Sotto il portico
un passo dietro l’altro
sincrono all’avanzare dei viandanti
Quelli domenicali senza corsa
Pacati
Uno sguardo allo sfarzo fin de siècle
d’una vetrina in piazza
Un gelato cascato dalle mani di un bimbo
Un palloncino mosso
da un pianto prima
e da un sorriso poi
Un cocchio fuori tema
sulle pietre a mosaico del centro
Una mostra pop-art lungo il baluardo
e…
alla mercé d’invidia malcelata
un violinista nomade e senza lo spartito
Un cappello che chiede
riconoscenza a chi vuole assaggiare
tra le note vibranti
il sapore di vivere davvero…
Inviato da: NonDiQui
il 22/04/2007 alle 14:10
Inviato da: voiomanoposo
il 21/04/2007 alle 23:56