Costituzione

Sistema Economico

2.1 Ogni Cittadino o Cittadina, dal momento in cui viene al mondo, sino al momento in cui torna a Casa, ha diritto ad una Carta, chiamata Credito, che dà diritto ad una vita sana e completa, per quanto riguarda le sue necessità materiali.

2.2 Ogni Cittadino o Cittadina versa la millesima parte del suo guadagno mensile in una Cassa, chiamata Comune. In essa è presente, sotto forma di tassa, l'ammontare in crescendo della somma versata in base al reddito, calcolato in base alle potenzialità di ciascuna persona. 

2.3 Questo Credito viene raccolto nella Cassa Comune e tramutato in moneta, quindi si evince che non sarà l'oro, come metallo, ad esser valutato, ma la somma che ogni Persona verserà e che sarà usata comunemente da chiunque, entro ovviamente i limiti consentiti dalla suddetta Cassa Comune.

2.4 I minori in età, coloro cioè sotto i venti anni, meglio sarebbe se sotto i dieci anni, avranno la somma versata da uno dei Genitori, siano essi naturali o adottivi, o da uno dei Nonni o da un conoscente in età adulta, dopodiché, raggiunta la maggiore età, potrà versare la sua tassa di proprio pugno. Responsabilizzare quindi un minore in età è dovere di entrambi i Genitori o Nonni o conoscenti, anche se è uno solo che versa la tassa, quindi minore è l'età in cui si comincerà a versare maggiore sarà il senso di responsabilità verso questo credito.

2.5 Questo tipo di credito serve unicamente al mantenimento per quanto riguarda le necessità materiali di ciascuna Persona, asili o biblioteche comprese, quindi allo scambio di beni mobili ed immobili, ad eccezione di acqua, cibo e riparo.

2.6 A questo proposito, l'acqua, il cibo ed un riparo dignitoso sono al pari del primo punto del Sistema Costitutivo; sacri, inviolabili e di diritto per appartenenza alla Vita. 

2.7 Coloro i quali o le quali abbiano attitudine innata alla coltivazione della terra o alla cura di animali o piante o rocce o altri elementi naturali, hanno il dovere di mettere queste loro qualità al servizio di coloro che queste qualità non hanno, e viceversa, chiunque ha il dovere di mettere a disposizione del prossimo le proprie potenzialità, di qualsiasi campo si tratti, che sia nel campo medico, scientifico, classico, artistico e molto altro ancora.

2.8 Con questo intendiamo che, chiunque abbia attitudine a soddisfare i bisogni materiali della Comunità, ha la priorità ed il maggior dovere verso la crescita della Comunità stessa, che si tratti di muratori o contadine, o fabbri o sarte, o qualsiasi altra Arte, verrà messa a disposizione prioritaria di coloro che, per motivi che esulino dall'ozio, non possano dedicarsi a tali attività, quindi minori in età, anziani, persone che hanno altre potenzialità innate, diversamente abili, e chiunque non possa supportare il peso di una mansione sopra descritta.

2.9 Queste qualità varranno ad accrescere con crediti la somma nella Cassa Comune, sempre nella misura di uno per mille.

2.10 La Cassa Comune viene continuamente aggiornata, di mese in mese per quanto riguarda il lato tassativo, di giorno in giorno per quanto riguarda il lato necessitativo o logistico.

2.11 Ogni risorsa ha un valore, di qualsiasi risorsa si tratti, ogni risorsa ha un valore valutato in maniera equa in base ai bisogni della Comunità e al di là di essi, quindi al di là anche del valore puramente pratico. Quindi un bene che dovrà essere eterno, come una casa o un mobile, ha un valore più ampio di una ceramica usata sul mobile o immobile stesso poiché quest'ultima se si rompre necessiterà di meno manutenzioni rispetto ai valori sopra citati.

2.12 Ogni Cittadino o Cittadina possiede una propria carta, attraverso la quale èspleta le funzioni necessarie per poter acquisire i beni di cui necessita, la somma versata andrà per credito al venditore del bene acquisito, del quale sarà versata nella Cassa Comune la millesima parte.

2.13 Il cibo, l'acqua ed un riparo sono acquisiti una sola volta ed una sola volta verrà versata la millesima parte del valore del bene acquisito: una moneta per il cibo, una moneta per l'acqua, una moneta per un riparo riscaldato ed una somma pari alla grandezza del riparo acquisito, stabilita per moneta a metri cubi come millesima parte. 

2.14 Il millesimo è l'unità di misura da adottare nella vendita e nel commercio di beni, anche tra diverse città, in quanto il millesimo è la tassa che occuperà la Cassa Comune per quel dato bene in acquisizione o in vendita, le monete quindi rappresentano solo uno spazio di credito occupato e in crescita, atto a far sapere quanto si può spendere nel momento in cui occorre al Singolo o alla Comunità, come un semplice bene casalingo o la costruzione di un edificio comune o anch'esso singolo.

2.15 In ogni caso le monete, i crediti ed i loro beni, cresceranno in maniera autocontrollata e naturale, poiché quando si vorrà mettere in atto una notevole costruzione non si farà altro che valutare una moneta a metro cubo come millesimo e versarla per quel dato edificio, adoperando tutta la mano d'opera possibile.

2.16 In questo modo non ci sarà mai perdita si alcun che, ma crescita che può svilupparsi all'esterno o fermarsi se non ci sono grandi opere da realizzare.

2.17 I crediti della mano d'opera saranno simili per chiunque, nessuna Persona esclusa, identici i crediti, e identiche le entrate come le uscite; in questo modo la Comunità diventa autosufficente ed acquisisce i beni che può non avere, convertendo le proprie monete alla pari di qualsiasi valuta, essendo i valori delle Persone equi. Se vorrò quindi acquisire del marmo attingerò, nei limiti del possibile, alla Cassa Comune, oppure pareggerò le entrate e le uscite semplicemente scambiando beni in eccesso o con mano d'opera che può aiutarmi nella costruzione di un edificio.