Perché è un caldo stanco quello delle cinque [post meridiem],
con il sole poco prima del tramonto,
quando scompare dietro l'angolo di casa e non lo vedi più.
E la pelle scotta ancora, color ambra, e i segni bianchi sai tu dove sono.
Lì, a indicare il limite da non valicare, quei punti in cui il sole non può arrivare.
Neanche se lo chiede, nemmeno se insiste e prega.
E si consola giocando con le ombre, spargendo i suoi raggi tra le foglie, a tradimento,
ombre cinesi sul muro bianco e sull'erba verde appena tagliata.
Proietta costellazioni mobili e leggere, sui finiti oggetti di quaggiù.
Finiti come il corpo, un elegante composizione di organi vivi e sangue e acqua.
Ricettacolo di eventi ed emozioni, chimica -e poco altro- da dichiarare.
![](http://farm5.static.flickr.com/4015/4526676473_c48576708d.jpg)
Da qui il volo degli aerei si sente: decollano in salotto,
dopo un lento imbarco lungo il corridoio, in fila ordinata,
e il cielo è lì fuori, basta lasciare il motore libero di andare.
Meno quattordici.ore alla tua partenza.
E poi tredici.ore [circa] di viaggio e un oceano d'acqua e una manciata di America,
a dividerci, un fuso orario di nove.ore e un giorno-notte da cambiare.
Ma con la mente [e il cuore] sarà come se fossi qui con me, come sempre.
Non c'è da temere: diciassette.giorni e poi il ritorno.
Io ti aspetto, qui.
Buon viaggio Tesoro.
Però sì, in fondo non siamo così egoiste, vero? C'è sempre qualcuno a cui, volendolo oppure no, lasciamo la libertà di ferirci. E questo è una consolazione, perché significa che qualcosa che batte nel petto c'è, che non siamo poi così immuni e insensibili. Oppure è solo un atto molto masochistico, chissà! =)
Ok, la smetto di vaneggiare... Grazie per passare sempre. =)
Non devi ringraziarmi, perchè se passo sempre un motivo dovrà pur esserci! :)
"Aspettare è ancora un'occupazione. È non aspettare niente che è terribile.", scrisse Pavese; se fosse così ci dovremmo forse augurare di avere sempre qualcosa da aspettare, che dici?
La smetto di tergiversare -più per convincere me che te- e ti lascio una citazione di Proust, uno dei miei preferiti lui:
"Sapere che non si ha più alcuna speranza non impedisce di continuare ad aspettare."
Il tuo personale aforisma mi piace: l'attesa come apatia e inattività, una scusa per non "riempirsi" di tutto ciò che dici tu, o per temporeggiare. Già. =)
[a quanto ammontano i tuoi diritti? =P]