Juventus

Amauri ha scelto l'italia

SERGIO BALDINI 
SARANNO state le frasi fredde e quasi stizzite di 
Dunga, unite alla mancata convocazione per l’amichevo le Brasile-Portogallo del 19 novembre. Sarà stata la sti ma che Marcello Lippi gli ha espresso di persona in estate, o magari sarà la voglia di gio care il Mondiale 2010 con i suoi compagni in bianconero 
Del Piero e Iaquinta. Quale sia il motivo, o, più probabil mente, l’insieme dei motivi, 
Amauri ha scelto la sua Na zionale: quella con la maglia azzurra.

CALCIATORE ITALIANO 
Brasiliano fino al midollo, il centravanti della Juve non ha mai nascosto che se Dun ga lo avesse chiamato non avrebbe potuto dire di no, ri nunciando al sogno di ogni bambino nato nella patria di 
Pelé. Ha però sempre preci sato che il rapporto che lo le ga all’Italia va molto al di là del matrimonio con Cynthia, nel nostro Paese da 10 anni e pertanto in grado di estende re il suo status di cittadina italiana al marito goleador: «L’Italia è il Paese dove sono cresciuto come calciatore», ha ripetuto più volte: «se quando avrò il passaporto italiano non sarò ancora stato convo cato da Dunga e Lippi mi chiamerà, risponderò sì». Quello che il brasiliano non aveva mai fatto, però, era sbi lanciarsi in favore dell’azzur ro: «La mia Nazionale è la Juve», aveva detto anche re centemente.

GERARCHIE Non ci sono dichiarazioni ufficiali, ma Amauri inizia a pensare che la sua Nazionale sia l’Italia. «So che sta facendo bene - ha detto di lui Dunga nei giorni scorsi -, ma ci sono delle ge rarchie ». Gerarchie in cui Amauri è così indietro da non essere convocato neppure per un’amichevole, nonostante il ct brasiliano sia consapevole del rischio di perdere l’attac cante della Juve a vantaggio dell’Italia. A due anni dal Mondiale che potrebbe esse re il primo e l’ultimo della sua carriera, sentirsi così po co considerato probabilmen te ha spinto Amauri a sce gliere l’azzurro. Con l’Italia, sarebbe certamente uno dei protagonisti in Sud Africa: a preoccuparsi delle gerarchie, semmai, sarebbero Luca To ni 
e Alberto Gilardino, che in passato si è già detto contra rio alla convocazione del bianconero (e che ora sta di fendendo più efficacemente ilsuo posto in azzurro con i gol nella Fiorentina).

AZZURRO NEL 2009 Appu rata la preferenza di Amauri per la maglia azzurra, la Fe derazione adesso si sta muo vendo per accelerare i tempi della naturalizzazione del brasiliano. Come accennato, è sua moglie Cynthia ad ave re diritto al passaporto italia no: una volta che lei lo avrà ottenuto, però, il diritto si estenderà automaticamente anche all’attaccante della Ju ventus. La procedura richie de dei tempi tecnici che, con tutta la buona volontà della Federcalcio, non possono es sere abbreviati più di tanto: il passaporto per Amauri arri verà nei primi mesi del 2009.

INCROCIO In quest’ottica, la mancata convocazione del bianconero per Brasile-Por togallo è stata un vero salva gente per Lippi e per la Figc. Né l’Italia, che il 19 affron terà in amichevole la Grecia, né il Brasile, scenderanno più in campo fino all’11 feb braio del 2009: quel gior­no, però, lo faranno l’una contro l’altro, in un’ami chevole di lusso. Se il pas saporto italiano di Amau ri fosse pronto prima di quella data, ecco che il bianconero avrebbe immediatamente l’oc casione di farsi rim piangere da Dunga e dall’intero Brasile. In attesa, magari, di ren­dere quel rimpianto davvero terribile ai prossimi Mondiali.

JUVE FELICE La Juve, intanto, è più che soddi sfatta della scelta azzurra di Amauri e non vede l’ora che la vicenda sia risolta anche a livello burocratico. Un Amauri italiano assicu rerà alla società bianconera due vantaggi, uno dal punto di vista del mercato, l’altro sul piano più strettamente tecnico, anzi, fisico. Convoca to dalla Seleçao, il centravan ti dovrebbe sorbirsi spesso viaggi intercontinentali che oltre a stancarlo lo rendereb bero anche indi sponibile in al cune occasioni: rischi inesi stenti se Amauri giocherà in azzurro.
Appena il 28enne attac cante otterrà il passaporto italiano, inoltre, libererà un posto da extracomuni tario nella rosa della Ju ve, che potrà così operare con più libertà sul mercato. 
Amauri Carvalho de Oliveira, 28 anni, centravanti, è alla prima stagione juventina: è l’unico bianconero presente in tutte le 17 partite ufficiali giocate dalla squadra di Ranieri. Finora ha segnato 7 gol: uno nei Preliminari, uno in Champions League e cinque in campionato, dove è il miglior marcatore della Juve. Del Piero, infatti, pur essendo il miglior marcatore in assoluto con otto reti, in campionato ne ha segnate tre 
(LaPresse)