Giù lungo le costole - Non si torna mai al punto di partenza: meglio ricominciare
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  Quì
 

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 La pelle non sa trattenere i segreti. Parla. Così il corpo ci racconta una storia che non ha bisogno di parole per essere compresa.Ti ascolto. Ti guardo.A volte, i sensi possono ingannare più delle certezze. Mi prenderò cura del tuo sonno e cambierò pelle. Questa lotta immobile mi fa stare bene,sai?!   
 

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 Sogno la sua pelle bianca, bianchissima, lattea.Immagino di percorrerla tutta, dall'inizio alla fine. E poi risalire dalla fine.Accarezzare dolci colline e scoprire abissi inattesi.Una pelle bianca, bianchissima che si fa liquida ad ogni tocco.Una bocca nuda a cui confessare i propri sogni, le colpe e quei ricordi che in una vita non stanno.Una bocca nuda…
 

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 "L'importante è essere sé stessi"Non ho mai capito fino in fondo espressioni come questa. Ci trovo qualcosa di titanico in quel "sé stessi".-Hai mai provato ad afferrare qualcosa che cambia continuamente?-Scivola dalle mani.  Giuro, ho cercato di raccogliermi, torcere ogni voluttà, allungarmi fino allo spasmo ma, eccomi ancora quì. Ho un occhio cavo, un occhio distorto, un…
 

non esattamente un post

 Le nostre parole sono spesso prive di significato. Ciò accade perché le abbiamo consumate, estenuate, svuotate con un uso eccessivo e soprattutto inconsapevole. Le abbiamo rese bozzoli vuoti. Per raccontare, dobbiamo rigenerare le nostre parole. Dobbiamo restituire loro senso, consistenza, colore, suono, odore. E per fare questo dobbiamo farle a pezzi e poi ricostruirle. [...]  La ripetizione…
 

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 Le pause diventano sempre più lunghe. E' che ho una certa indolenza nell'anima, un'immobilità generale che mi placa. Anche se sembra diventare sempre più pesante. Non importa quante volte hai detto che volevi andartene, quante ho pensato di eliminare le parole dalla mente.Togliere.E' come immaginare il nulla: è, comunque, troppo pieno. Rendere volontarie azioni involontarie…
 

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 "...E allora, dunque, chi sei? Io sono una parte di quella forza che eternamente vuole il Male ed eternamente compie il Bene "(tratto dal Faust di Goethe)Eternamente. Sarebbe bello se tutto si potesse dividere in due, se fosse una continua lotta. Sì, una meravigliosa lotta. Ma, anche il più misero degli uomini non si racchiude…
 

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 Non riuscì più a parlare. Eppure sapevo cosa dire, eppure volevo. Ma le parole rimasero in gola, chiuse e incomplete. Perché mai sentite, mai pronunciate, mai finite. Decisi di riporle in una scatola. Ma ogni momento andato è perso, scomparso. Così, quando riaprì la scatola era vuota. Lascia che arda lentamente.Lascia che respiri.Lascia che urli.E' questa sommossa…
 

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 Mi muovo incerta tra i suoni che abbiamo perso. Quatta e sottovoce.Sento la lontananza vicina, di nuovo sotto la pelle. Striscia e non fa rumore.Se ne sta davanti agli occhi del corpo e della mente.Danza, perché non c'è simpatia nell'ordine fisso. "Da allora,si lascia sedurre da queste affinità,da questi contatti furtivi tra passato e presente,cerca questi…
 

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 E' un'aria familiare ed oscura. Nera la notte.Piove e scende acqua tra le gambe.Mi prende questa nostalgia, mi avvolge come una seconda pelle.Muta di consapevolezza.Non è tristezza, non è rabbia, non è rimpianto, non è rassegnazione.E' il contratto degli opposti: una quiete caotica.Scende tra le gambe, s'adagia alle caviglie, ramifica ai miei piedi. 
 

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