Creato da IoELaPanteraNera il 07/09/2005
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Il mio ristorante sardo preferito

Post n°5 pubblicato il 14 Settembre 2005 da IoELaPanteraNera

C'è un ristorante in Sardegna. L'ho scoperto per caso. Per strada.
E' informale se così si può dire, ma il menù è vario. Anche ordinare non è consueto. Vai in una rosticceria vicina... oppure anche lontana... oppure nemmeno in una rosticceria. Basta che ci trovi da mangiare... qualcosa che ti piaccia. Ordini quello che vuoi. Poi prendi una moto. Potrebbe andare anche una macchina ma non c'è posto nel parcheggio; il parcheggio è nella stessa sala dove mangi.
L'arredamento è scarno: c'è solo un'enorme finestra senza infissi e sempre aperta. Fuori dalla finestra, tutto e solo quello che vorrei sempre vedere. Mare, vento, il nulla incorniciato del tutto.
Certo il servizio è spartano... ma il tavolo più vicino è a qualche chilometro.
Ad una certa ora il padrone aziona con riuscitissimo senso teatrale il potenziometro universale (o almeno quello sardo): dopo puoi cenare al lume di luna. Non devi pagare di più per questo.
Vacci da solo. O con qualcuno che sappia tacere. Per lo meno assicurati che con te non venga qualcuno/a che ti parli degli altri ristoranti, quelli con le tovaglie; quelli che non sono su una curva e su un dirupo; quelli dove non ti siedi su una roccia e mangi su un'altra; quelli dove non ci sono le formiche e le api a rompere. Quelli senza finestra.

 
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