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gli Usa sono in Afghanistan dal 2001, alleati con i signori della guerra contro i talebani. Controllano molti dei confini e delle direttive di comunicazione del paese, mi sono sempre detto che ad un certo punto la guerra sarebbe finita per mancanza d'armi da parte dei talebani, se non si possono rifornire, prima o poi le scorte finiscono, anche perchè nessuna nazione sembra appoggiarli direttamente. Poi, ieri, ho letto questo articolo su Peacereporter: casse piene di armi paracadutate in territorio talebano. La commissione Sicurezza Interna del parlamento afgano ha formalmente accusato la Nato di armare la guerriglia talebana, dichiarando non veritiera la versione dei fatti fornita dai comandi alleati riguardo un grosso rifornimento di armi caduto “per errore” in mano ai ribelli.

Ma facciamo un passo indietro, mentre in Italia si approvava il rifinanziamento della missione di pace nell'indifferenza più totale, in Afghanistan elicotteri kazachi affittati dalla Nato hanno caricato all’aeroporto militare di Kandahar casse contenenti centinaia di kalashnikov, lanciarazzi e mezzo milione di munizioni, per poi paracadutarli in territorio talebano nel distretto di Arghandab, provincia di Zabul. La Commissione Parlamentare è venuta a conoscenza che un comandante talebano, il mullah Alam aveva predisposto le sue truppe proprio nel punto di atterraggio delle casse di armi riuscendo così a recuperarne l'intero contenuto.

Non è che qualcuno ha interesse a non far terminare l'occupazione dell'Afghanistan per poter così continuare (e aumentare) le proprie truppe in un territorio strategico?

ps: detto tra noi l'esercito afghano non usa più kalashnikov, ma fucili M-16. Se le armi erano destinate all'esercito regolare e non ai talebani perché mandargli fucili non più in uso?