JD in wonderland

Too close for comfort.

Too close for comfort. A volte le canzoni sanno esprimere più emozioni di tanti discorsi. "Was i too close for comfort YOU PUSHIN' ME OUT WHEN I WANTED IN"
Perchè più vado avanti e più penso che essere messa da parte non fa per me, non per discorsi di egocentrismo o che, ma semplicemente per l'idea che ho io di amicizia.
Dovrebbe essere uno scambio equo, giusto? E allora perchè ho la netta sensazione che la bilancia penda disperatamente dall'altra parte? Perchè io sono in grado di sputare sangue e di buttare tutta me stessa in un rapporto e poi vengo messa da parte come un giocattolo usato perchè arriva il giochino nuovo che si mette in mezzo? No, non è uno sfogo degno di una bambina di 12 anni, stavolta è diverso. Stavolta ci arrivo con la consapevolezza che l'amicizia di per sè dev'essere uno scambio di esperienze e di affetto reciproco, che per nessun motivo si può escludere una persona a questo modo solo perchè non è 'caciarona' e perchè non abita in centro e quindi non può usare la scusa del "vieni a casa mia che così poi andiamo al pub sotto casa a bere". ODIO questa situazione. Ho cercato di fare il possibile per essere d'aiuto, ho proposto di studiare insieme per cercare di sistemare le cose, ho rinunciato a tantissime cose, ho prenotato viaggi per poi rischiare di disdirli e alla fine partire lo stesso con tutto che per una persona ansiosa come me questo è quanto di più destabilizzante possa esistere. Mi sono fatta da parte quando non avevo altre scelte, non facendomi sentire per giorni perchè questo si richiedeva, ho sopportato parole e offese che ancora non riescono a rimarginarsi dopo mesi e le ho sopportate in silenzio perchè "quando s'incavola non reagisce", e in tutto questo ho anche dato tutta la mia disponibilità e il mio affetto mettendomi completamente in gioco e finendo per fare terra bruciata attorno a me, ma per cosa poi se mi ritrovo con un pugno di sabbia in mano perchè non sono l'amica figa?
Per carità, non fraintendetemi, non sono una di quelle persone che fa la vittima e vede solo da una parte, specifico immediatamente che ho trovato una persona che mi è comunque stata sempre vicina e che mi ha sempre dato una mano nei momenti difficili aiutandomi a reagire e a ragionare e a farmi crescere. Grazie a lei ho superato tantissime paure e sono riuscita a fare esperienze che fino a poco tempo prima erano impensabili, ed è per questo che le sarò riconoscente a vita e che mi sono legata così tanto a lei, perchè è un po' il mio pilastro a cui aggrapparmi e a volte penso che è fantastica così e che non c'è niente che cambierei, anche se a volte mi fa del male. Però questo va oltre e non so se riesco a sopportarlo in silenzio. Ma d'altronde non mi si sta facendo nessun torto palese, non mi si sta dando buca apertamente per questo motivo, per ora si sta solo mettendo a repentaglio il mio territorio (e sì, passatemi questo termine perchè mi sento "minacciata" da questa cosa) quindi non posso dire gran chè sennò rischierei solo di peggiorare le cose. 
Uhmph, che situazione irritante. Oltre a destabilizzarmi totalmente mi rovina anche le giornate e mi fa perdere ore preziose di studio, quand'è così mi verrebbe voglia di prendere ripetutamente a capocciate il muro, ARGH! 

Una ventata di aria fresca

Oggi finalmente ho avuto una rivelazione. E' strano parlare di rivelazioni come se niente fosse quando si tratta di argomenti che potrebbero cambiare la tua vita, ho sempre pensato che avrei passato mesi a pesare le varie alternative arrivando a scegliere la migliore, ma quando mi sono trovata nella situazione in cui dovevo prendere una decisione alla fine è venuto fuori tutto dall'istinto e niente più. Così ho potuto trovare una soluzione che andasse bene a me, e che non dispiacesse poi tanto nè ai miei amici, nè ai miei genitori. Vittoria per me? Forse, questo solo il tempo lo dirà.
Ma secondo voi è possibile scegliere una cosa così importante come una specializzazione nel giro di qualche giorno grazie ad un'illuminazione? Forse avrei avuto bisogno di un po' più di tempo per pensare a me stessa e a quello che voglio, per pianificare i miei obiettivi ma è stato tutto troppo immediato e mi sembra strano che sia stato così facile. Per cui vi chiedo: vi è mai successa una cosa simile? Voglio dire, sarà vero che le decisioni istintive a volte sono le migliori oppure sto per lanciarmi in un grosso sbaglio e nemmeno me ne rendo conto?
Ai posteri l'ardua sentenza? Io preferisco indagare prima :) 

Il mio "wonderwall" attuale

Ed eccomi qua. Pronta al confronto col cyberspazio. 
Hello? C'è nessuno? Qualcuno mi sente? Parlo proprio con voi perchè ho deciso di smetterla di essere sempre quella che gli altri vorrebbero che fossi, stavolta voglio essere io al cento per cento. E cosa c'è di meglio che il confronto con gli altri per riuscirci???
Ho scelto un template rosa, un po' infantile forse, ma io sono così: una ragazza con l'animo infantile scaraventata di colpo nel mondo degli adulti che cerca (invano?) di non affogare. 
Vi è mai capitato di domandarvi se sia giusto decidere e pianificare la propria vita in funzione di quello che vi viene detto dalle persone che ti sono vicine? ok, ti vogliono bene e ci tengono a te, ma prendono veramente in considerazione quelli che sono i tuoi desideri? In questo periodo mi sento come se fossi uscita fuori da un negozio di giocattoli così che il mio futuro sia facilmente modellabile in base alle fantasie altrui. Perchè tutti sono bravi a parlare e a dirti quale strada è meglio prendere, ma nessuno pensa a quanto sia difficile portare avanti determinate scelte, soprattutto quando per 3 anni sei stata a sputare sangue per ottenere una laurea triennale da tutt'altra parte, ed io non ho mai amato i cambiamenti. 
Mi viene spontaneo citare il titolo della canzone 'deying gravity' e forse così dovrei fare: prendere la rincorsa e saltare più in alto che posso, cercando di spezzare questa maledetta gravità che mi tira sempre più giù. E per assurdo, attualmente la mia gravità è data dalle persone che più dovrebbero volermi bene.
Quando si dice: "il mondo dell'assurdo".