia di Bari


Presidente Vincenzo Divella

Responsabile Gabinetto Pietro Gallidoro

p.gallidoro@provincia.ba.it

 

Prefettura Bari

Prefetto Giancarlo Izzo

info@prefettura.bari.it

 

Una città a misura d'uomo,

 

Michele Stragapede, appena eletto Sindaco di Rovo di Puglia, dichiarò: "Progetterò una città a misura d'uomo. Partendo dai bambini."

Chiliamacisegua si augura, che il Sindaco non debba più mostrare  loro queste fotografie, specchio di una barbarie che quotidianamente si consuma in Puglia.

Ed è ora, dunque, di preparare una nuova generazione di pugliesi, visto che parte di quella esistente, è capace di tali obbrobri.

Chiliamacisegua chiede al Sindaco  di attivarsi immediatamente partendo proprio dall'insegnare ai bambini il rispetto della vita, che ci  pare, da queste parti, sia un pochetto deficitario.

Non solo si permette che si reiterino, con nessun intervento atto ad arginare la virulenza,  episodi di questo genere, ma si lasciano impuniti.

E addirittura gli Assessori interrogati,  delegano alla volontaria che segnala l'ennesimo esempio di crudeltà, il compito di  occuparsi della rimozione della carcassa del povero cane, bruciato da un vigliacco perché,  affermamo che "tale incombenza non spetta a nessuno delle Istituzioni locali!"

Chiliamacisegua, ricorda al Sindaco che questo cane, era di sua proprietà e pertinenza, come sancito dalla Legge 281/1991 sulla Tutela del benessere animale.

E' l'On Francesca Martini, Sottosegretario di Stato al Welfare, a chiedere la sua applicazione, pena, in caso contrario la possibilità di ravvisare il reato di omissione di atti d'ufficio e l'imputabilità penale essendo responsabile dei randagi del suo territorio.

La contabilità di atti di sevizie che avvengono in Puglia, è talmente ricca da far considerare questa terra, una terra non lambita da sensibilità, umanità e decoro.

Alcuni dati

La Puglia maglia nera nella lotta al fenomeno randagismo

Cani randagi, in Puglia record di animali liberi

Scritto da: Redazione in Ambiente, Attualità

In Puglia ci sono circa 120 canili più o meno censiti, distribuiti equamente nelle varie province a parte quella di Lecce che ne ha meno, con una media di 330 cani a testa. I cani randagi ancora liberi e circolanti sono oltre 150.000, che producono circa 50.000 cuccioli ogni anno, di cui mediamente 35.000 muoiono prematuramente, i restanti 15.000 vanno ad incrementare quelli liberi e randagi o sostituiscono i vecchi che muoiono.

In Puglia si spendono ogni anno oltre 35 milioni solo per alimentare circa 40.000 cani tenuti, più o meno bene, nei vari canili sparsi in tutto il territorio. In Italia, invece, si spendono circa 500 milioni; guardando la spesa della sola Puglia e facendo le debite proporzioni si noterà che la situazione è davvero preoccupante, le cifre sono calcolate per difetto. Naturalmente a spendere questi soldi sono soprattutto i Comuni con oltre il 90%, il resto lo spendono i cittadini attraverso donazioni o provvedendo direttamente loro al mantenimento dei cani o gatti accuditi. A queste cifre vanno aggiunte quelle dei canili considerati privati il cui numero dei cani detenuti varia da 5 a 50 per almeno altre 200 unità.

Quanto tempo occorrerà prima che i bambini, educati "ad una città a misura d'uomo", si facciano promotori di civiltà in Puglia?

E progettino una città anche "a misura di animale"?

 

Chiliamacisegua

www.chiliamacisegua.org

 

 


 

 

 
 
 

che fine faranno i 1.110 cuccioli sequestrati dal Corpo Forestale dello Stato in una cascina di San Giuliano Milanese

Post n°47 pubblicato il 08 Febbraio 2009 da newtonrebecca
 




http://www.tg5.mediaset.it/cronaca/articoli/2009/02/articolo8673.shtml
 
CRONACA

Ecco come chiedere di adottare
uno dei cuccioli sequestrati


C'e chi come Luigi sogna un cucciolo di bulldog. Chi invece vorrebbe un carlino come Marta. E poi ci sono Roberto Andrea Luisa Giulia che si preoccupano di che fine faranno i 1.110 cuccioli sequestrati dal Corpo Forestale dello Stato in una cascina di San Giuliano Milanese. Decine e decine le mail arrivate da tutta Italia al tg5 da parte di chi vorrebbe adottare uno dei cuccioli importati illegalmente dall'Ungheria, tutti di età trai 40 e i 50 giorni, tutti con documentazione falsificata e forse privi della necessarie vaccinazioni. Ed ecco la risposta: dopo che saranno verificate le condizioni di salute dei cuccioli, la prossima settimana il magistrato dovrebbe affidarli ad un'associazione animalista che poi si occuperà di vagliare le richieste di adozione. I cuccioli però dovranno, come prevede la legge, avere almeno tre mesi prima di essere adottati, quindi bisognerà aspettare i primi di marzo e poi chi vorrà potrà presentare domanda per riceverne uno. Il nostro consiglio è quello di telefonare allo 02 6709476, per avere tutte le informazioni dal comando regionale del Corpo Forestale dello Stato. Ma di farlo a partire dal prossimo mese di marzo.




 




 

 
 
 

MIRABELLO basta 1 €

Post n°46 pubblicato il 25 Gennaio 2009 da newtonrebecca




MIRABELLO basta 1 €
 
Sab 24 Gen 2009 10:23 pm
Ricevo da Marco Sivero e inoltro.

Oggetto: 1 € per Mirabello..

Carissimi, come sapete a fine della prossima settimana ci recheremo a Mirabello Sannitico per montare le cucce, in settimana abbiamo saputo che il mangime arrivato a Maria Rosaria le basterà sino forse a fine febbraio non
essendo pertanto nelle condizioni di aiutare, suo malgrado, un canile per il quale invece il cibo sta già terminando.. Ciò è dovuto al fatto che dal 2 gennaio il Comune non fornisce più a Maria Rosaria il mangime.. Abbiamo pensato
di raccogliere cibo, ma una settimana è davvero poco, inoltre dovremmo noleggiare un furgone spendendo ulteriori soldi che andrebbero meglio utilizzati per acquistare più mangime.. La cosa migliore ci appare pertanto è
quella di raccogliere 1€ da chi, presente in questo gruppo, vuole farlo, in modo da portare i soldi ed acquistare direttamente il mangime da consegnare oltre che a Maria Rosaria anche all'altra "struttura" bisognosa con urgenza. Siamo oltre 900 sul Gruppo, se almeno 700 persone donano un euro, saremo in grado di acquistare in loco almeno 2 bancali di mangime per far fronte all'emergenza.. Vi lascio la carta Postepay a me intestata per l'occasione: 4023 6004 2097 3929. Invitate anche i Vs. amici a partecipare a questa gara di solidarietà, insieme possiamo fare tanto.

Grazie di cuore!
Marco Sivero

 

marco.sivero@alice.it

P.S.: Ovviamente entro sabato prox invierò msg con la somma raccolta e la settimana prossima il resoconto.



 
 
 

CHIEDIAMO LE DIMISSIONI DI DE MARCO DE SANTIS DI FABIO

Post n°45 pubblicato il 25 Gennaio 2009 da newtonrebecca

“CULIATTACCATIALLASEDIA” MOLISANI



http://www.facebook.com/inbox/readmessage.php?t=1058179104809&mbox_pos=0#/event.php?eid=50376071377

Il Molise (quello delle Autorità, quello delle Istituzioni) barbaro, incivile, illegale e fuorilegge, parolaio e bugiardo, vive di carità e di elemosina per i suoi cani. Rifiuta di rispondere alla richiesta di Accesso agli atti, di Chiliamacisegua e continua imperterrito a disattendere oltre che alle promesse fatte all 'on Francesca Martini che si è recata personalmente in loco e che è rimasta inorridita dallo spettacolo che ha visto, si dimostra privo di qualsiasi moto di umanità.
La pietà del web ha raccolto più di 40 mila euro per le cucce dei cani di Mirabello ma l’Amministrazione non riesce a sfamare i randagi di Campobasso. Con i soldi dei contribuenti continua a pagare il “mantenimento” dei cani di Ripalimosani ( meglio sarebbe dire l'agonia!), il cui gestore Giovanni Mandato ha un contratto quale rifornitore ufficiale di cibo per il canile di Santo Stefano.
E' titolare di ha una ditta, Beauty Dog, Via Alfieri Vittorio, 6- 86100 Campobasso Tel.: (+39) 0874438181 Web: www.beautydog.it descritta quale Centro di bellezza per cani e gatti, Toelettatura e Alimenti. Conflitto d interessi, a pugni con la coscienza perchè ovviamente la coscienza non esiste da queste parti .
SOLDI, SOLDI, SOLDI: è la sola parola che muove la loro vita, il loro pensiero di uominicchi. E tutto sulla pelle di questi cani e delle nostre tasche!
Non tolleriamo ulteriormente questo affronto, non lasciamo che questo Molise marcio continui a prenderci per i fondelli !
Gli Spettri di Ripalimosani chiedono giustizia. E' stato richiesto di farli dissequestrare, qui la petizione
http://www.firmiamo.it/fuoricanidallagerdiripalimosani
C'è chi li vorrebbe adottare ma loro preferiscono farli morire di di fame e di malattie. Questa è pura crudeltà!!!
E mentre i volontari si mobilitano ancora una volta facendo le veci dei “culiattaccatiallasedia”molisani:
Basta 1 € per Mirabello..

Carissimi, come sapete a fine della prossima settimana ci recheremo a Mirabello Sannitico per montare le cucce, in settimana abbiamo saputo che il mangime arrivato a Maria Rosaria le basterà sino forse a fine febbraio non essendo pertanto nelle condizioni di aiutare, suo malgrado, un canile per il quale invece il cibo sta già terminando.. Ciò è dovuto al fatto che dal 2 gennaio il Comune non fornisce più a Maria Rosaria il mangime.. Abbiamo pensato di raccogliere cibo, ma una settimana è davvero poco, inoltre dovremmo noleggiare un furgone spendendo ulteriori soldi che andrebbero meglio utilizzati per acquistare più mangime. La cosa migliore ci appare pertanto è
quella di raccogliere 1€ da chi, presente in questo gruppo, vuole farlo, in modo da portare i soldi ed acquistare direttamente il mangime da consegnare oltre che a Maria Rosaria anche all'altra "struttura" bisognosa con urgenza. Siamo oltre 900 sul Gruppo, se almeno 700 persone donano un euro, saremo in grado di acquistare in loco almeno 2 bancali di mangime per far fronte all'emergenza.. Vi lascio la carta Postepay a me intestata per l'occasione: 4023 6004 2097 3929. Invitate anche i Vs. amici a partecipare a questa gara di solidarietà, insieme possiamo fare tanto.
Grazie di cuore!
Marco Sivero
marco.sivero@alice.it

I “culiattaccatiallasedia” molisani partoriscono una disposizione diabolica per risolvere, alla radice, il problema del randagismo e dei cani nel canili: “diminuiamo la razione giornaliera ( settimanale????) di cibo, (già di pessima qualità e scarsa!!!!!) per i cani giovani, eliminiamo l’umido per i cuccioli e per i cani vecchi e sdentati, e per selezione naturale, si stermineranno da soli, moriranno di fame, si sbraneranno tra loro.“
Potranno così affermare senza tema di smentite, all’on Francesca Martini che ha fissato una nuova visita in loco: “Onorevole, problema risolto!”


http://www.primapaginamolise.it/detail.php?news_ID=14946
GLI ANIMALISTI CONTRO DE MARCO: INTERVENGA IL PREFETTO

Un nuovo, durissimo, intervento delle Associazioni animaliste di Campobasso: "Le Associazioni Animaliste denunciano alle autorità competenti le ultime gravi disposizioni messe in atto dal delegato del Sindaco Vincenzo De Marco a carico dei cani chiusi nei canili, i quali, oltre ad essere abbandonati alla loro triste sorte in quella fogna di canile che è Santo Stefano, oggi si vedono diminuire persino l'alimentazione, considerato che il De Marco senza nessun criterio di verifica ha ridotto drasticamente e notevolmente il quantitativo di mangime. Come per il passato anche oggi si stanno verificando aggressioni fra i cani che in quei box acquitrini senza cucce e pieni di topi, si trovano a vivere anche senza un minimo di alimentazione"
Parliamo di cani? E, se parliamo di cani, intendiamo un problema secondario, trascurabile? In realtà, a ben guardare, parliamo di intelligenza e di leggi, di buon senso e di soldi pubblici. Tutti i temi che, insomma, riguardano gli uomini e le donne che in questa regione lavorano e contribuiscono a produrre ricchezza e servizi. I cani affogati nella cacca e nella pioggia, lasciati senza cibo, non sono "semplicemente cani". Sono incolpevoli e indifesi esseri che subiscono un oltraggio, una sopraffazione. La subiscono non da bande di criminali, da emarginati o da delinquenti ma da noi tutti, cittadini distratti, incapaci di pretendere ciò che è nostro, pagato da noi. I cani sono parte del patrimonio pubblico che ogni amministratore è tenuto a preservare, come gli asili o gli ospedali, le scuole o le strade: "Non solo il De Marco assieme al De Santis e al Di Fabio hanno partorito qualche mese fa la più vergognosa delle Ordinanze Affamarandagi per i cani liberi su strada, oggi questo delegato sta affamando vigliaccamente anche i cani chiusi nei canili causando una morte violenta e atroce per tutti i cani. E' inutile rivolgersi al sindaco che più volte ha manifestato indifferenza e distacco verso le condizioni dei cani. Ma per l'ennesima volta gli chiediamo di rimuovere il De Marco che da quando ha assunto la delega ai canili ,ossia da circa 3 anni, ha caparbiamente procurato solo danni enormi agli animali. Noi Animalisti oltre a denunciare il De Marco alla Magistratura rivolgiamo un appello al Prefetto, e a tutte quelle forze dell'Ordine che possono verificare ed intervenire in questa situazione di emergenza". E ancora una volta, questa lunga storia piena di confusione sembra un dialogo fra sordi. La domanda, ovvia, banale, è: "Perchè catturiamo degli animali, li chiudiamo nelle gabbie e li abbandoniamo? Proviamo a immedesimarci, per un solo istante; proviamo a sentire come fa male il freddo, come puzza la nostra cacca, da cui non possiamo allontanarci, non avendo lo spazio per farlo. E , tutto ciò, avendo fame. Ma in che mondo siamo?
Caterina Sottile



Prefetto Campobasso
Carmela Pagano
prefettura.campobasso@interno.it;
Vincenzo De Marco
vincenzo.demarco@comune.campobasso.it;
Michele De Santis
michele.desantis@comune.campobasso. it
Giuseppe Di Fabio
segreteria.difabio@comune.campobasso.it;

molise@italiadeivalori.it;
segreteria.difabio@comune.campobasso.it;
ldininno@gmail.com;
presidente@regione.molise.it;
presidente@provincia.campobasso.it;
digiacomo_u@posta.senato.it;
serveterinarioaltomolise@tin.it;
Oratino@tin.it;Ferrazzano@tin.it;
nfo@pianostrategicocampobasso.it;
m.dimuzio@regione.molise.it;
dimuzio.mauro@mail.regione.molise.it; nfo@comune.mirabellosannitico.cb.it; vincenzo.demarco@comune.campobasso.it;
prefettura.campobasso@interno.it;
info@ilgiornaledelmolise.it;
pasquale.dibello@gmail.com; sottilmente@gmail.com; info@piazzaregione.it; infoweb@iltempo.it;
quotidiano.molise@tiscali.it;
redazione@primapaginamolise.it;
redazione@nuovomolise.net;
redazione.campobasso@telenorba.it;
info@informamolise.com; direttore@altromolise.it;
campobasso@teleregionemolise.it;
info@ilsannioquotidiano.it;
redazione@gazzettadelmolise.com;
info@cmaltomolise.it;info@agi.it;
redazione@molisando.it; info@telemolise.com;
info@tltmolise.it;
collabora@primaweb.tv;
segreteriaparticolare@regione.molise.it;
teleisernia@tiscali.it;
scriviaritaforum@mediaset.it;gabibbo@mediaset.it;


 
 
 

SICILIA ......................

Post n°44 pubblicato il 24 Gennaio 2009 da newtonrebecca

SICILIA : TERRA ROSSA DI VERGOGNA!!!!

 

Pare non ci sia davvero, in Sicilia, ne rispetto morale, ne osservanza della Legge 281/91.

Le Istituzioni sono assolutamente inadempienti e l’impegno di poche anime sensibili che si fanno carico della loro sofferenza, è spaventosamente insufficiente.

Nonostante tanti aiuti in cibo e ripari (le ultime 20 cucce donate  dall’iniziativa “Scalda il mio Natale con una Cuccia”, 50 sacchi di cibo consegnati a Caltanisetta un mese fa come donazione della ditta Monge) purtroppo la situazione era e resta di piena emergenza;

Nessuna cura per nessuno di loro da parte dell’ASL;

Nessuna attenzione da parte dei media, sono mesi che scriviamo a tutti i giornali, ai tg, a Striscia,  alle Iene, a tutti e  nessuno si è accorto della gravità di  Ninfa e dei suoi cani ;

Nessun interesse da parte del Sig. Alfonso Tedesco, più che  Sindaco di Aragona, sindachetto fuorilegge, al pari di altri suoi colleghi italiani che hanno altro a cui pensare.

Chiliamacisegua  e chi rappresenta, fa sua la disperazione e chiede aiuti ed interventi immediati.

VERGOGNA, VERGOGNA, VERGOGNA, VERGOGNA,VERGONA, VERGOGNA!!!!!

Chiliamacisegua

www.chiliamacisegua.org

Sindaco di Aragona

 

CENTRO SINISTRA LISTA CIVICA

Alfonso Tedesco

info@comune.aragona.ag.it

 ARAGONA-UN INFERNO DIMENTICATO

 22 gennaio 2009

Nonostante tanti aiuti in cibo e ripari(20 cucce donate dall’iniziativa “ Scalda il mio Natale con una Cuccia” e 50 sacchi di cibo consegnati a Caltanissetta un mese fa come donazione della ditta Monge)purtroppo la situazione era e resta di piena emergenza.

Nessuna cura per nessuno di loro da parte dell’ASL…

Nessun’attenzione da parte dei media…

Nessun interesse da parte del “Sig. Sindaco Alfonso Tedesco”…

Per fare tutto questo,ancora una volta e con tanto imbarazzo per ciò che accade nella mia bellissima terra, chiedo il Vostro aiuto…

Salvatore Colonna per aiuti, stalli e adozioni:  lidacaltanissetta@fastwebnet.it  telefono  334 2332583

Ninfa Gueli tel 092236346 cell . 3472491210

 Chi volesse donare (causale:”per Aragona”) potrà farlo attraverso:

 - BONIFICO BANCARIO da un conto corrente di qualsiasi istituto bancario indicando le  coordinate bancarie : a favore di  L.I.D.A CALTANISSETTA,  IBAN  IT42P0316501600000701000580

IW BANK S.p.A.
Via Cavriana
, 20

20134 Milano

 

 

 

-CARTA DI CREDITO(server sicuro e certificato) cliccando sul seguente link:

 https://checkout.iwsmile.it/Pagamenti/?ACCOUNT=701000580&AMOUNT=&ITEM_NAME=%27per+Aragona%27&ITEM_NUMBER=009&QUANTITY=1&URL_OK=&URL_BAD=&FLAG_ONLY_IWS=0

  “causale già inserita automaticamente”

 -Assegno non trasferibile intestato a L.I.D.A. Caltanissetta

 L’assegno deve essere inviato al seguente indirizzo:

L.I.D.A. Caltanissetta

Via Cittadella,106- 93100   Caltanissetta

 Si consiglia l’utilizzo di spedizione Raccomandata o Assicurata

- Contante (in busta chiusa)  da consegnare presso i seguenti centri di raccolta fondi, allegando i dati necessari per l’invio della regolare ricevuta fiscale (Nome,Cognome,indirizzo postale):

 Puliti e Belli ( Viale Sicilia )

 Hobby Zoo (Via Leone XIII )







 

 
 
 

Quando gli interessi sovrastano il buon senso

Post n°41 pubblicato il 23 Gennaio 2009 da newtonrebecca
Foto di newtonrebecca

LA LETTERA DI UN ALLEVATORE

Quando gli interessi sovrastano il buon senso

 

Ma non capisco: che interessi ci possono essere a difendere posizioni insostenibili?

Vorrei rivolgere questa domanda principalmente al Sig. Alberto Veronesi, che, dalle pagine del sito da lui curato "IL CINOFILO", in nome di un presunto "patrimonio zootecnico da salvaguardare", sta promuovendo una raccolta di fondi per (cito testualmente): "contribuire alle spese legali e al dissequestro dei cani, per del ricovero temporaneo in strutture diverse da quelle degli animalisti e per i necessari adeguamenti del proprio impianto".

Chi ha seguito la vicenda del Dott. Giorgio Guberti, titolare dell'allevamento di pointer "del vento" comprenderà; invito coloro che non la conoscono a dare uno sguardo al sito: http://www.arca-di-noe.com/forum/showthread.php?t=10124 dove c'è un'ampia documentazione fotografica delle spaventose condizioni in cui il sopracitato "allevatore" teneva il proprio allevamento. Badate che non stiamo parlando dell'ennesima triste storia di fetidi canili, ma di un noto allevamento, fregiato di riconosciuto affisso enci

Ho messo la parola allevatore tra virgolette, perché, in quanto a mia volta allevatore, fortunatamente non trovo nulla che mi accomuni a questo modo barbaro di allevare. Mi auguro di essere in ampia compagnia tra i colleghi italiani: sarebbe triste scoprire che la situazione nazionale non si differenzi dal deplorevole mercato dei cuccioli dell'Europa dell'Est!

Provo sdegno nel leggere sul sito dell'AACI una difesa a spada tratta dei presunti criteri, che motivano questo sadico metodo di allevamento. Il Dott. Guberti - infatti - dichiara di voler riprodurre le condizioni della selezione naturale, allo scopo di ottenere una linea di sangue particolarmente resistente e adatta alla caccia.

Spero che il Signor Alberto Veronesi si renda conto, che queste giustificazioni sono un pretestuoso e spudorato tentativo di dare un senso a un comportamento insensato e malsano.

E' chiaro che la selezione naturale richiede che gli animali vivano in natura in un ambiente, dove hanno modo di procurarsi spontaneamente acqua, cibo, riparo, nascondigli senza dipendere dall'uomo. Altra cosa è rinchiudere gli animali, creando artificiosamente condizioni da lager: sfido qualunque zoologo a descrivere i metodi crudeli del Dott Guberti con le parole "selezione naturale".

Personalmente non conosco il Dott. Giorgio Guberti, ma ho visitato altri allevamenti di razze da caccia (pointer, setter, segugi) e mi sento di dire, che nessun allevatore/cacciatore si sognerebbe di usare in allevamento, a caccia o in gara un soggetto ridotto nelle condizioni dei pointer del vento. Cani denutriti, che si combattono ogni boccone per la loro sopravvivenza, cuccioli cresciuti nel terrore di venir a ogni momento sbranati e che percepiscono la stessa paura nella madre non saranno mai soggetti adatti alla caccia o che primeggeranno nelle prove.

Comunque, ben venga una raccolta di fondi, se realmente destinata alla vera emergenza: sostenere chi si sta occupando di queste centinaia di pointer cuccioli e adulti.

Al contrario, stupisce la posizione del Sig. Alberto Veronesi (http://www.ilcinofilo.it/NewsPopup.aspx?idmod=1&cid=22&id=142&idart=196), il quale arrampicandosi sui vetri contro l'evidenza documentaria parla di un caso montato ad arte da animalisti fanatici e perditempo e ancora tutto da chiarire (ci dispiace per la sua difficoltà a fare chiarezza su cose elementari e che si palesano da sole). Dopo che finalmente la ragione e la giustizia iniziano a fare il proprio corso, il Sig. Veronesi dal suo sito elemosina fondi per restituire i cani a un proprietario che si è dimostrato indegno di essere tale (http://www.ilcinofilo.it/NewsPopup.aspx?idmod=1&cid=22&id=142&idart=193). Infine, attacca l'Enci, ingiungendo (con quale autorità?) di dare risposta scegliendo tra tre opzioni obbligatorie (http://www.ilcinofilo.it/NewsPopup.aspxidmod=1&cid=22&id=142&idart=195). Traspare il suo intento ricattatorio nel sottinteso "siccome anche tu Enci sei in difetto, devi tacere o tiriamo fuori anche i tuoi torti".

Per tornare al Dott. Guberti non voglio limitarmi a sparare a zero contro quest'uomo, perché penso che colpevoli siano tanti altri, che, in nome di un vero "dovere" omesso o un falso "dovere" adempiuto, non gli hanno impedito di agire in questo modo:

·        gli amici, che per falso "dovere" di amicizia, non hanno saputo dirgli che sbagliava;

·        le amministrazioni comunali che dal 1995 avevano l'unico,  omesso "dovere" di imporre l'adeguamento (meglio dire bonifica) degli impianti;

·        il Preside della facoltà di Veterinaria dell'Università di Bologna, che nel 2003 si è sentito in "dovere" di dargli ragione dall'alto delle sue qualifiche di veterinario;

·        la gente comune che - per quieto vivere – ha omesso il "dovere" di denunciare gli orribili maltrattamenti;

·        le istituzioni preposte (Asl, Carabinieri e quant'altro), che si sono attenute al ligio e falso "dovere" di rispettare i tempi di legge;

·        il Club del Pointer, che si sentiva in "dovere" di offrire copertura a un proprio pagante associato;

·        e ultimo - solo in elenco e non per grado di responsabilità - l'Enci, e in particolare i suoi delegati di zona, che si sono trovati nelle condizioni di "dovere" chiudere gli occhi su uno scempio simile!!

Se tutti costoro, mentre facevano il loro "dovere", avessero pensato guardando negli occhi questi cani, avrebbero evitato loro anni di atroci e inutili sofferenze e salvato  centinaia di soggetti sani che nel frattempo sono morti.

Per concludere questo mio sfogo, tengo a far sapere a chi legge dalle pagine del sito dell'Italian Boxer Club, che la nostra associazione, nata per la tutela della razza boxer, ha combattuto e sempre si farà promotrice di battaglie, contro ogni sopruso rivolto verso i nostri amici cani, siano essi di qualsiasi razza o meticci.

 

Stefano Bartolini

 
 
 
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