M’j oftanahoa simsha

Il mio felice risveglio

 

 "(...) perché
non è vero che si torna, non si ritorna
al ventre, si parte solamente,
si diventa singolari." 

  P. Cavalli

 

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IL CAOS IN ME...È UNA "STELLA CHE DANZA"!

 

 

Negramaro Dolores O' Ri... »

Post N° 2

Post n°2 pubblicato il 10 Gennaio 2009 da FataMatrina

La Canzone di Marinella

Questa di Marinella è la storia vera
che scivolò nel fiume a primavera
ma il vento che la vide così bella
dal fiume la portò sopra a una stella

sola senza il ricordo di un dolore
vivevi senza il sogno di un amore
ma un re senza corona e senza scorta
bussò tre volte un giorno alla sua porta

bianco come la luna il suo cappello
come l'amore rosso il suo mantello
tu lo seguisti senza una ragione
come un ragazzo segue un aquilone

e c'era il sole e avevi gli occhi belli
lui ti baciò le labbra ed i capelli
c'era la luna e avevi gli occhi stanchi
lui pose la mano sui tuoi fianchi

furono baci furono sorrisi
poi furono soltanto i fiordalisi
che videro con gli occhi delle stelle
fremere al vento e ai baci la tua pelle

dicono poi che mentre ritornavi
nel fiume chissà come scivolavi
e lui che non ti volle creder morta
bussò cent'anni ancora alla tua porta

questa è la tua canzone Marinella
che sei volata in cielo su una stella
e come tutte le più belle cose
vivesti solo un giorno , come le rose

e come tutte le più belle cose
vivesti solo un giorno come le rose.

Fabrizio De Andrè

 
 
 
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INFO


Un blog di: FataMatrina
Data di creazione: 03/01/2009
 

"UN GIORNO SENZA UN SORRISO È UN GIORNO PERSO"

"Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa piacere cosi come sei! Quindi vivi, fai quello che ti dice il cuore, la vita è come un'opera di teatro che non ha prove iniziali: canta, balla, ridi e vivi intensamente ogni giorno della tua vita prima che l'opera finisca senza applausi!"

Charlie Spencer Chaplin

 

AMORE DI K. GIBRAN

Farò della mia anima uno scrigno
per la tua anima,
del mio cuore una dimora
per la tua bellezza,
del mio petto un sepolcro
per le tue pene.
Ti amerò come le praterie amano la primavera,
e vivrò in te la vita di un fiore
sotto i raggi del sole.
Canterò il tuo nome come la valle
canta l'eco delle campane;
ascolterò il linguaggio della tua anima
come la spiaggia ascolta
la storia delle onde.

-Kahlil Gibran-

 

"TI VORREI SOLLEVARE" ELISA FEAT. G. SANGIORGI

 
 

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