INTERESSI

QUESTA VOLTA NON SONO D'ACCORDO CON MARCO TRAVAGLIO. IN SOSTANZA TRAVAGLIO PLAUDE IL COMPORTAMENTO DELLA CHIESA CHE HA PERMESSO SENZA PORRE VETI, CHE " IL COLLABORATORE" DI LUCIO DALLA POTESSE PARLARE TRANQUILLAMENTE IN CHIESA ED ESPLICITARE LA SUA "COLLABORAZIONE" QUOTIDIANA CON IL MAESTRO. ERA NATURALMENTE UN SEGRETO DI PULCINELLA , TUTTI SAPEVANO DELLA OMOSESSUaLITA' DEL CANTAUTORE BOLOGNESE, LUI PERO' NON HA MAI FATTO OUTING PERCIO' UFFICIALMENTE NON SE NE SAPEVA NULLA.ED ALLA CHIESA QUESTO BASTA. BASTA E AVANZA. L'IMPORTANTE CHE NON SI DICA LA VERITA' ( E DALLA NE AVEVA TUTTI I DIRITTI ). A QUESTO PUNTO UN AMANTE DIVENTA UN COLLABORATORE E PERTANTO TUTTO E' POSSIBILE : PURE L'OMELIA, LA COMUNIONE E L'APPLAUSO DEI PRELATI ALLA FINE DEL DISCORSO DEL GIOVANE AMANTE DI LUCIO DALLA. SEPOLCRI IMBIANCATI. COSI' LI CHIAMAVA GESU' CRISTO. SE NON BASTASSE CIO', TUTTO E' FILATO LISCIO PERCHE' DALLA ERA UN PERSONAGGIO FAMOSO CHE MAGARI DA BUON CRISTIANO AVRA' FATTO PURE DELLE CONGRUE OFFERTE ALLA DIOCESI, PERCHE' SE A MORIRE ERA UN IMPIEGATO DELLE POSTE GAY, AL SUO COMPAGNO NON SAREBBE STATO PERMESSO NEMMENO DI ENTRARE IN CHIESA, ED A LUI NON SAREBBERO STATI CONCESSI I SACRAMENTI. TRAVAGLIO NON E' UN INGENUO, PERO' STAVOLTA SI E' FATTO PRENDERE UN PO' DALL'ENTUSIASMO.