Interno16

Egregio signor Sindaco,

volevo ringraziarla, sì anche lei, per aver pensato ancora una volta di regalare a questa città la possibilità di risolvere un problema che ci vessa da tempo.

No, non sto parlando del precariato, né del buono casa e nemmeno della TARSU!

Ma del fatto che il nostro Comune esborserà un cifra a non so quanti zeri per l’epifania del nostro apprezzatissimo Papa Benedetto XVI, per accontentare il pio popolo palermitano.

Leggendo la lista della spesa che serve per montare la baracca, in un primo momento ho pensato che stessero venendo a Palermo i Queen al completo di Freddy Mercury resuscitato con un rito magiaro.

Poi alla voce “Stuoia Rossa per sagrato cattedrale” ho intuito che si trattava d’altro.

Tuttavia, mi rendo conto che un evento simile ha bisogno di un sacrosanto service. Però ho delle perplessità in merito che lei, spero, sarà in grado di chiarirmi.

Se l’evento sarà di giorno alla luce del sole, a che servono 150.000 euro di impianto per le luci? È prevista un’eclisse e non lo sappiamo? Ma poi la bolletta chi la paga? Anche se qualche sospetto ce l’ho.

I 50.000 euro di addobbi floreali, che penso nemmeno Nilla Pizzi ha visto in tutte le sue partecipazioni a Sanremo erano proprio utili?

E poi esattamente, in cosa consistono gli altri 150.000 euro per l’abbellimento del palco?

Non è che poi facciamo come a Settembre per Santa Rosalia e ci troviamo il Papa su un variopinto carretto siciliano old style?

Già me lo immagino dar benedizioni dal carretto in pompa magna trainato dai suoi scagnozzi in abito talare, invece che dalla papamobile.

Ignorando il costo delle grelle di protezione, alle quali si poteva ovviare scegliendo un terreno asfaltato; al pranzo gratis per 1500 volontari che io manderei a casa digiuni; ma gli 80.000 euro per la “copertura birilli del foro italico” erano proprio necessari?

Già che non erano necessari nemmeno quando sono stati installati, considerato il dubbio gusto, posso consigliarle io qualcuno che li può buttar giù tutti in un colpo solo per molto meno, risolvendo anche il problema del disfacimento della copertura suddetta.

Adesso devo salutarla, devo ripassare le preghiere per quando dovrò pagare la bolletta della luce.

Distinti saluti,

Arianna