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premessa: François Duvalier, noto come Papa Doc, fu presidente di Haiti dal 1957 e successivamente dittatore dal 1964 fino alla sua morte. Duvalier utilizzò sia l'assassinio, sia l'espulsione per sopprimere i propri avversari politici; si stima che le persone assassinate siano più di 30 mila. Alla sua morte (1971) Duvalier padre fu succeduto dal figlio diciannovenne Jean-Claude Duvalier (soprannominato "Baby Doc") in qualità di nuovo presidente a vita. Il regime di Duvalier figlio divenne noto per la sua corruzione e fu deposto nel 1986.

l’ex-dittatore Jean-Claude Duvalier ha chiesto “perdono” al popolo haitiano per i “torti fisici, economici e morali” del suo regime , che per la prima volta in 21 anni d’esilio ha parlato alla radio da Parigi, dove risiede dalla caduta del suo governo nel 1986. Nel suo intervento, trasmesso nella capitale Port-au-Prince presso la sede del "neo-duvalierista" Partito dell’unità nazionale (Pun), ‘Baby Doc’ ha indirizzato un appello alla “riconciliazione nazionale” e chiesto ai suoi simpatizzanti di “rimanere uniti”; ha espresso apprezzamento per l’impegno dei partiti politici nella lotta alla violenza e per il lavoro del governo del presidente René Préval verso la stabilizzazione del paese e il consolidamento della democrazia. L’ex-dittatore ha aggiunto che la corruzione è il “nemico numero uno della nazione”. ‘Baby Doc’ ha parlato in occasione del 50° anniversario della vittoria di suo padre e predecessore, François Duvalier, alle presidenziali del 1957, che segnò l’inizio di una dittatura trentennale, caratterizzata dalla repressione violenta dell’opposizione, la fuga dei cervelli e la dilapidazione del denaro pubblico. I Duvalier sono accusati di aver illegalmente sottratto alle casse dello Stato circa 74 milioni di euro prima di fuggire in Francia; i conti della famiglia in Svizzera sono congelati dal 2002.

Sull'isola si parla già della volontà di Baby Doc di tornare da protagonista alla politica haitiana.