GENOVA. Un’anima divisa in due, proprio come il suo cartellino. E’ quella di Raffae le
Palladino, che domani se ra affronterà la Juventus da avversario dopo aver accarez zato a lungo il sogno di non lasciare più il bianconero. Nel Genoa ha trovato la conti nuità, nel gioco e nelle pre senze in campo, e per questo l’unico futuro a cui vuole guardare è la partita dell’O limpico in cui ha tutta l’inten zione di lasciare un segno im portante.
PASSATO E PRESENTE
Palladino non nasconde le emozioni di fronte ad una sfi da tanto particolare per lui. «E’ normale - dice - che per me sia una partita speciale. La Juventus per me rappre senta tantissimo, quasi tutta la mia storia calcistica. Se so no arrivato a questi livelli, lo devo alla società bianconera. Il presente si chiama però Genoa e sono sicuro che que sta squadra abbia le carte in regola per fare lo scherzettoalla Juve». Quello di cui pro prio non vuole parlare è il suo futuro personale, con rosso blù e bianconeri che decide ranno a giugno la sua com proprietà. «Starà a loro pren dere una decisione. Io al mo mento penso solo all’oggi e so no sereno perché sono a metà tra due grandi squadre».
GRAZIE RANIERI Chi pen sava che l’attaccante napole tano covasse dei rancori nei confronti di Claudio Ranieri
rimarrà deluso. Il tecnico bianconero non utilizzò infat ti con continuità Palladino, relegandolo spesso e volentie ri al ruolo, non troppo gradito, di esterno di centrocampo. Ma l’attaccante è convinto che quella stagione sia stata davvero la chiave di volta del la sua carriera. «Se ora riesco ad esprimermi a questi livel li con continuità - afferma - è proprio per quello che è suc cesso nell’ultimo campionato. Nella Juventus non è facile giocare sempre la concorren za mi ha maturato, un giova ne con tanti campioni davan ti deve saper aspettare la sua occasione. Nel carattere e nella corsa adesso sono cre sciuto tantissimo e di questo devo ringraziare Ranieri e i suoi consigli».
CARO ALEX Con Del Piero ebbe anche un litigio in cam po, nel corso del match con il Palermo del novembre 2007, ma per il fuoriclasse bianco nero Paladino ha solo parole dolci. «Quell’episodio me lo ri cordo bene, ma tra noi due finì già tutto quella sera, ne gli spogliatoi, anche se poi ci si ricamò sopra a lungo. Con lui mi sento spesso al telefo no ed è un grandissimo cam pione, uno che ha una determinazione incredibile sia in campo che in allenamento. Gente come lui e Nedved è ancora la forza della Juve». Tra le qualità più invidiate ovviamente il calcio di puni zione. «In allenamento sape va sempre sorprendermi, cal ciando ogni volta in una ma niera diversa e vincente. Dif ficile dare consigli a Rubinho
se Alex andrà a battere una punizione dal limite. Forse dire una preghiera, dal mo mento che il nostro portiere è molto religioso..»
GASPERINI E LIPPI Con l’attuale tecnico del Genoa, Palladino ha un feeling che dura dai tempi della Prima vera bianconera, tanto che
Gasperini l’ha portato anche a Crotone. «Il suo gioco è la forza del Genoa e ci permet terà di poter vincere in casa della Juve, soprattutto ora che abbiamo imparato a gio care con la stessa mentalità anche in trasferta. Per noi at taccanti la sua manovra, tut ta basata sul gioco palla a terra, è una manna dal cie lo ». In tribuna poi potrebbe esserci Marcello Lippi, che domenica effettuerà le convo cazioni per l’amichevole con la Grecia. «Dire che ci spero è troppo - afferma Palladino ma ad una convocazione pen so, eccome. Anche perché Lip pi mi conosce bene, fu lui a farmi esordire in prima squa dra in bianconero».
Raffaele Palladino, 24 anni, è uno dei protagonisti dell’effervescente Genoa plasmato da Gasperini (LaPresse)
Inviato da: sfulgori
il 01/11/2010 alle 18:51
Inviato da: sfulgori
il 15/04/2010 alle 12:08
Inviato da: drugo_1995
il 20/11/2008 alle 19:06
Inviato da: magicjuves
il 12/11/2008 alle 21:05