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Il fatto è semplice, c'è una compagnia aerea che crede nella sicurezza, un governo che invece incentiva gli spostamenti all'interno del proprio paese senza controllo. Lo stato italiano ha emesso alcune ordinanza (direttamente dal sito della compagnia):

l'ENAC, l'autorità dell'aviazione italiana, minaccia di arrestare il personale dell'handling, se si rifiuta di far viaggiare i passeggeri con forme di identificazione non consentite comprese patenti di guida, badge lavorativi o licenze di pesca italiane. Dal momento che queste altre forme di identificazione non hanno soddisfatto gli standard internazionali di sicurezza, il solo risultato delle ordinanze dell' ENAC sarà quello di ridurre la sicurezza dei passeggeri di Ryanair e dei voli sulle rotte domestiche italiane.

Ora per viaggiare in aereo, anche all'interno dell'Italia bisogna esibire una carta d'identità o un passaporto, ma secondo il Governo sarà sufficiente un tesserino aziendale o una licenza di pesca. Chi non ha niente da nascondere continuerà ad usare la carta d'identità, i mafiosi, ricercati et simila si inventeranno falsi badge per evitare di essere identificati.

E Ryanair dal 23 gennaio sospenderà i voli interni.

Su invito di Marcello ho aderito al gruppo su FB lanciato da Della Vedova (PDL).