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Nickname: iamnobody2011
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Sesso: M Età: 30 Prov: AN |
CHI SONO?
Sono un semplice tifoso della Pieralisi Volley, la squadra di pallavolo femminile di Jesi, la mia città; quella che una volta era chiamata Monte Schiavo e giocava in serie A1. Altri tempi ma la passione per questi colori e per queste ragazze è rimasta la stessa. In questo scalcinato blog cerco di raccontare la mia passione per le "prilline" (così venivano chiamate ai tempi dell'A1) e le loro imprese. Perché il nome "Nessuno Rossoblù"? Perché una volta qualcuno disse che nessuno seguiva la Pieralisi. Buona lettura! Nessuno.
IL MERCATO ROSSOBLU'
CHI RESTA
Sofia Belen QUINTEROS S '05
Glenda GIRINI L '06
Benedetta CECCONI L '96
Agnese PEPA P '06
Erica PAOLUCCI S '00
Ilenia PERETTI P '97
Alessia CASTELLUCCI S '96
Alessia POMILI C '00
TALITA MILLETTI C '02
Sofia MORETTO O '95
Luciano SABBATINI
Tommaso VALERI
CHI ARRIVA
CHI PARTE
Valeria MARCELLI C '03 -> Isernia (B2)
Caterina MIECCHI S '01 -> Sant'Elia Fiumerapido (B2)
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Messaggi del 05/06/2024
Post n°3289 pubblicato il 05 Giugno 2024 da iamnobody2011
Sarebbe servita la miglior Pieralisi della stagione, quella che aveva battuto nel giro di una settimana prima il Volleyrò al PalaTriccoli e poi, Cesena al Mini Palazzetto, oppure la squadra tenace e concentrata capace di espugnare il PalaCupola di Pomezia con un quarto set infinito, terminato 33-35. Purtroppo quella Pieralisi lì si è vista solamente a tratti, sicuramente nel terzo set, vinto di "tigna" nonostante l'ambiente intorno fosse pronto a festeggiare la promozione. Quello sforzo però, è costato carissimo a Paolucci & co, che nel quarto proprio non ne avevano più e sono state letteralmente travolte da Altino, che le ha addirittura doppiate, tenendole sempre a debita distanza per evitare brutte sorprese. Non era così che mi ero immaginato l'ultima partita di questa lunghissima stagione, quella che poteva regalare ai colori rossoblù il ritorno in serie A2. Certo, ero consapevole che di fronte c'era un osso duro, quell'Altino che aveva chiuso al primo posto il suo girone, e si giocava in un ambiente totalmente diverso dal PalaTriccoli. Non ero mai stato alla "Silvestrina" (e spero vivamente di non tornarci) ma appena ci ho messo piede, oltre ad avvertire il caldo insopportabile - dentro saranno stati almeno quaranta gradi - ho pensato che sarebbe stata una vera impresa uscire con i tre punti. In realtà mi sono chiesto anche come hanno fatto i dirigenti abruzzesi ad ottenere l'omologazione di un impianto quasi identico ai mitici "palloni" che c'erano in via Zannoni, dietro il Circolo Cittadino. Se quella palestra è omologata per 150 persone...allora il PalaTriccoli ne può contenere ottomila. Assurdo, come assurdo aver dato solo 30 biglietti ai tifosi ospiti. Se da Jesi fossimo arrivati in cento, che sarebbe successo? Meglio non pensarci. Di questa vicenda voglio cogliere l'aspetto positivo: Altino sale in A2, andrà a giocare a Lanciano e noi non dovremo tornare, almeno nella prossima stagione, da quelle parti. Tornando alla partita, credo che più dell'aspetto tecnico e di quello tattico a decidere la prima sconfitta esterna della Pieralisi nel 2024 (le rossoblù non perdevano in trasferta da novembre 2023) sia stata la condizione fisica, che non era quella giusta per una gara di questa importanza. La battaglia con Fasano ha pesato, aggravando ancora di più quelle situazioni di "codice giallo", tipo Alessia Pomili che da tempo si trascinava problemi alla spalla ed alla coscia, e la "Divina" Peretti che stava combattendo con un fastidio al piede. Proprio queste due giocatrici nonostante le condizioni fisiche precarie hanno comunque, messo in campo tutta la grinta e la voglia di vincere che avevano in corpo. E per questo vanno ringraziate, perché altre forse avrebbero preferito fare un passo indietro. Il passo indietro non lo hanno fatto Agnese Pepa e Caterina Miecchi, entrate nel primo e secondo set per dare il cambio alle titolari Peretti e Moretto, e capaci di dare sempre quella scossa, quell'energia che mancava alla squadra. Non riuscirò mai a spiegarmi il perché del controcambio nel secondo sul 19-18 quando il divario era stato praticamente colmato. Magari con loro in campo sarebbe finita ugualmente male, ma perché non rischiarle? Anche nel quarto set, iniziato malissimo con tanti errori in ricezione. Perché non fare qualche cambio anziché guardare la squadra affondare senza muovere un dito? Forse ha ragione la "Divina" quando dice che avevano speso tutto le energie per vincere il terzo set. In quel terzo set ho rivisto la Pieralisi di questa stagione, quella che non si arrende mai, neppure quando la situazione appare disperata. Era successo con il Volleyrò, era successo a Cesena e soprattutto a Pomezia e nel quarto set con Fasano. Alla fine è stato inutile vincerlo (anche se sul momento mi ero illuso che la partita potesse riaprirsi) ma ha reso comunque, giustizia ad una squadra che non meritava di perdere 3-0. Le rossoblù ci hanno provato ma al di là di qualche piccolo dettaglio, non devono avere rimpianti: la loro stagione resta comuque, eccezionale e già il fatto di essere qui, al 5 di giugno, a scrivere un commento su una partita disputata quattro giorni fa, anziché a parlare di mercato, la dice lunga sull'impresa di Paolucci & co. FORZA JESI!!! NRB. |
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