AtEmPoRalMeNtEuNicA

Considera che in me è primavera da mezz'ora...

 

Quando la pioggia cade sul tuo viso
e il mondo intero e' sulle tue spalle
ti potrei offrire un caldo abbraccio
per farti sentire il mio amore

Quando la sera sfuma e appaiono le stelle
e non c'è nessuno ad asciugare le tue lacrime
potrei stringerti per un milione di anni
per farti sentire il mio amore

So che non hai ancora preso una decisione
ma non ti ho mai voluto fare del male
l'ho capito dal momento in cui ci siamo incontrati
non ho dubbi di quale sia il posto a cui appartieni

che io sia affamata, triste e malinconica
o che stia strisciando per la strada
no, non c'e' niente che non farei
per farti sentire il mio amore

le tempeste infuriano sul mare agitato
e sull'autostrada del rimorso
sebbene i venti del cambiamento
soffino selvaggi e liberi
ancora non hai mai visto nessuno come me

Potrei renderti felice, realizzare i tuoi sogni
non c'e' niente che non farei
andrei fino alla fine della Terra per te,
per farti sentire il mio amore.

 

 

ETERNA PRESENZA

 

Non importa che non ti abbia,
non importa che non ti veda.
Prima ti abbracciavo,
prima ti guardavo,
ti cercavo tutta,
ti desideravo intera.
Oggi non chiedo più
né alle mani, né agli occhi,
le ultime prove.
Di starmi accanto
ti chiedevo prima,
sì, vicino a me, sì,
sì, però lì fuori.
E mi accontentavo
di sentire che le tue mani
mi davano le tue mani,
che ai miei occhi
assicuravano presenza.
Quello che ti chiedo adesso
è di più, molto di più,
che bacio o sguardo:
è che tu stia più vicina
a me, dentro.
Come il vento è invisibile, pur dando
la sua vita alla candela.
Come la luce è
quieta, fissa, immobile,
fungendo da centro
che non vacilla mai
al tremulo corpo
di fiamma che trema.
Come è la stella,
presente e sicura,
senza voce e senza tatto,
nel cuore aperto,
sereno, del lago.
Quello che ti chiedo
è solo che tu sia
anima della mia anima,
sangue del mio sangue
dentro le vene.
Che tu stia in me
come il cuore
mio che mai
vedrò, toccherò
e i cui battiti
non si stancano mai
di darmi la mia vita
fino a quando morirò.
Come lo scheletro,
il segreto profondo
del mio essere, che solo
mi vedrà la terra,
però che in vita
è quello che si incarica
di sostenere il mio peso,
di carne e di sogno,
di gioia e di dolore
misteriosamente
senza che ci siano occhi
che mai lo vedano.
Quello che ti chiedo
è che la corporea
passeggera assenza,
non sia per noi dimenticanza,
né fuga, né mancanza:
ma che sia per me
possessione totale
dell'anima lontana,
eterna presenza.

Pedro Salinas

 

 

YOUR LOVE

 

Mi sveglio e tu sei li
al mio fianco nella notte,
mi tocchi
e calmi le mie paure,
trasforni l'oscurità
nella luce.
Mi sveglio e ti vedo li
di fianco a me come prima,
un tuffo al cuore
trovandoti vicino,
sentirti vicino ancora una volta
sentire il tuo amore ancora una volta.
La tua forza mi ha reso forte
anche se la vita ci ha separati......
Ed ora quando la notte sembra lunga
il tuo amore brilla nel mio cuore......

 

 

 

 

 

« Eclissi del cuoreCommiato »

In amor vince chi fugge ...

Post n°36 pubblicato il 24 Febbraio 2012 da alicorno7

... è nella natura umana desiderare ciò che non si può avere.

Chi scappa viene inseguito, chi resta viene dato per scontato.

Meccanismo sovente di coloro che possiedono parti di sè irrisolte,

masochismo e sadismo si compensano,

molto più frequentemente di quanto si possa pensare,

compagni di merende, progettano tra un biscottino ed una tazza di thè, giochi al massacro inconcludenti.

Le parti si accomodano al tavolo del Cappellaio Matto,

partecipando a continui "NoN Compleanni",

dando vita a dialoghi in differita, ognuno perso nella propria confusione mentale.

Quante energie sprecate, vampiri energetici di noi stessi,

ci affanniamo in una corsa o in una sosta,

senza nè vincitori nè vinti...impoveriti sempre più,

spargiamo come Pollicino briciole di cuore, per ritrovare una strada che ci fù tanto cara.

I ruoli s'invertono quando chi fugge prende fiato e si ferma, mentre chi è rimasto nell'attesa,

sgranchisce muscoli atrofizzati in una corsa ancor più veloce ed affannosa.

Sudiamo lacrime di sangue, che non bastano per irrorare un terreno ormai non più fertile.

Panta Rei .. tutto scorre, come il tempo spettatore di commedie,

dove l'ironia diventa più tagliente di affilate lame,

ed una risata isterica ne accompagna i titoli di coda. 

                                                                                       Alicorno        

 

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Commenti al Post:
no.direction
no.direction il 24/02/12 alle 22:14 via WEB
più che ritrovare strade ci piace ripercorrerle per un po' e abbandonarle di nuovo, siamo tutti recidivi :)
 
 
alicorno7
alicorno7 il 25/02/12 alle 08:35 via WEB
Indubbiamente siamo un pò tutti dei recidivi cronici, in nome di un rimpianto, come hai detto tu "si ripercorrono strade" già calpestate, dove le cadute e le ginocchia sbucciate non sono mancate...ma nonostante questo rimaniamo in fondo dei bambini che si rialzano e continuano a cadere ... importante è che l'incoscienza del fanciullino non si confonda con il masochismo dell'adulto ;-). Ciao Ro .. grazie di essere passato :-)) !
 
meionoi
meionoi il 24/02/12 alle 23:39 via WEB
Non sempre vince chi fugge....forse nella prima parte della vita di ognuno di noi, nella seconda parte quella più consapevole chi fugge vuole semplicemente rimanere con se stesso/a c'è anche questo tipo di fuga, desiderata da molti.
 
 
alicorno7
alicorno7 il 25/02/12 alle 08:30 via WEB
D'accordissimo con te cara, infatti mi riferivo al meccanismo di coloro che non sono "risolti"... che non hanno ritrovato l'altra metà di se stessi ... chi invece è completo, non cade nella trappola di questo gioco, e più che definirla fuga, la considererei "consapevolezza" di sè e del mondo .. dentro e fuori.A presto e grazie x la tua opinione :-)
 
mastroroberto
mastroroberto il 26/02/12 alle 11:37 via WEB
a volte rincorriamo noi stessi per un intera vita per poi accorgerci che eravano noi stessi a fuggire da noi, ma come di solito in amor vince chi fugge deve scattare anche la chimica giusta altrimenti e un fuggi fuggi generale,, ;-))) scherzo, e il mistero e gl'inoto che ci rende curiosi. buona domenica ;-))))
 
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"Ma in fondo al cuore aspettava un avvenimento...ogni mattina, nello svegliarsi, ella sperava per quel giorno, e ascoltava ogni rumore, si alzava di soprassalto, si stupiva che nulla accadesse; poi al tramonto, sempre più triste, desiderava trovarsi all'indomani...Si trattava proprio della stessa impotenza ad accettare la vita così com'è ". 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

"Un uomo non è mai sè stesso quando

parla di sè in prima persona..

dategli una maschera e vi dirà la verità"

                                                  O.Wilde

 

 

 
 

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