Creato da PurnioCiurlisko il 23/02/2010

Italia da salvare

Tra germi e cure, cerchiamo di indagare cosa non funziona e cosa c'è di buono in questo paese

FABRIZIO MORO: PENSA

 

Art 13

La libertà personale è inviolabile. Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell'Autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge. In casi eccezionali di necessità ed urgenza, indicati tassativamente dalla legge, l'autorità di Pubblica sicurezza può adottare provvedimenti provvisori, che devono essere comunicati entro quarantotto ore all'Autorità giudiziaria e, se questa non li convalida nelle successive quarantotto ore, si intendono revocati e restano privi di ogni effetto. È punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà. La legge stabilisce i limiti massimi della carcerazione preventiva.

 

Art 17

I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz'armi.
Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso.
Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica.

 

Art 21

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili. In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'Autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'Autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo di ogni effetto. La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica. Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.

 

Art 34

La scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.

 

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L'impietosa figura: violenti e menzogneri

Post n°28 pubblicato il 11 Marzo 2010 da PurnioCiurlisko
 

Non se la passa bene, il governo del fare. Mentre in Italia, come dimostrato dai dati, la crisi c'è e colpisce duramente...mentre la disoccupazione si aggiunge al precariato...mentre l'istruzione va in rovina...mentre il paese rimane indietro...il parlamento che fa? Approva il legittimo impedimento, la legge che consente a Berlusconi, di dire quando Berlusconi è disponibile a presenziare ai processi di Berlusconi. Chissà come mai allora Sua Dittatorialità trova tutto il tempo di presenziare a conferenze, presentazioni e, a suo tempo(?), festini. Dicono alcuni, che ciò non violi assolutamente la Costituzione: forse si sono dimenticati dell'esistenza dell'art 3 (e non solo). E il governo? Lo immaginate impegnato a decretare di qua e di là, a correre laboriosamente, a faticare per risolvere le emergenze, le urgenze. No. Stanno rimuginando sul modo in cui il Decreto Legge da loro incostituzionalmente approvato per salvare la lista PDL, non solo non ha salvato la lista PDL ma si è rivelato anche inutile, visto che autonomamente i tribunali avrebbero deciso di riammettere Formigoni e il Listino Polverini, dando dunque ad ogni elettore la possibilità di scegliere il candidato PDL. Eppure, di questo non si tiene conto. La lista PDL Provincia di Roma è stata esclusa? I giudici sono dei comunisti eversivi, quelli del TAR sono formalisti, i radicali fanno gli attentati e quelli del PDL, povere stelle, non hanno nessuna colpa...vittime del complotto. Un po' gli italiani se ne rendono conto. Oltre ad essere in gran parte contrari ai metodi recentemente adottati, alcuni, iniziano a negare la fiducia; così, nel giro di un mese, il governo perde più del 3% avvicinandosi al record negativo. Si può raccontare finché si vuole che la crisi non c'è, che l'Abruzzo è rinato, che la scuola si sta avviando alla meritocrazia, che i conti dello Stato sono in regola...ma dopo un po', la percezione della 'pelle', descrive ben altre situazioni. Tutta la tensione alla quale questo fallimentare esecutivo è sottoposto, si è mostrata ieri durante una farsesca conferenza stampa. Berlusconi leggeva parole non da lui scritte, cancellava la realtà e la riscriveva, negava le responsabilità effettive e condannava altri. Poi, un giornalista poco avvezzo a rispettare i turni, inizia a porre... DOMANDE! Chi se lo sarebbe aspettato. Domande vere! Berlusconi preso dal panico tenta invano di dare la parola ad altri e un assistente gli sussurra "Presidente, non esageri, le potrebbero fare queste domande. E' uscita una dichiarazione di Fini, le ho fatto un ipotesi di risposta". "Le potrebbero fare queste domande". Ma non dovrebbero, avranno pensato Sua Maestà e il ministro della Difesa Ignazio La Russa. Proprio quest'ultimo, percorre la sala conferenze, raggiunge il giornalista, gli impugna la giacca con una mano e gli dice con tono micciaso "Adesso vieni con me". In una qualsiasi altra nazione europea, poniamo il Regno Unito non sarebbe accaduto ciò. Il governo, costernato, si sarebbe recato in conferenza stampa, non senza qualche dimissione, si sarebbe scusato e avrebbe risposto diligentemente alle domande dei giornalisti. In Italia, il governo, arrabbiato e superbo, si è recato ad una conferenza stampa dove il PdC ha ribaltato la realtà incolpando altri e dove il ministro della Difesa in persona ha aggredito fisicamente un giornalista. Lo dico, semmai vi fosse bisogno di chiarire che non siamo più uno Stato di Diritto. E rinnovo l'invito: il 28 e il 29 marzo ci  sono le elezioni regionali! Sarebbe una buona occasione per dimostrare che nelle vostre teste c'è della materia grigia. Dimostratelo, perchè dalla "democratica espressione" di noi italiani negli ultimi anni, si deduce solo che non c'è o se c'è si sta atrofizzando. Seguono i video del fattaccio.

 
Rispondi al commento:
Utente non iscritto alla Community di Libero
mariolino il 11/03/10 alle 13:21 via WEB
Ecco un mail di Silvio Berlusconi arrivata alla redazione dell’Occidentale nella quale il premier consiglia la Polverini di non abbattersi per la provvisoria esclusione dalle liste elettorali e le svela le mosse fondamentali per riuscire ad ottenere un bel successo http://www.loccidentale.it/articolo/una+mail+di+berlusconi+alla+polverini+su+come+vincere+le+elezioni.0087598
 
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Art 1

L'Italia è una repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita NELLE FORME E NEI LIMITI DELLA COSTITUZIONE

 

Art 2

La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

 

Art 3

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

 

Art 9

La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione

 

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