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Sto abilitando il mio cuore a dimenticare.
O forse è meglio dire che sto *tentando di abilitare il mio cuore a scordare,
a perdere pezzi di ricordi che fanno ancora accelerare i battiti e bruciano il respiro.
Ricordi che fanno male perché sono belli.
Ricordi di mani nelle mani, di mani sulle guance,
e sulle guance i baci. Quei baci.
Baci soffici e leggeri come la neve.
E dire che è un lavoro che spezza la schiena e segna la pelle,
una fatica che fa diventare più profondi i tagli delle mani, i tagli della fronte.
Ma è il caso di farsi del male per un bene più grande, forse.
Per dimenticare qualcuno che ha già, da tempo, messo via me.
Yann Tiersen, "Summer 78"